Peccato le due squadre abbiano obiettivi diversi e che le separino tanti punti in classifica, perché personalmente ne guarderei altre 100 di sfide tra le due lombarde se fossero tutte come quelle giocate fin qui
Già all’andata si sfiorò il supplementare con la partita che si risolse al 40° minuto in favore delle rossonere sestesi, in questa occasione invece si sono giocati i canonici 5 minuti di extra time, con entrambe le squadre che hanno buttato alle ortiche la possibilità di chiudere la partita nei regolamentari.
Pensandoci bene però, a parte la vittoria con il minimo scarto, non sono tantissimi i punti in comune tra le due partite. Innanzitutto, come ha rimarcato Piazza e come è anche logico che sia, il livello complessivo di questa partita è stato nettamente più alto; merito della crescita di Crema senza dubbio, ma anche di un Geas finalmente con il roster al completo dopo varie vicissitudini.
Poi, all’andata Geas aveva usato l’arma della zona per bloccare D’Alie e compagne, riuscendoci. Oggi invece 40 minuti di uomo, e devo dire che col senno di poi non è stata una scelta azzeccata. Forse la zona avrebbe permesso di rompere il ritmo alle cremasche.
Ma la controprova non l’avremo mai. Bisogna anche dire per onestà che se Moore non si fosse mangiata 3 canestri da sola facili facili adesso staremmo commentando altro, altro che zona o bizona…..
Ma gli errori anche grossolani nel basket ci sono, ci sono stati e ci saranno sempre. A parte la questione arbitrale su cui non spenderò verbo (pessimi, ma capita di sbagliare giornata), è da sottolineare come le ragazze di coach Piazza siano riuscite a tenere botta fisicamente aumentando a dismisura il tasso agonistico.
Ad un livello talmente elevato che ad esempio, Francesca Melchiori, stravolta dalla fatica, è svenuta dopo i festeggiamenti sulla sirena……fortunatamente si è subito ripresa, e ci ha anche rilasciato l’intervista (che potete guardare qui sotto)
Complimenti dunque a Crema e soprattutto allo staff tecnico e dirigenziale: altre realtà dopo le tante sconfitte in fila di inizio stagione avrebbero preso decisioni dettate dall’emotività perdendo di vista il percorso tecnico ed umano che una squadra deve fare.
E la pazienza ha ripagato, con giocatrici come Dickey e Kaba soprattutto ma anche Meresz che sono lontane parenti di quelle del girone di andata, e i risultati si vedono. Speriamo che il percorso di Crema sia d’esempio per altre società e per qualche presidente dal taglio e dall’esonero facile…..
Per Geas sconfitta che brucia e due punti persi che pesano, ma se presa per il verso giusto potrebbe essere anche salutare. Dopo le tante vittorie in volata perderne una potrebbe far nascere più consapevolezza su dove migliorare ed eliminare i tanti errori commessi sia tecnici che di approccio.
Quando si perde di 1 all’overtime si tendono a dimenticare le cose buone fatte che per onor di cronaca ci sono ed è doveroso sottolinearle. Alla fin della fiera si è perso dopo una partita dove tanti son stati gli errori puerili e banali commessi anche da giocatrici insospettabili.
Al netto di questo, Geas ha mostrato sprazzi di gioco fluido con una buona circolazione di palle per trovare l’uomo libero e punire la difesa, ora in taglio, ora con la rollante , ora con la giocatrice meglio piazzata dietro l’arco. Alternati purtroppo per Zanotti a momenti in cui l’attacco non funzionava anche per qualche egoismo di troppo o per qualche errore di lettura
Ora c’è la pausa per la nazionale e le due squadre potranno ricaricare le batterie in vista del rush finale. Mentre per Sesto l’obiettivo a questo punto è rintuzzare la rimonta di Ragusa per conservare il 5 posto per Crema si aprono scenari impensabili (non per chi scrive) fino a poco tempo fa.
Il nono posto è il target, evitare i playout sarebbe lo scudetto di questa società a cui vanno fatti solo che complimenti.
