Forlì, 5 febbraio 2023 – Ci è voluta una squadra resiliente per segnare 97 punti e portare a casa la quarta vittoria consecutiva: l’Unieuro Forlì vendica la sconfitta dell’andata contro Ferrara.
Tante le situazioni particolari cui coach Antimo Martino ed i suoi hanno dovuto far fronte per arrivare a vincere una partita a dir poco strana e alquanto insidiosa. A cominciare dall’assenza improvvisa di Todor Radonjic, scavigliatosi in allenamento nell’allenamento del sabato mattina, per proseguire poi con un metro arbitrale alquanto incomprensibile per tutti, giocatori, pubblico e panchine. Già, a proposito, da segnalare l’insolita presenza del gm Renato Pasquali, al fianco di coach Martino, in luogo degli influenzati Fabrizi e Ruggeri.
Non bastasse quindi un avvicinamento al match alquanto insolito, Forlì ha dovuto dare fondo alla propria capacità di adattamento anche sul campo, fin dall’alzata della palla a due. Un metro arbitrale molto severo e spesso di difficile lettura, ha infatti fin da subito sovraccaricato soprattutto Forlì di tantissimi falli. Una situazione che ha costretto coach Martino a dare vita ad un sudoku nel quale perfino il giovane Ndour è stato chiamato a dare il suo positivissimo contributo.
Ed è stata proprio questa resilienza, potenziale sì, ma forse mai come oggi esplorata fino in fondo, a caratterizzare la vittoria di una Forlì capace di adeguarsi alla zona estense con un mortifero 45% finale da 3. Tiro da 3 determinante non solamente per quantità, ma anche, e soprattutto, per qualità. C’è sempre una sfuriata biancorossa dall’arco, infatti, a ricacciare indietro una Ferrara che prova a trovare diversi protagonisti nel corso della partita, ma che alla fine coccia sempre contro uno dei tanti tiratori forlivesi.
Nel primo quarto tocca a Cleaves e Pollone scaldare la partita. Il primo è il one man band degli emiliani, mentre l’ala in maglia Unieuro chiude il primo quarto con un rigoglioso 3/3 dall’arco. A 2’18’’ dal primo mini intervallo è proprio la terza tripla di Pollone a scrivere il 21-17; mentre il la Tassi Group Ferrara continua a sparacchiare dalla distanza e ad affidarsi ad un Cleaves da 12 punti, con 6/6 a cronometro fermo. Forlì trova però molto presto anche il supporto dei due americani ed è proprio una magia danzante sul piede perno di Nate Adrian a dare a Forlì il 26-21, dopo la tripla di capitan Cinciarini del 24-19.
Forlì mantiene la tendenza anche in avvio di secondo quarto, quando Adrian imbuca sui 24’’ la bomba del 29-21. Preludio al nuovo massimo vantaggio biancorosso, +9 a 7’53’’ dall’intervallo con lungo, con il canestro del 31-22 di Lorenzo Penna, col piede sull’arco. Subito dopo tocca al capitano mandare Forlì sulla doppia cifra di vantaggio. A 7’01’’ Cinciarini sciorina il runner del 33-22. L’Unieuro ha la partita in mano.
Qui, però, dopo una serie di passaggi a vuoto, soprattutto dall’arco, Forlì concede qualcosa di troppo e Ferrara ne approfitta subito. A 4’455’’ Amici prima trova la tripla del -8 Ferrara e quindi si guadagna la lunetta, dopo il secondo fallo di Adrian. Coach Martino ferma tutto. Al rientro in campo Amici passa alla cassa con il percorso netto del 33-27. Per rimettersi in marcia, L’Unieuto si affida al fallo di Tassone sulla tripla di Valentini. Il playmaker romagnolo va in lunetta e centra tutti e 3 i liberi riconsegnando il +9 a Forlì.
In chiusura di secondo quarto sale in cattedra “Vee” Sanford. Sono 8 i punti dell’americano di Lexington, con 2 triple e un runner da applausi. Di Cleaves invece la rubata su Pollone che vale il canestro del 49-41 che non lascia più tempo a Forlì. Buono, comunque, il primo tempo dei romagnoli, con Pollone, Adrian e Sanford già in doppia cifra, ma da rivedere le 7 palle perse in 20’ di gioco. Per Ferrara tanto Cleaves, anzi, quasi solamente Clevaes, con una spruzzatina di Amici e Smith. Ancora troppo poco.
Canovaccio inalterato nel secondo tempo, con l’evidenza però di una conclamata emergenza falli che costringe coach Martino a panchinare Benvenuti, al suo terzo fallo, e gettare nella mischia il giovane Ndour, che in tap-in segna dall’errore di Sanford e supporta bene la squadra con un paio di rimbalzi offensivi. Nel 73-66 di fine terzo quarto c’è molto Campani, mentre Cleaves sembra lentamente uscire dalla scena.
Il lungo ex Forlì resta caldissimo anche nell’ultimo quarto, che, nemmeno a dirlo, viene aperto da una bomba forlivese a firma Sanford. Quando poi, il discutibile secondo fischio accende in successione le lampadine 3 e 4 affianco al nome di Pollone, l’Unieuro Arena prende a scaldarsi, mentre Ferrara prenova a prendere fiducia dal -7. La partita prende con decisione la via di Forlì verso metà ultimo quarto, quando, dopo il quinto fallo di Benvenuti, segue anche il quinto di Smith.
A 4’35’’ dalla sirena, il catch and shoot di Pollone fissa l’86-73 dal quale di fatto la truppa estense non riuscirà più a riprendersi. Anche perché l’Unieuro Forlì è brava ad addormentare il gioco e, a 1’22’’, il contropiede di Cinciarini vale il 95-81 che manda Leka al time-out. Al ritorno in campo, per coach Martino è il momento di schierare i giovanissimi Munari, Borciu e Ndour, mentre per la curva quello di intonare il vittorioso “Romagna Mia”.
Classifica inalterata nelle posizioni di testa, con le vittorie di 5 delle prime 6. Perde solamente Cividale, che che si fa raggiungere al quinto posto da una Fortitudo corsara a Rimini. Udine resta a 6 punti dal terzetto di testa Forlì, Pistoia, Cento. All’orizzonte tanti scontri diretti.
Unieuro Forlì – Tassi Group Ferrara 97-89 (26-21, 23-20, 24-25, 24-23)
Frambo