Settimana con doppio impegno per l’Olimpia che dopo la beffarda sconfitta di Madrid è di scena ad Istanbul per recuperare la partita rimandata causa terribile terremoto che ha colpito la Turchia
Ricordo che appena letta la news del rinvio ho subito pensato che per Milano fosse un affare, perché avrebbe permesso di affrontare l’impegnativa gara con qualche giocatore in meno in lista infortunati.
Al tempo, Shields e Pangos sarebbero dovuti rientrare a breve: così hanno fatto ma siccome la sfiga ci vede benissimo per i motivi che sappiamo sono dovuti tornare ai box repentinamente.
Poco male, perché questa partita ha dimostrato come il roster milanese sia di primo livello ed in grado di sopperire anche ad assenze pesanti ed a prestazioni non eccelse di chi ha tirato la carretta fin qui.
Mi riferisco all’ex di turno Nik Melli che sembra proprio stanco, quasi come avesse giocato due partite in fila. Messina lo capisce e i minuti decisivi li fa giocare a Voigtmann, che non è proprio l’ultimo arrivato ma lo avessimo detto due mesi fa non ci avrebbe creduto nessuno
La cosa più bella per lo staff è che tutti i biancorossi in campo sono stati positivi ed hanno contribuito fattivamente alla vittoria. Dallo stratosferico Napier (ora faccio lo sborone, leggete questo articolo del giugno 2020…), al risolutore Baron, ai sempre utili Hines, Tonut, Ricci, ai redivivi Mitrou Long e Thomas oltre che al criticassimo Cabarrot.
Una vittoria di squadra se ce n’è una, che spazza via tutte le nubi addensatesi dopo la sconfitta contro la Virtus (partita importante ma non decisiva, ricordiamolo) e che fa mangiare ancora più le mani per i due punti lasciati a Madrid.
Ora in classifica Milano aggancia proprio la Virtus e tra sé e l’8° posto ci sono due partite di differenza ma tre squadre di mezzo una delle quali è l’Efes: l’impresa rimane difficilissima ma non impossibile. Crederci è l’imperativo perché si può veramente fare, specie continuando a giocare così, con qualità e con spirito di sacrificio
IL TABELLINO: FENERBAHCE ISTANBUL – OLIMPIA MILANO 75 – 82
DIAMO I NUMERI
77 – i tiri dal campo presi dal Fener, un enormità. L’Olimpia per dire e ha presi 55, e nel 99% delle volte se prendi 22 tiri in meno degli avversari vai a casa col referto giallo. Invece oggi non è successo a causa delle pessime percentuali di tiro turche, ma ciò deve comunque far riflettere lo staff tecnico biancorosso sia per le prossime partite (Efes e Barcellona non sono meno fisiche del Fener), sia in chiave mercato. Inserire nel pacchetto lunghi un animale da rimbalzo, uno che porti fisicità ed aggressività mi pare sia la mossa giusta da fare per completare l’organico.
