Monaco (Principato di Monaco), 16 marzo 2023 – Alla Salle Gaston Medecin si sono spente le ultime residue speranze di un posto play off per la Virtus Bologna. Abbattuta da una super prestazione di Elei Okobo, la Virtus si è dovuta arrendere alla maggior fisicità e prestanza degli uomini di coach Sasa Obradovic, nonostante l’assenza, per motivi disciplinari, di Mike James, protagonista della gara di andata vinta dai monegaschi al Paladozza.
Mai come questa sera le crude cifre posso dare un’idea precisa della partita: 16, come i rimbalzi offensivi catturati dai padroni di casa, 21 tiri liberi contro 11 tirati da John Brown e compagni, 33 tiri da tre punti tirati dai bianconeri rispetto ai soli 19 tiri da due.
Questi dati sintetizzano perfettamente l’andamento della gara, con Monaco che ha chiuso l’area impedendo ogni tiro nel pitturato, con Bologna che non è riuscita a trovare alternative al tiro da fuori per aprire la scatola e, vista la serata non felicissima, Abass a parte, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Un’altra chiave di lettura può essere quella della tenuta fisica dei bianconeri emiliani, che fino a quando quella di Shengelia, appena rientrato dalla varicella, ha tenuto, sono rimasti attaccati alla gara, ma appena il georgiano è calato per i virtussini è calata la nebbia.
Volendo si potrebbe parlare della solita partita imbarazzante di Mam Jaiteh, che ci aveva illuso contro Berlino e Venezia, ma che evidentemente ha approfittato di avversari molto più morbidi di quelli odierni, si potrebbe parlare del cameo sconsolante di Iffe Lundberg, ma questa sera bisogna applaudire gli avversari che con competenza e coraggio hanno assemblato una compagine estremamente agguerrita e fisica.
In casa monegasca le prospettive sono ottime e la prossima partita casalinga contro Valencia potrebbe farle consolidare il terzo posto, avvicinandola ad uno dei primi quattro posti che vorrebbero dire spareggio casalingo per la qualificazione alle Final Four di Kaunas, sperando di recuperare il discolo Mike James.
In casa bianconera è svanito definitivamente il sogno play off ma la strada era già molto impervia. Ora è il momento di fare mente locale, provare a recuperare la forma per i giocatori acciaccati impiegati stasera, Shengelia e Pajola in primis, facendo il conto alla rovescia per il rientro di Cordinier e Ojeleye che dovrebbero dare quella fisicità che alla Virtus tanto è mancata in quest’ultimo periodo, con la nota positivissima dei grandi, continui progressi di Abass.
Il tutto preparando la sfida di domenica contro l’Olimpia Milano che potrebbe decidere il primo posto in regular season. Questa stagione, però, non può che lasciare qualche rimpianto, viste alcune gare buttate via o decise da chi dovrebbe solo arbitrare e non inventarsi fischiate curiose, ma soprattutto per l’immobilismo della società che ha deciso, a fronte di infortuni e carenze eclatanti, di non intervenire sul mercato, nonostante le ripetute richieste di aiuto da parte dello staff tecnico.
Ultima nota per la prestazione ridicola, indisponente e provocatoria da parte del terzetto in arancione; è vero che in questa nuova Eurolega la Segafredo è una matricola, ma il trattamento arbitrale ricevuto in questa stagione sfiora gli atti di nonnismo.
Highlights
Spogliatoi
Sergio Scariolo
“Congratulazioni a Monaco e a Coach Obradovic. Penso che alla fine dei 40′ abbiano meritato la vittoria. Monaco è la squadra più atletica e fisica dell’intera competizione, è stato abbastanza difficile affrontarli in entrambi i pitturati del campo, noi abbiamo selezionato i nostri tiri molto bene ma sfortunatamente non abbiamo avuto una buona percentuale di tiro da tre, abbiamo creato eccellenti occasioni che non sono andate a segno.
Quando siamo entrati in area, penso che abbiamo gestito per finire nella maniera giusta, sia contro grandi saltatori che stoppatori, in difesa ci abbiamo provato ma sfortunatamente i 15 rimbalzi hanno fatto la differenza, hanno tirato meglio meglio da due, da tre e ai liberi, le palle perse e quelle rubate sono state più o meno le stesse, abbiamo fatto più assist, ma i 15 rimbalzi in più che hanno permesso i 15 possessi, soprattutto in questo team, con tanti giocatori bravi, finiscono per trovare un buon tiro ed un canestro, anche se difendi bene il primo tiro, il secondo o il terzo di solito entrano.
Ma non sono scontento dell’effort messa in campo dai miei giocatori, abbiamo molti giocatori in condizioni fisiche non buone e le forze e le energie sono venute meno con il passare dei minuti, e alla fine avevamo molti giocatori stanchi, ma ci abbiamo provato e non abbiamo mollato, abbiamo trovato la nostra via per competere e una volta ancora abbiamo dimostrato di appartenere a questa competizione, anche se Monaco, lo dico ancora una volta, rispetto a noi è di un altro livello, specialmente dal punto di vista fisico ed atletico, e meritano la posizione che occupano nel ranking, e desidero augurargli buona fortuna per il resto della competizione.
