Poche volte ho visto una squadra indecifrabile come questa Olimpia. Non so se indecifrabile è la parola esatta ma dopo la grande, grandissima, enorme illusione data a tutti dopo l’epica rimonta contro il Monaco e dopo qualche vittoria in fila seppur reduce dalla sconfitta al Pireo...Beh nessuno si aspettava una prova come questa nella capitale tedesca.
Una partita che definirei raccapricciante per come è stata giocata. Non tanto e non solo tecnicamente ma proprio per l’inesistente animus pugnandi messo in campo questa sera. E da una squadra che finora ha regalato più dispiaceri che soddisfazioni, specie in campo europeo, non si può accettare uno scempio simile.
E mi viene difficile salvare qualcuno se non capitan Melli, ancora una volta spremuto come un limone da un Messina che insiste nel picchiare con la testa su un muro che ogni tanto presenta qualche crepa ma che è ben lontano dal venire giù.
Capisco anche che sia difficile per giocatori abituati a giocare di fioretto sporcarsi le mani ed usare la sciabola, ma questo è il momento dove gli uomini veri dimostrano il proprio valore, mentre i mezzi giocatori o quelli senza più niente da dare spariscono.
E lo dico con un occhio all’anno prossimo, perché questa sconfitta ha tutta l’aria di essere l’ultimo chiodo nella bara europea milanese. Non vedo come o cosa possa cambiare le sorti della squadra di Messina.
Potrebbe essere un intervento sul mercato? Io lo auspico da tempo, ma non so se a questo punto sia sufficiente.
Possono essere le dimissioni di Messina? Credo che darebbero uno shock e toglierebbero alibi a chi non si trova bene, ma storicamente chi cambia coach magari inverte il trend momentaneamente, ma alla fine non vince una ceppa.
Quindi, che fare? Nell’immediato forse nulla, venerdì arriva uno Zalgiris in formissima reduce dalla vittoria a Bologna (ed anche questo è un segno del destino, quando avresti bisogno di incontrare squadre in difficoltà il calendario ti propone tutte quelle più in palla….).
Ma non si può aspettare in eterno il rientro degli infortunati come se fossero la panacea di tutti i mali. Lo scrivo già da tempo, bisogna rischiare il tutto per tutto se si vuole dare un senso a questa stagione che per ora un senso non ce l’ha.
La sabbia nella clessidra sta finendo, gli ultimi granelli stanno scendendo e settimana prossima sarà presumibilmente ora di girare il verso della stessa e di aprire un nuovo capitolo. A meno che contro lo Zalgiris e contro l’Asvel…
IL TABELLINO: ALBA BERLINO – OLIMPIA MILANO 82 – 66
DIAMO I NUMERI
19 – la percentuale nei tiri da tre punti. Ancora una volta questa squadra è legata mani e piedi a questa statistica, avendo poche alternative in altre zone del campo che non siano le penetrazioni uno contro tutti che portano solo a dei guai. Mi pare solare comunque che non sia solo un problema tecnico dietro queste prestazioni balistiche. Penso a Voigtmann ad esempio che è arrivato ad una striscia di 1/23….ormai è un problema mentale, di fiducia. Son convinto che se prendiamo il tedesco e lo mettiamo a giocare a Varese ad esempio, sulle prossime 23 triple tentate ne segnerebbe come minimo 12……
28 – i secondi giocati, oddio giocati è una parola grossa, da Tonut. Da questo particolare si giudica un allenatore a mio modo di vedere. Una gestione di un ragazzo di 30 anni, che gioca in nazionale e che ha sempre dato il suo 100% quando chiamato in causa , che definirei scandalosa. Perché chi ha giocato sa che una sostituzione del genere non è casuale, mi rifiuto di pensare che lo sia. E non capisco che tipo di messaggio possa rappresentare, questa sorta di umiliazione pubblica. Perché tale è e Stefano non se la merita affatto. Ci potremmo domandare anche il perché il buon Ettore non abbia voluto farlo giocare prima, dato l’encefalogramma piatto dei suoi compagni……vediamo venerdì che succede, non mi stupirei conoscendo EM che faccia giocare 25 minuti l’ex Reyer ma comunque sia mi pare un Messina in difficoltà come mai nella sua carriera. Ah, quasi le stesse considerazioni valgono anche per Alviti, messo in campo insieme a Tonut.
16 – i rimbalzi offensivi concessi, una delle chiavi della sconfitta. Di fronte, a parte la pertica Koumadje che ha giocato solo 9 minuti prendendo la bellezza di….0 rimbalzi, non vi erano dei satanassi di 218 cm o delle belve atletiche quindi i lunghi milanesi non hanno sofferto gli avversari. Hanno sofferto, come spesso capita quest’anno, una difesa sugli esterni e un organizzazione generale che non è nemmeno lontana parente di quella dell’anno scorso. Una metamorfosi pazzesca, che sta segnando in negativo tutta la stagione. Io per risorgere (domani, il mese prossimo o l’anno venturo) ripartirei da qui. Chi non difende si siede, anche se dietro la schiena sulla canotta ha stampato un nome importante.
0 – i punti in 11 minuti di Mitrou Long, lo specchio della stagione Olimpia. Una partita fa 22 con giocate pazzesche, un altra fa virgola impersonificando l’anonimato. C’è ovviamente qualcosa che non torna. Dico subito che io non l’avrei preso ma ormai cosa fatta capo ha. Adesso gli va affiancato un giocatore che lo aiuti e lo sgravi (e vale anche per Hall) della responsabilità di dettare tempi e ritmi. Lasciamo stare la questione è un play o non lo è, siamo tutti d’accordo nel dire che sa fare bene certe cose e molto meno bene altre. E’ messo nelle condizioni ideale per far risaltare i propri pregi o per come sta giocando la squadra sono i suoi difetti a saltare all’occhio? Ho finito, vostro onore.
SALA STAMPA
Ettore Messina: “L’Alba ha giocato una buonissima partita e meritato di vincere. Noi come sapete abbiamo i nostri problemi, ma oltre a questo abbiamo perseo 17 palloni e concesso 16 rimbalzi offensivi al nostro avversario.
Questo ha fatto la partita. Le percentuali di tiro non puoi sempre controllarle e stasera ovviamente abbiamo tirato molto male. Ma questo fa parte delle regole del gioco, i problemi sono stati altri: ad un certo punto siamo tornati credo a sei punti di distanza e in quel momento abbiamo perso palla, perso palla, perso palla in tre possessi consecutivi.
I miei giocatori sono buoni giocatori, ci tengono, e in certi momenti hanno provato alcuni di loro a salvare la patria da soli, giocando uno contro cinque. Non è questo il modo di rimediare ad una sconfitta, contro una difesa ben organizzata e aggressiva come quella dell’Alba. Questa è la situazione, possiamo solo metterci a lavorare e pensare alla prossima partita di venerdì”.
Cristiano Garbin
@garbo75
IG: garbin_cristiano