26 – punti segnati e minuti giocati dal dominatore di questa sfida, Shabazz Napier. Ho avuto l’impressione che il suo linguaggio facciale dopo ogni suo canestro sia stato diverso da altre partite, come se sentisse in modo particolare questo match. Potrebbe essere che tra lui e Wilbekin vi sia una forte rivalità dai tempi della NCAA, dico io. Oppure semplicemente è entrato in trance agonistica; sta di fatto che io mi muoverei per tempo per allungare il contratto almeno di un altro anno, perché sta dimostrando di essere del livello Top Eurolega. E son curioso di vederlo all’opera con la squadra al completo con Hall, con Shields e Pangos…E magari con Darius Thompson…
4 – il voto che affibbio al rivale storico di Shabazz, quel Wilbekin che si è trasformato nel sesto uomo Olimpia stasera, come lo fu per la Uconn di Napier 9 anni fa (guardare per credere qua, e notare come il centro di quei Gators fu l’ex Olimpia Patric Young, sfortunatissimo in campo e fuori). Quest’anno sta andando un pò a singhiozzo il rendimento di Scottie, sembra non avere la squadra in mano come ai tempi del Maccabi e quindi vivere di folate. Un bel problema per Itoudis, il quale son certo che farebbe volentieri cambio con il numero 13 in maglia Olimpia…
7 – oggi Cabarrot se lo merita tutto, e forse meriterebbe pure qualcosa in più. Finalmente una partita solida e concreta sui due lati del campo, con scelte sensate ed appropriate al momento. Certo poteva evitare l’ultima persa che ha causato in tutti noi un turpiloquio collettivo, ma tutto non si può avere dalla vita…
5 – i punti segnati dalla coppia Thomas-Mitrou Long. Due giocatori ai margini del progetto Messina ma che, chiamati in causa date le assenze, hanno dimostrato di essere grandi professionisti. Va loro un plauso speciale, perché non è affatto facile giocare sempre pochissimo, andare spesso in tribuna e poi performare all’improvviso quando chiamati in causa. Loro lo hanno fatto, e pazienza se ogni tanto ci scappa la persa banale o un fallo non proprio intelligentissimo. Se Thomas è in fase calante della carriera, credo che il buon Naz invece possa dimostrare in altri lidi, magari in un contesto più adatto a lui, che in Eurolega ci sta eccome. Per me il prossimo anno finisce al Baskonia.
6 – punti e rimbalzi di Tonut, uno che due mesi fa guardava le partite dalla posizione privilegiata della panchina. Finalmente coach Ettore gli sta dando fiducia e lui sta ripagando con prestazioni di livello, dimostrando di saper fare molte cose su un parquet, di avere fisicità ed un atletismo importanti. Certo Guduric l’ha fatto penare (come quasi tutti i giocatori deputati a marcarlo) ma ha dato una grande mano a rimbalzo ed in fase di raccordo tra i reparti. Un pò di cattiveria in più quando deve finire le sue penetrazioni sarebbe poi la ciliegina su una torta che tutti (staff, pubblico) stanno imparando ad apprezzare dopo parecchie critiche nei mesi scorsi
8 – punti e rimbalzi di Voigtmann, un altro che ha passato l’inverno a raccogliere commenti negativi sul suo conto. Giusti per carità, perché prima che si sbloccasse da tre punti era in una striscia così negativa che non ci si poteva credere, lui che al Cska ed in nazionale spesso ha dimostrato di essere un killer, con quel suo tiro che parte da altezze siderali. Bravo lui a riemergere dalla buca che si era scavato, ora sta dando il contributo per il quale è stato firmato e si sta guadagnando pure la riconferma per l’anno prossimo. Ha solo 31 anni, nel pieno della maturità, sa di essere un gregario di lusso e si comporta di conseguenza. Trovare un back up di Melli migliore di lui non è facile, anche se non viene via a buon mercato……
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Devo complimentarmi con i miei giocatori, per come hanno combattuto. Ci sono stati anche momenti di eccellente basket sia in attacco che in difesa, ma quello che è importante è che abbiamo combattuto. Sempre.
Per tutto l’anno ogni volta che siamo stati colpiti dagli infortuni o abbiamo perso una partita pesante come è successo domenica scorsa, i ragazzi hanno risposto. Sono contento per loro perché anche stasera, a dispetto delle assenze o di tutti i problemi, hanno dato tutto quello che avevano vincendo addirittura su un campo difficile contro una grande squadra.
Per noi non cambia nulla. Continueremo a giocare partite dopo partita, ora ci prepariamo al Bayern, ma cercheremo di continuare a migliorare. Napier? E’ una persona eccellente e un grande giocatore.
E’ ovvio che saremmo stati migliori con lui, ma quando si è fatto male Kevin Pangos ci aspettavamo che stesse fuori un paio di mesi e abbiamo pensato di tenere duro. Poi quando abbiamo avuto notizia che il recupero sarebbe durato più a lungo siamo andati sul mercato. Lui a quel punto era disponibile e l’abbiamo preso. Credo di averlo spiegato già tante volte”.
Cristiano Garbin
@garbo75