Villorba (TV), 14 gennaio 2023 – Al PalaVerde (4855 spettatori con folta rappresentanza ospite) la NutriBullet Treviso perde il derby Triveneto, ad imporsi è con pieno merito la Pallacanestro Trieste con il risultato finale di 69-88.
Per Treviso è il secondo ko consecutivo dopo quello a Pesaro (5-10 di record), mentre Trieste conquista così la seconda vittoria di fila dopo quella su Scafati all’Allianz Dome (6-9 il record per la formazione giuliana).
Che dire… match dominato dalla palla a due al 40′ dalla Pallacanestro Trieste di coach Marco Legovich, un successo di squadra contro una diretta concorrente per la salvezza, sono due punti che pesano tanto per il divario finale (+19), quanto per il modo in cui i biancorossi hanno sbancato il PalaVerde e quindi, allo stesso tempo, come Treviso ha subito la sconfitta.
La squadra di coach Marcelo Nicola è sembrata tornare quella di inizio stagione: senza idee, sconclusionata ed affidatosi senza successo in numerose occasioni agli isolamenti dei suoi esterni, subendo subito il ritmo offensivo e il martellamento difensivo degli ospiti per tutti i quaranta minuti.
Treviso finora le ha perse tutte contro le dirette concorrenti per la permanenza in Serie A, le 5 gare che ha vinto sono arrivate battendo gente di classifica superiore. Bizzarria e paradosso assoluto di una squadra che sembra vedere più lontani di quanto sembrano i fasti del blitz contro Derthona o del trionfo su Venezia, tre vittorie di fila di cui già nessuno se lo ricorda più, perchè ora la situazione è tornata tragicamente difficile. E la classifica è lì che lo dimostra al termine del girone di andata…
Emblematico in casa alabardata il dominio del pivot Skylar Spencer (16 punti con 8/9 dal campo e 11 rimbalzi), aiutato benissimo dagli esterni Bartley, Ruzzier e Gaines, oltre alla coppia di lunghi uscita dalla panchina che ha non ha permesso il riavvicinamento di Treviso, cioè Vildera e Lever, quando Spencer era in panchina nell’ultimo quarto.
Treviso è stata tradita in particolar modo dai suoi americani Cooke e Banks, quattro punti in due, ha pagato anche la pessima serata al tiro da tre (4/23; 1/15 alla metà del terzo quarto con la prima tripla arrivata dopo 14 errori). Oltre a ciò, coach Nicola ha deciso di utilizzare solo 7 giocatori, fidandosi dell’esperienza, non trovando le giuste energie psicofisiche e nervose alla sua squadra, che alla fine del match è uscita contestata dai propri tifosi con prima l’invito a tirar fuori gli attributi, poi di vergognarsi. Ma forse non è la voglia di battersi che manca, è proprio la lucidità e la fase mentale, che di sicuro non si compra al supermercato. E che in questo bellissimo sport conta più di cuore e gambe.
Quanto a Trieste, una vittoria pesante, si diceva, e di collettivo: cinque giocatori in doppia cifra, vinto ai rimbalzi 39-31, 43 punti dalla panchina, un match condotto dall’inizio alla fine per la gioia e l’esultanza finale dei propri tifosi in un incontro molto sentito fra le due parti.
NutriBullet Treviso Basket vs Pallacanestro Trieste 69-88
Parziali: 19-25; 15-16; 17-20; 18-27.
Progressione: 19-25; 34-41; 51-61; 69-88.
Le Pagelle
Adrian Banks 3: sembra che stasera siano arrivati gli alieni di Space Jam a togliergli il talento… altro che il Money in The Banks, altro che il giocatore tanto ammirato contro Venezia o in altre partite recenti; sfasato, mai acceso, a tratti sembra indisponente e a un certo punto qualche fischio dalle tribune piove sulla sua testa al momento di una sostituzione quando torna in panchina. 1/7 dal campo, segna al suo primo tiro, poi? Più nulla.
Ike Iroegbu 5: va letteralmente a folate, non offre continuità di rendimento sparacchiando dall’arco dei 6.75 (0/6), perde tre palloni, non accende i compagni. In qualche modo se la cava nell’attaccare il ferro ma lo fa con troppa frenesia e poca lucidità.
