Costa continua la sua marcia vincente, ultima sconfitta datata 3 dicembre in casa della capolista Sanga, battendo una Podolife Treviso agguerrita come non mai che sta lottando per ottenere un pass per i playoff.
Non è stata la migliore edizione di Costa se consideriamo solo l’aspetto estetico del gioco ma anche se pensiamo alle esecuzioni di qualità. Male al tiro sia da due che soprattutto da tre, tantissime perse e pochi assist per le abitudini delle Pantere.
Ecco che allora questa vittoria ha un peso specifico doppio: per la classifica ed il morale ovviamente ma anche perché è un monito a chi vorrà preparare una gara contro le ragazze di Seletti buttando in campo fisicità, agonismo, tanto mestiere comprensivo di quella dose di gioco “duro” che solitamente tendono a far soffrire le squadre meno esperte.
E’ stato così anche al PalaPascale per carità, ma tutto sommato le masnaghesi si son ben disimpegnate, guidate non a caso dalle veterane e leader emotive (ma pian piano stanno diventando anche tecniche), Fietta, Brossman e Tibè.
Se da un punto di vista difensivo (individuale e di squadra), caratteriale, della voglia di lottare e della resilienza al gioco ruvido la squadra è migliorata tantissimo dall’inizio dell’anno in queste ultime uscite è stata però meno brillante in fase offensiva.
Forse un minimo di appannamento ci sta dopo un campionato condotto ad alto voltaggio. Ma son le due fromboliere Villa e Villaruel che stanno soffrendo un pelo più delle altre, sia perché le difese riservano loro sempre tante attenzioni, sia perché spesso la squadra fa fatica a creare tempi e spazi per liberare il loro mortifero tiro dalla lunga.
In vista delle finali di Coppa Italia sono certo che Seletti ci lavorerà sopra, non dimenticando che ci sarebbe ancora una partita prima dell’happening di Battipaglia, in casa contro Alpo. Match da non sottovalutare affatto.
IL TABELLINO : Podolife Treviso – Limonta Costa Masnaga 63 – 69
LE PAGELLE
Zagni 7: sempre fastidiosa per le attaccanti di Costa con la sua fisicità e malizia, trova anche una più che buona serata offensiva
Vespignani 5: come i suoi punti. Sbaglia totalmente partita nei primi 3 quarti, si fa vedere nel finale ma non basta
Egwho 6: non sfigura affatto contro le più quotate Osazuwa e Tibè, nella ripresa è sacrificata sull’altare del quintetto piccolo
Gini 4,5: sbaglia tanto, troppo, al tiro dalla lunga e quei punti sarebbero stati decisivi
Ramò: 5: parte fortissimo, poi i falli la tolgono dalla partita e quando rientra ha perso totalmente il feeling
Volpato 6,5: sempre attiva davanti e dietro, sempre pronta a lottare ed a sacrificare il corpo. Fighter
Rosset 6,5: fatica a trovare il canestro all’inizio, poi si sblocca e si mette sulle spalle parecchio peso dell’attacco. E anche a rimbalzo è un fattore
Diodati 6: tanti minuti per i falli di Vespignani, alterna buone cose ad altre meno buone
Amabiglia 4,5: 6 minuti non banali: entra e spara un tripla a segno, da lì in poi solo disastri
ALLIEVI 7: scambiata dal cronista per Bernardi per tutta la partita, le avversarie le tolgono il post basso ma lei gioca comunque una partita matura e seria guidando la squadra da play (non troppo aggiunto), prendendosi falli quando serviva e gestendo bene i momenti di difficoltà.
BROSSMAN 6,5: meno ficcante nella metà campo offensiva rispetto al solito, si spende in difesa reggendo spesso da sola la baracca a rimbalzo. Imprescindibile
OSAZUWA 6: soli 7 minuti per lei, nei quali si fa vedere e notare in attacco (positivamente, anche se sbaglia dei canestri semplici) ed in difesa (negativamente, deve migliorare nei pick and roll, nella velocità di piedi e nel posizionamento)
CALORO 7: in una serata horribilis per Ele Villa la sua scarica di punti, molti dei quali trovati dal cestino della spazzatura della partita, si è rivelata fatale per Treviso ed ossigeno puro per Costa. Da Natale in poi una delle migliori del campionato ad uscire dalla panca.
BERNARDI 6: bel canestro in avvio, poi è costretta a giocare da 4 va sotto fisicamente ma lotta
VILLARUEL 5,5: fatica a trovare spazi per liberare il proprio tiro, comunque pur sbagliando tanto ne mette una pesante.
E. VILLA 5: una di quelle partite in cui, chi ha giocato lo sa, i tiri che di solito vanno dentro facilmente non ne vogliono sapere. E così non riesce ad entrarci mai in partita nemmeno facendo le piccole cose come le è capitato in altre occasioni. Girare pagina ed in fretta.
TIBE’ 7: leggi il tabellino e vedi 10+5, niente di trascendentale. Ma, come dicono gli americani ci sono le bugie, le grandi bugie e le statistiche. 10 punti tutti pesantissimi, realizzati nei momenti migliori per farlo. Ed una quantità di lavoro sporco, di difese 1vs1 e di aiuti a braccia alzate sulle piccole avversarie da applausi. E che aiutano la squadra a vincere.
FIETTA 7: non fosse per uno stint negativo nei quarti di mezzo meriterebbe un voto ancora più alto. Impatta benissimo con la partita e nel finale è decisiva: gestisce bene ed è glaciale dalla lunetta
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Angelica Tibè: https://on.soundcloud.com/nggV4
Beatrice Caloro: https://on.soundcloud.com/uWpT2
Paolo Seletti: https://on.soundcloud.com/DXH6z
Cristiano Garbin
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IG: garbin_cristiano