Venezia-Mestre, 12 Marzo 2023 – In un sold-out Palasport “Giuseppe Taliercio” la Virtus Segafredo Bolgna supera l’Umana Reyer Venezia in un match dominato dall’inizio alla fine, 68-83 il risultato finale.
La Virtus si porta così 17-4 di record in classifica agganciando Milano vittoriosa a Brindisi in testa alla graduatoria, un bel viatico in vista dello scontro tra le due compagini in vista di settimana prossima al Mediolanum Forum di Assago. Per Venezia è una sconfitta che tiene gli oro-granata nel limbo più totale, a 4 punti dai Playoff ma anche 4 punti davanti alla penultima, 9-12 di record negativo.
Che dire… trascinata da un più che devastante Niccolò Mannion, le Vu-Nere hanno semplicemente fatto propria la contesa dominando (+22 toccato sul 42-64 al 29′), lasciando l’illusione di un recupero a Venezia nell’ultimo quarto con gli oro-granata arrivati al -12 a 5’23” dalla fine (59-71), ma con un time-out di coach Scariolo e con i canestri dell’MVP Mannion, la Virtus ha mandato in garbage time un incontro che arrivava dopo il doppio-impegno settimanale di EuroLeague contro Partizan e Alba Berlino, non bisogna scordarselo. Unica preoccupazione alla fine, l’infortunio (l’ennesimo di questa stagione per la squadra bianconera) alla schiena di Alessandro Pajola nel secondo quarto (lombalgia).
Per quanto riguarda Venezia, una partita assolutamente negativa che non fa seguito a quella di mercoledì in EuroCup contro Brescia. E’ il 6° ko nelle ultime sette partite di LBA, e settimana prossima c’è la trasferta a Verona contro la Scaligera in un match assolutamente da non sbagliare per non avere timori nel tenere la categoria con nel mezzo la trasferta in Turchia contro il Bursaspor in EuroCup.
CRONACA
Le triple di Teodosic e Mannion aprono la contesa per lo 0-6 dopo poco più di 40″. Sono gli stessi due giocatori appena citati a essere i protagonisti del 5-12 con cui la Virtus Bologna apre il match, time-out Reyer di coach Neven Spahija dopo 4′. Lundberg continua il buon lavoro dei compagni, la Virtus con la tripla di Belinelli chiude il 1° quarto sul 12-24 contro una Reyer Venezia che tira 5/16 dal campo e produce 4 palle perse.
Secondo quarto del match, la Segafredo continua a far la voce grossa al Taliercio con Belinelli e Jaiteh toccando il +17 come massimo vantaggio sul 20-37 dopo 17′; la Reyer Venezia si aggrappa a Mitchell Watt, poi la tripla di Willis riduce il divario sulla Virtus Bologna, è 26-38 a 2″3 dalla fine del primo tempo, time-out Scariolo. Poi succede un concitato minuto dove a Milos Teodosic gli viene fischiato un fallo tecnico. 26-38 dopo il primo tempo in un finale concitato di prima metà di gara.
Secondo tempo del match, una momentanea folata della Reyer riduce il divario sul -8 con Parks e Moraschini, (32-40 al 22′), ma la Virtus Bologna non si spaventa assolutamente con Teodosic e Mannion a fare la voce grossissima , è 36-55 al 24′, time-out Spahija. E’ ONE MAN SHOW di Nico Mannion, il figlio di Pace da solo praticamente è in striscia e porta il +21 Vu-Nere al 26′, 38-59, altro time-out Spahija. La Virtus è completamente in controllo, toccato pure il +22, il libero di De Nicolao (fischiatogli poco prima un fallo tecnico) chiude il terzo quarto sul 43-64 in favore delle Vu-Nere.
Ultimo periodo dell’incontro, la tripla di Bramos con un 9-2 di break sembra riaprire la partita (52-66 a 8’25” dalla fine), Hackett e Lundberg però rispondono presente per il nuovo +18 bianconero, 52-70 a 7’22” dal termine. Reyer Venezia che continua a tentare di giocarsela sino al termine, la Virtus Bologna si addormenta un po’ e di leggerezza subisce un altro mini-break oro-granata con Ray a segnare la tripla del -12 allo scadere dei 24″, 59-71 a 4’55” dalla fine, time-out Scariolo. Mannion, però, non ci sta assolutamente e con un canestro in penetrazione ridà il +14 Virtus, a 4’24” è 59-73 e time-out Spahija. L’alley-oop Teodosice per Jaiteh e la tripla da quasi 8 metri dell’assoluto MVP del match Nico Mannion chiudono di fatto il match, 59-78 a 3’16”. E’ garbage time, finisce 68-83 per la Virtus Segafredo Bologna.
Umana Reyer Venezia vs Virtus Segafredo Bologna 68-83
Parziali: 12-24; 14-14; 17-26; 25-19.
Progressione: 12-24; 26-38; 43-64; 68-83.