IL TABELLINO: Basket Team Crema – Geas Sesto San Giovanni 78 – 77 dts
LE PAGELLE
D’ALIE 7,5: partita che è un manifesto alla sua leadership. Ha dovuto affrontare la fisicità di Panzera e di Bestagno, combattere anche contro i problemi di falli, in una serata dove sembrava non fosse precisa al tiro. L’azione decisiva dei regolamentari porta la sua firma, e nei supplementari prende in mano le chiavi delal squadra da par suo. Immensa
CONTE 8: clamorosa. Io credo che sia stata la sua miglior partita, anche non ha fatto 30 punti come le è già capitato. Ma ha segnato canestri pazzeschi per peso e difficoltà, e difeso alla morte su gente come Holmes, più fisiche ed esperte. Ed i suoi anticipi difensivi sono stati decisivi. Fossi in Lardo, darei più che un occhiata…..
DICKEY 6: non brillantissima al tiro ma è un anguilla sgusciante che a rimbalzo ed in difesa ha aiutato tantissimo la squadra. Può ancora crescere molto, se Crema avrà la forza di confermarla l’anno prossimo ne vedremo delle belle…..
MELCHIORI 7: meno appariscente di Conte, anche lei però imbuca canestri di un peso specifico enorme, e fa giocate di esperienza e scaltrezza utilissime.
MERESZ 7,5: la dimostrazione vivente che a questo gioco la fiducia in sé stessa viene prima di ogni cosa. Decisa in ogni giocata e decisiva alla fine, viene da ridere ripensando al pulcino imerbe e timido visto nel girone d’andata.
KABA 7,5: anche lei come Meresz in crescita costante, supera un banco di prova di tutto rispetto. Peccato per qualche errore banale ma per il resto gioca una signora partita. Concreta ed anche elegante nei suoi movimenti da sotto, piazza un paio di jumper dalla media mica male.
NORI 6: pochi minuti di puro gregariato
RIZZI 6: non fa danni, e per oggi va bene così
DOTTO C. 6: non è brillante come ad inizio stagione e fatica a dare il cambio di ritmo alla squadra. Ma io l’avrei messa nel finale per contrastare D’Alie sfruttando la sua velocità ed esperienza
GORINI 4: non è tanto l’1/6 al tiro la causa del brutto voto, ma una difesa non all’altezza e le 6 perse una più banale dell’altra. Perse non da lei, assolutamente. Ma dopo tante ottime prestazioni, ci può stare un passo falso.
PANZERA 7: inizia forte, finisce forte con in mezzo qualche pausa. Ma è la migliore delle sue anche se D’Alie sul più bello la fa secca, prima in penetrazione poi sfruttando un passaggio in terza posizione sul pick and roll. Ricordiamo, a sua discolpa, che non sempre è facile per lei difendere sulle esterne avversarie con 20 cm e kg in meno……
TRUCCO 5: troppi errori da dietro l’arco, la sua specialità. Sono i punti che mancano a Geas per chiudere la pratica. Spesso titubante nelle scelte, anche in difesa soffre Kaba e soffre la scelta di farle marcare il centro e non l’ala forte. Speriamo che la pausa in azzurro le faccia bene e torni quella dello scorso anno
BEGIC 6,5: tante buone cose in avvio quando riesce a sfruttare gli spazi concessi dalla difesa. Poi cala alla distanza
MOORE 4: 11 punti con 8 rimbalzi non meriterebbero un 4 in pagella. Ma i clamorosi errori da sotto del terzo e 4 quarto sono costati a Geas la partita. Errori non ammissibili da una come lei. Era stanca e scarica forse, e Kaba le ha dato parecchio fastidio. Capita, l’importante è farne tesoro e ripartire.
HOLMES 6: come ha fatto da quando è arrivata va a sprazzi, alternando giocate pazzesche ad errori di lettura e di esecuzione che hanno pesato, tipo il passaggio baseball troppo basso per Begic. In generale però avrebbe dovuto attaccare di più e meglio il ferro, 1 solo tiro tentato da 2 punti non si può leggere avendo contro Conte e Melchiori, non esattamente le più fisiche della pista
BESTAGNO 7: doveva giocare di più. La migliore a difendere su D’Alie, la più reattiva dietro e la più lucida davanti anche se sconta sempre la sua riluttanza a prendersi iniziative personali.
DAL CAMPO SI DICE CHE………
Photo credit: Marco Brioschi
Cristiano Garbin
@garbo75