Serviva un successo alla Magnolia Campobasso come vs Brescia per riscattarsi dalla sconfitta (con ampio rammarico) maturata a Schio e, alla fine di un match spigoloso e pieno di ritmo, i due punti sono arrivati. La squadra di Sabatelli, priva delle due straniere Perry e Millapie, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di una delle compagini più in forma della serie A, ovvero Crema che ha dimostrato, casomai ve ne fosse bisogno, di essere forte e quadrata, sebbene non abbia avuto da D’Alie e Maresz il contributo che ci si aspettava.
In partite tiratissime, come tutte quelle giocate da Campobasso quest’anno, sono chiaramente i dettagli a fare la differenza e qui si entra in un campo particolare in cui hanno primeggiato nel primo tempo una splendida Abdi e nella ripresa Stefania Trimboli.
Il capitano, ormai, non ha più paura di nulla e quando si tratta di prendersi le responsabilità non si tira mai indietro. Alcune sue bombe hanno letteralmente mandato in sollucchero la Magnolia Arena, anche oggi affollata da un pubblico entusiasta. Un discorso a parte, poi, merita Quinonez che per trentacinque minuti ha sbagliato ogni tiro, anche da sola sotto il canestro. Alla fine, però, i punti più importanti li ha messi proprio lei, una sedicenne di cui sentiremo parlare.
Per Crema, invece, questa sconfitta non cambia lo splendido campionato che stanno facendo le ragazze di coach Piazza. Questa squadra, se non verrà smembrata a fine stagione, ma sarà semplicemente ritoccata, potrà essere uno dei fiori all’occhiello del basket rosa italiano. La serietà della società, la bravura delle giocatrici e dello staff tecnico, sono una garanzia per il futuro delle lombarde.
Sala Stampa
La Molisana Magnolia Campobasso – Parking Graf Crema 69-62
Parziali: 18-18; 15-9; 17-17; 19-18.
Le pagelle
La Molisana Magnolia Campobasso
Narviciute 6: Fa a sportellate con chiunque. Rimane in questo momento l’unica lunga di ruolo, ma fa il suo dovere con serietà.
Togliani 6,5: Non è al meglio, ma si sacrifica, come sempre, per la causa rossoblù. Regala al pubblico un canestro da favola.
Trimboli 8: Sta giocando una stagione fantastica. I suoi tiri da tre sono una sentenza della Corte di Cassazione. Meriterebbe, a nostro avviso, una chiamata in nazionale.
Quinonez 7: Ha sedici anni e, a volte, li dimostra. Gioca per trentacinque minuti una partita pessima. Poi, alla fine, si sveglia e contribuisce pesantemente alla vittoria della sua squadra.
Parks 6: Non gioca la sua migliore partita. Si trascina per il campo alla fine del match, ma alla fine ne piazza diciannove. Ripetiamo: diciannove.
Battisodo 6: Gioca pochissimo, ma contribuisce al successo.
Abdi 8: La professoressa della squadra è lei. Campobasso sta scoprendo una giocatrice meravigliosa.
Kacerick 6: Con il passare delle giornate sta recuperando la forma migliore. In difesa continua ad essere un bel fattore positivo.
Meresz 5: Gioca a sprazzi. Benino nel finale di gara, ma da lei ci si sarebbe aspettato qualcosina di più.
Kaba 6: Narviciute la limita parecchio, anche se sotto i ferri rimane una giocatrice importante. I falli la limitano nella sua partita.
Dickey 6,5: Disputa un primo tempo anonimo. Nella ripresa esplode letteralmente. In attacco Crema si appoggia soprattutto a lei.
D’Alie 5,5: Va a sprazzi. Nei primi venti minuti, a parte un assist magnifico, ha le polveri bagnate. Meglio nel secondo tempo, ma non basta.
Conte 6,5: Si presenta con cinque punti consecutivi. Il suo impatto nel match, però, scema alla distanza.
Nori 6: Ci mette cuore e passione. Fa a sportellate con chiunque buttando il sangue.
Melchiori 5,5: I falli sono una sorta di spada di Damocle che la fanno uscire via dalla gara quasi da subito. Probabilmente, in un’altra situazione, avrebbe inciso di più.
Francesco Brunale
Foto di Maurizio Silla