Neanche il tempo di godersi la prima vittoria stagionale in LBA, in casa contro la Tezenis Verona, che la Dinamo Sassari vede allungarsi la propria infermeria a causa dello stop di Chris Dowe, con il GM Federico Pasquini capace di mettere una toppa a tempo di record con la firma del playmaker Aleksej Nikolic.
Un fulmine a ciel sereno quello che squassa il giovedì sera del mondo Dinamo, con l’annuncio social delle 8 di sera in cui viene comunicato il grave infortunio patito nell’allenamento di mercoledì da parte di Chris Dowe, una lesione di 2°-3° grado all’adduttore destro, che costringerà l’americano a fermarsi per almeno 1-2 mesi.
Neanche un’ora dopo e viene annunciata la firma del play sloveno Aleksej Nikolic, classe 1995, già visto in Italia con la maglia dell’allora De’Longhi Treviso nella stagione 2019-2020, quella sfortunata annata prima bloccata e poi annullata a causa dello scoppio della pandemia.
Un blitz da parte del GM Pasquini partito in realtà subito dopo l’infortunio di Dowe, capita subita la gravità del suo infortunio, con Nikolic che ha accettato l’offerta già il mercoledì sera e arrivato in città nella giornata successiva, prima per le visite mediche e poi per conoscere coach Piero Bucchi e i nuovi compagni, come testimoniato da Dinamo TV.
Il play nativo di Postumia, presente all’ultimo Eurobasket con la sua Slovenia, prenderà il ruolo di vice Robinson, con però caratteristiche diverse dell’esplosivo numero 4 visti i suoi 191 cm e gli oltre 90 kg, ma certamente con un maggior playmaking rispetto a quello fatto intravedere in questo inizio di stagione da parte di Dowe, permettendo così a Stefano Gentile di limitare il suo impiego come regista della squadra.
Nikolic ha iniziato la sua carriera a Sarajevo per poi spiccare il primo salto al Bamberg, in Germania agli ordini di coach Andrea Trinchieri, dove ha giocato per un triennio e vincendo 2 campionati e una coppa nazionale, facendo esperienza anche a Baunach in seconda divisione. Il Partizan lo ha poi firmato con un triennale nel 2018.
Mandato in prestito a Treviso nel 2019-2020, ha chiuso quella stagione con una media di 10.8 punti, il 45.5% da tre punti, 4.8 assist e 15.5 di valutazione e toccando l’apice nella vittoria del derby contro la Reyer Venezia, una gara da MVP con 23 punti segnati, 5/6 da tre, e 27 di valutazione.
Nelle ultime due stagioni invece ha giocato prima a Gravelines, in Francia, e poi al San Pablo Burgos in Spagna. La sua esperienza in nazionale invece comincia da quando aveva 14 anni, vincendo la medaglia d’oro agli Europei del 2017.
Ironia della sorte potrebbe fare il suo esordio in maglia Dinamo proprio al PalaVerde questa domenica contro la sua ex squadra, un primo step per entrare nei meccanismi di coach Bucchi, con la speranza dei tifosi che la roulette degli infortuni smetta di girare in questo avvio sfortunato di stagione.
Giovanni Olmeo