Alvise Sarto NE
Alessandro Zanelli 5,5: ha un buon impatto sul match: un gioco da tre punti e una bella penetrazione. Poi, però, cala tremendamente e non riesce più a rimettersi in ritmo, chiudendo con 0/5 da tre e commettendo anche alcuni falli di frustrazione.
Mikk Jurkatamm NE
Paulius Sorokas 6,5: chiude un match da 22 punti e 9 rimbalzi per 32 di valutazione. Come dire, il suo lo fa molto bene: limita Spencer nel secondo quarto, offre qualche buona difesa con diversi recuperi. Avrebbe meritato sicuramente di ricordare questa serata in altro modo.
Leonardo Faggian NE
Derek Cooke 3: torna ai livelli infimi di inizio campionato, con buchi difensivi peggio di un camion di groviera, soffrendo come un dannato senza reazione sotto-canestro contro il rivale pari-ruolo Spencer, non mettendo mai agonismo e intensità. 19′ di fatto insufficienti, sembra tornato il corpo estraneo alla squadra.
Francesco Scandiuzzi NE
Mikael Jantunen 6: buone percentuali al tiro e discreta propensione a rimbalzo, ma subisce la fisicità dei lunghi di Trieste. Ha un -4 di plus-minus, se non altro con lui in campo c’è partita.
Michal Sokolowski 6: un passo avanti d’orgoglio e di autostima rispetto alla brutta prova della settimana scorsa, in particolare con una reazione veemente nel terzo quarto. Restano però costanti i soliti up and down di concentrazione in alcune situazioni di gioco.
Alessandro Simioni NE
Frank Gaines 7: un “panchinaro finto”, giacchè dopo un brutto inizio dalla panchina tra qualche errore, si riprende con difese molto positive e canestri dall’arco che fanno male, anzi, malissimo a Treviso. 14 punti a segno, e tanto buon aiuto sulle due metà campo.
AJ Pacher 5,5: cattura 6 rimbalzi, ma soffre troppo uno come Sorokas, facendo tantissima difficoltà a tenergli testa. 1/6 al tiro è tutto dire; vero che non sta passando un bel periodo come ammesso da Legovich a fine partita, ma deve riprendersi in avanti.
Stefano Bossi NE
Corey Davis 6: 4 palle perse e un po’ di disordine con i falli commessi. Fa bene difensivamente, ma va a corrente alternata, non incide davanti seppur 5 assist, ma i compagni ne beneficiano lo stesso.
Skylar Spencer 8: nel primo quarto contro Cooke formato “Telepass” domina in lungo e in largo con 10 punti personali dando il via al dominio giuliano. A rimbalzo ha il comando totale delle operazioni facendo sembrare il brutto e bello tempo… solo che con lui c’è la Bora triestina a spazzare e a schiacciare. Decisivo.
Lodovico Deangeli 7: il capitano dei Muli biancorossi gioca un match difensivo molto importante, tanto gregariato poi, quanto di conclusioni al ferro prima. +24 di plus/minus, meglio di così…
Michele Ruzzier 7,5: snocciola sei assist ed è letteralmente prezioso quando in certi frangenti con le sue penetrazioni al ferro manda in bambola Treviso. In più, personalità e canestri da Leader navigato dei giuliani nei quarti centrali quando TVB tenta di rimanere aggrappata, inutilmente.
Luca Campogrande SV
Giovanni Vildera 6,5: ex tanto applaudito alla presentazione delle squadre, ci mette il suo mattoncino prezioso sotto-canestro non sfigurando affatto.
Frank Bartley 7,5: 6/15 al tiro, 20 punti e miglior marcatore di squadra, ma quell’antisportivo sanzionatogli nel terzo quarto che rischia di dare speranza a Treviso nel riportarsi sotto, poteva costare caro. Per il resto, aiuta molto bene nella difesa di squadra e nei dettagli non da boxscore.
Alessandro Lever 7: la sua tripla di inizio secondo quarto conferma il buon atteggiamento e la buona precisione nelle conclusioni, in più non fa rimpiangere l’assenza di Spencer nell’ultimo quarto quando con Vildera è tanto utile nel tenere alta l’intensità sotto i tabelloni.