Altro giro altra vittoria per la banda orchestrata da Paolo Seletti che sconfigge un Alpo in netta crescita e mai doma, incassa due punti coi quali prosegue nella rincorsa a Sanga e Castelnuovo Scrivia in vetta alla classifica.
Rispetto alla partita d’andata, con Alpo spazzata via, si affrontano due squadre molto diverse. Costa non ha cambiato nessuno ma soltanto approccio difensivo, e scusate se è poco altro che “soltanto”. Non si vede quasi più la difesa ballerina del primo mese di Regular Season ed anzi si sta vedendo sempre più spesso un attacco frizzante, che corre e che non ha paura di prendersi tiri nei primi secondi.
E’ sempre stato l’imprinting di Costa questa maniera di giocare ma negli anni scorsi è stato tutto facilitato dalla presenza di Matilde Villa a dettare i ritmi. Ora invece si è arrivati ad una divisione tra Fietta ed Allievi (con la stampella Ele Villa) del ruolo di play devo dire ottimale.
Sia nel minutaggio con Fietta sempre nel range 20-25 mentre Allievi è spremuta di più ma data l’età e la sua già enorme maturità direi che ci sta ampiamente.
Alpo invece dopo un inizio difficoltoso si sta riprendendo anche se i punti nella casella sono ancora pochini, rapportati al reale valore della squadra. Per quanto fatto vedere oggi è una squadra che non mi sorprenderei vincesse una o due partita top, prendendo gli scalpi di qualcuna più quotata perché mezzi e talento ci sono tutti.
Stasera è mancata organizzazione difensiva, troppi i punti lasciati a Costa 1vs0 o simili, ed anche offensiva nell’attaccare le varie zone ordinate da Seletti. Ed è usando proprio la zona che le Pantere ha ribaltato l’inerzia che nel primo quarto sembrava avesse Alpo, e non solo ha fermato l’attacco veronese ma ha permesso di generare transizione sui tiri sbagliati da fuori delle giocatrici di Soave.
Ora arriva la pausa, per le veronesi due settimane di lavoro in palestra per cercare di migliorare gioco e posizione in classifica. Le premesse ci sono tutte.
Viaggio a Battipaglia invece per Costa con Empoli primo avversario nei quarti. L’upset è possibilissimo, e se andasse così si prospetterebbe un derby contro Sanga al calor bianco.
Ma non vendiamo la pelle dell’orso prima di catturarlo, quindi appuntamento per venerdì alle 14.30 per la sfida alle ragazze di Cioni, noi saremo in loco e vi racconteremo tutto.
IL TABELLINO: Limonta CostaMasnaga – Alpo Villafranca di Verona 84 – 74
LE PAGELLE
Rosignoli 6,5: tira e basta ma lo fa bene e con costrutto, punendo le mancate rotazioni e i mancati close out di Costa. Avrei potuto darle mezzo voto in più per le sue splendide calze rosa…..
Diene 5,5: non incide sul match, graziata più volte dagli arbitri che non vedono infrazioni di passi evidenti.
Moriconi 5,5: il solito peperino ma stavolta ben contenuto dal pressing e dalla zona avversaria. Ha un momento in cui prende fuoco e nel quale segna 8 dei suoi 10 punti ma purtroppo per Alpo è stato breve
Soglia 6: poco appariscente ma molto concreta, si batte con le lunghe di Costa con ardore
Mancinelli 6,5: 40 minuti filati in campo per lei, solita doppia doppia con rimbalzi in attacco catturati solo per intelligenza e senso della posizione. Peccato per qualche tiro scentrato di troppo
Marinkovic 6: sgancia 3 siluri dei suoi ma tutto sommato rimane marginale rispetto alla partita
Turel 7: la migliore in casa Alpo, una spina nel fianco per la difesa di Costa
ALLIEVI 6,5: i suoi slalom speciali in transizione manco fosse la Goggia producono parecchi punti e falli nel primo tempo. Nella ripresa produce meno ma si fa sempre sentire
BROSSMAN 7: as usual, 11 e 13 in 22 minuti ma soprattutto una serie di colpi e voli tali da farla uscire piangendo, ad un certo punto. Essenziale, anche se oggi ha esagerato con qualche leziosismo di troppo tipo il passaggio baseball intercettato.
OSAZUWA 6: l’ho già scritto e lo ripeto. Non è perché è più grossa che si può menarla a piacimento senza vedere mai un fischiarle un fallo a favore. Stiamo arrivando al “ogni 50 botte, un fallo” e mantenere i nervi saldi non è semplicissimo. Oggi per lei problemi di falli, tante ottime giocate e qualche sbaglio difensivo sui pick and roll. Deve ritrovare lo smalto pre natalizio, a Battipaglia servirà come il pane.
CALORO 5: una di quelle partite che…..non ci entri mai. Sembra il titolo di una canzone di Vasco, sta di fatto che il coach se ne accorge e le taglia di netto il minutaggio. Sarà per la prossima.
BERNARDI 6,5: molto bene in difesa, bene in fase realizzativa, maluccio la conduzione di transizione e contropiede…..
E. VILLA 7: anche lei tutelata zero dagli arbitri che non fischiano mai i contatti sulle sue penetrazioni. Ma dall’alto della sua esperienza (eufemismo) tira fuori un ottima prova, sbagliando poco al tiro e dando una mano dove serviva (4 rimba e 3 assist)
TIBE’ 7: anche lei ha dovuto convivere per quasi tutta la partita con problemi di falli. Lo ha fatto bene, si è gestita. Offensivamente prestazione alla Vlade Divac, in lunetta o in post basso a creare gioco con backdoor e consegnati con blocco incorporato o come il bellissimo passaggio di tocco su rimbalzo offensivo. Il giro e tiro in fade away invece era alla Brandon Davies…..
FIETTA 6: non particolarmente brillante al tiro, si va spesso ad infognare in penetrazione senza sapere esattamente cosa fare. Ma il suo contributo non lo fa mancare.
VILLARUEL 7,5: tanti minuti in campo e casualmente grande prestazione. Primo tempo perfetto dove non sbaglia nulla. Né al tiro, né come selezione poiché alterna le sue proverbiali triple a penetrazioni per cercarsi un fallo o punire un mismatch. Nel secondo invece qualche persa di troppo ma uno dei perni di questa vittoria
DAL CAMPO SI DICE CHE……
Photo credit : Marco Brioschi
Cristiano Garbin
@garbo75