Le Pagelle
Amedeo Tessitori 5: sotto-canestro 11′ di fatica, subisce Jaiteh e sbaglia troppo (0/5).
Jordan Parks 6,5: il più attivo di Venezia, ci prova a mettere intensità e fosforo, ma combatte contro i mulini a vento come Don Chisciotte. 7 rimbalzi, tante buone cose sulle due metà campo, ma alla fine i compagni non aiutano come dovrebbero.
Kendrick Ray 5,5: entra dalla panchina in una partita già avviata verso Bologna. Tenta di fare il suo, ma non fa differenze, si mangia troppi possessi, a parte la tripla del -12 trovata allo scadere dei 24″ che illude la Reyer e il suo pubblico.
Michael Bramos 5,5: dopo il colpo subito in allenamento e aver saltato la sfida di EuroCup contro Brescia, torna a giocare. Partita giocata senza fare scintille offensive, i falli lo frenano.
Riccardo Moraschini 5: parte in quintetto per limitare gli avversari, ma si perde troppo. Teodosic lo oscura all’inizio e a parte qualche buon lampo offensivo, ha un -16 di plus/minus che è tutto dire.
Andrea De Nicolao 5: tanta confusione in regia inizialmente, cerca di mettere intensità e carattere, ma non riesce a risolvere le situazioni intricate che gli si mettono davanti. Sì 4 assistenze, ma tra un fallo tecnico per proteste nei confronti del trio arbitrale e tra troppi palloni sprecati, non rende come dovrebbe.
Jayson Granger 5: si sognerà Mannion stanotte, l’ex Baskonia non riesce mai a opporsi difensivamente come vorrebbe. Davanti è poco pervenuto con 3/9 nelle conclusioni.
Matteo Chillo NE
Jeff Brooks 6: 9 punti e 5 rimbalzi, il suo lo fa abbastanza bene giocando un match sufficiente.
Derek Willis 5,5: cerca di fare le sue solite scorribande, non le riescono, 3/3 al tiro con due triple ma pochissima attenzione difensiva, si limita troppo da solo.
Francesco Barbero NE
Mitchell Watt 5,5: contro i Jaiteh e i Bako tenta di fare quello che può nel primo tempo, ma 4 palle perse sono nate dalla gran difesa di Bologna su di lui nell’oscurargli passaggi e tanto altro. Chiude con 13 e 6 rimbalzi, ma nella ripresa sparisce dal campo.
Niccolò Mannion 9: dinamico e carico come una molla sin dall’inizio (tra due giorni sarà il suo 22° compleanno), è semplicemente l’assoluto dominatore dell’incontro. Una attenzione ai dettagli meravigliosa, concentrato e preciso. Ritocca alla sirena il suo massimo in carriera in LBA con 27 punti in meno di 25 minuti: 8/9 al tiro, 5 assistenze, 5 falli subiti per 33 di valutazione. Devastante.
Marco Belinelli 7: aiuta a indirizzare il match nel primo tempo, i suoi soliti tiri senza equilibrio sono il suo manthra, presta anche buona attenzione difensiva. Nella ripresa si vede meno, ma il match è praticamente chiuso.
Alessandro Pajola SV: dopo un colpo alla schiena ricevuto a rimbalzo nella prima metà del secondo quarto, gioca appena 6’47”, non vine più rischiato.
Ismael Bako 5: 4 rimbalzi catturati, ma qualche disattenzione difensiva e un’uscita per falli in meno di 13′, la nota negativa della gran serata virtussina.
Mouhammadou Jaiteh 7,5: 14 e 9 rimbalzi, tonico e decisivo a limitare un avversario come Watt. Ci mette anche un punto esclamativo di un alley-oop con la partecipazione di Teodosic.
Gabriel Lundberg 6,5: buona prova nel primo tempo, poco appariscente, ma tanto concreto soprattutto nella prima metà di partita.
Daniel Hackett 6,5: fa il suo esordio nel match a 3’17” dalla fine del terzo quarto, gioca 7′ dovuti all’infortunio di Pajola, difensivamente fa il suo buon lavoro senza problemi assoluti.
Leo Menalo NE
Jordan Mickey 5,5: se fosse solo per la sua buona difesa sui lunghi avversari e contenimento di rimbalzi, sarebbe da sufficienza piena, ma davanti non punge assolutamente, 0/5 è tutto dire.
Kyle Weems 7: 3 recuperi, tante cose solide che aiutano la squadra alla vittoria.
Milos Teodosic 7: dall’alto del suo Magistero sciorina 4 assistenze, parte forte, poi ha un nervosismo poco prima dell’intervallo lungo beccandosi un fallo tecnico. Poi ritorna a giocare e la chiude contollando.
Awudu Abass 6,5: si prende un solo tiro, ma difesa e rimbalzi catturati facendo il solido gregario quanto basta, e va ben così in un match di totale controllo.