Sicuramente Monaco, senza dubbio, ha molto talento, ma non voglio entrare nella situazione interna dei nostri avversari, ne ho già abbastanza delle nostre come la mancanza di Cordinier e Ojeleye, due giocatori che potrebbero provare a contrapporsi all’atletismo degli avversari, perchè sono i migliori atleti che abbiamo nella nostra squadra ma… un giocatore dentro, un altro fuori, alla fine la gara è andata e sono d’accordo con te nel dire che Monaco è piena di talento come Loyd, mio ex giocatore ai Toronto Raptors, Okobo sta disputando una grande stagione, e ci sono anche altri grandi giocatori che alzano il livello di energia come Brown, Hall, Moneke…ognuno di loro è molto atletico, lungo, vogliono raddoppiare, sono molto giovani, mettono molta pressione sui propri avversari. Hanno anche fatto canestri da fuori, è molto difficile tirare con grandi percentuali contro questa squadra in area, non abbiamo tirato male, ma neanche benissimo, saremmo potuti rimanere in partita fino alla fine.
Monaco è un team atipico e difficile da comparare con altri, è probabilmente quello meno profondo non ha come le altre squadre 15,16,17 top players, ma in partita non c’è una squadra più atletica di loro, che presenti più fisicità di loro, bisogna dare loro credito, non è solo merito della loro condizione fisica, ma è merito del loro desiderio, della spinta, dello sforzo e della disponibilità di mettere tutta la fisicità al servizio della squadra. Sarà interessante perché è una via diversa, una via differente rispetto agli altri top team, hanno il loro modo di giocare a basket e hanno dimostrato durante tutta la stagione che è un modo giusto di lavorare”
AS Monaco vs Virtus Segafredo Bologna 81-68
Parziali: 21-22; 20-15; 22-16; 18-15
Pagelle
Chima Moneke 5: sbaglia ogni cosa, dai tiri, ai passaggi, alle difese, ma fa rifiatare i compagni.
Jordan Loyd 7,5: quasi chirurgico, un’ottima spalla per Okobo.
Jarom Blossomgame 6: il fisico c’è, la stazza pure, è l’ennesimo atleta che si mette a disposizione dei compagni.
Ambroise Couture n.e.
Alpha Diallo 6,5: silente e micidiale, non ha grosse percentuali, ma dà consistenza a tutta la squadra.
Donatas Motielunas 7: scherza Jaiteh in ogni parte del campo, Obradovic lo manda sempre in campo contro il centro francese, e fa bene.
Mohammad Amini n.e.
Yakuba Ouattara n.e.
Mattew Strazel 5: ha più minuti del solito causa assenza di James, e quando rientrerà il 55 li riperderà sicuramente, mette una bomba che neanche lui sa come ha fatto.
Donta Hall 7+: taglia, salta, stoppa, schiaccia e segna, tutto quello che i lunghi bolognesi non fanno.
Elie Okobo 8,5: partita da dominatore, praticamente perfetto, fa quello che vuole, quando vuole, dove vuole. Un rebus insolubile, per gli avversari
John Brown7: ogni tanto sembra che in campo ce ne siano 3 o 4, la solita carica e fisicità di sempre.
Niccolò Mannion 5: inizia benino, tenendo in difesa e aprendo il campo, ma non fa mai canestro, alla lunga scompare dal match.
Marco Belinelli 5: inizia bene, mettendo un paio di tiri, ma improvvisamente perde la mira e affonda insieme a tutta la squadra.
Alessandro Pajola 5,5: voto forse ingeneroso per chi ha dato 6 minuti di sofferenza con il mal di schiena.
Ismael Bako 5,5: è leggero, ma con Shengelia comincia a capirsi, in campo col georgiano dà il meglio di sè.
Mam Jaiteh 4: un’ameba avrebbe avuto più impatto.
Gabriel Lundberg 4,5: 4 minuti di nulla e falli, non so se ci voglia lo psicanalista o l’ortopedico.
Tornike Shengelia 5,5: finchè ha fiato dispensa basket, appena gambe e fiato lo abbandonano un po’ è più dannoso che altro.
Daniel Hackett 5,5: anche lui non è al 100%, ma la grinta non gli fa mai difetto, è l’ultimo ad arrendersi.
Jordan Mickey 6,5: non è solidissimo a rimbalzo, ma almeno offensivamente ritrova i suoi movimenti, partire in quintetto gli fa bene.
Kyle Weems 4,5: un fantasma, prende una bomba, che sbaglia, e poi vaga per il campo.
Milos Teodosic 6: inizia alla grande, ma poi si perde quando vede i compagni dormire su assist potenziali, poi ci si mettono pure gli arbitri a provare a farlo ammattire, non può fare sempre il boia e l’impiccato.
Awudu Abass 7,5: inizia con una stoppata da highlights e prosegue con un 4/4 da tre: ben confermato.