Trieste, 2 ottobre 2022. Quella dell’Allianz Dome era una partita molto importante per la Pallacanestro Trieste, che in settimana ha concluso la trattativa con un big sponsor come B.F. SpA, mentre rimane ancora aperta la caccia al Main sponsor. E’ riuscita a tenere testa alla Carpegna Prosciutto Pesaro per un tempo prima di crollare sotto i colpi marchigiani 74-100. I padroni di casa non potevano immaginare un esordio peggiore, in vista del calendario difficile che si prospetta nelle prossime settimane. Il prossimo avversario sarà la Virtus Bologna, contro cui Trieste non ha mai vinto da quando ha conquistato la promozione in LBA. Gli ospiti, invece, affronteranno la sfida interna contro Venezia con maggior serenità.
Cronaca
Conclusa la preseason con la sconfitta di Jesolo, Trieste non può più contare sulla presenza in area di Marcius, mentre Lever siede in panchina, ma non ha ancora recuperato dall’infortunio. Anche Pesaro è ancora alle prese con alcuni giocatori acciaccati, come Charalampopoulos e Delfino, comunque presenti per sostenere i compagni. Legovich esordisce con Davis, Bartley, Deangeli, Pacher e Spencer, mentre Repesa schiera Moretti, Tambone, Abdur-Rahkman, Mazzola e Kravic. Il gioco si fa subito veloce, con entrambe le squadre pronte ad approfittare degli errori avversari per lanciarsi in transizione. Pesaro si porta subito al comando, ma Trieste, non molla. Dopo 8 minuti i marchigiani provano a scappare grazie a dei buoni tiri in rapida successione. La preghiera di Campogrande non entra e il primo quarto si conclude 18-27.
Con pazienza i padroni di casa, trascinati da un ispirato Frank Gaines provano a risalire la china, ma Pesaro si muove bene sia in difesa che in attacco. I triestini migliorano il gap a rimbalzo, mentre gli avversari continuano a tirare meglio dalla media e dall’area. Una rubata con fuga di Bartley fa esplodere il palazzetto e costringe Repesa al timeout, con i giuliani a -2. Moretti in fadeaway sulla sirena degli ultimi 24 secondi punisce un’ottima difesa biancorossa e fissa il risultato di metà gara sul 44-47 in favore della sua squadra. In doppia cifra: Gaines, 15 punti, Abdur-Rahkman, 11 e Tambone 10.
Al rientro dagli spogliatoi Pesaro, con la regia di Moretti, trova buone soluzioni e riprova a ripartire. Kravic e Abdur-Rahkman bucano ripetutamente la difesa triestina, e le risposte di Davis non sono sufficienti a mantenere a contatto i padroni di casa, che scivolano oltre la doppia cifra di svantaggio. La tripla di Gaines manda le squadre all’ultimo mini break con i marchigiani agiatamente al comando 60-72. Pesaro ha migliorato le sue percentuali al tiro, mentre Trieste ha aumentato il conto delle palle perse.
Nell’ultimo quarto Trieste crolla davanti a una Pesaro che non perde l’intensità, continuando a girare bene la palla e sbagliando pochissimo. Per i ragazzi di Legovich, diversi errori in fase offensiva, troppe palle perse, mentre la difesa cede come il burro e sostanzialmente cala il buio profondo. Il match si conclude con la vittoria ospite per 74-100.
MVP Dejan Kravic, autore di 20 punti, 6 rimbalzi e 27 di valutazione in 26′. Dall’altra parte Frank Gaines ha terminato la sua gara con 23 punti e 17 di valutazione in 25′.
Tabellini
PALLACANESTRO TRIESTE – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 74-100
Parziali: 18-27; 26-20; 16-25; 14-28.
Progressione: 18-27; 44-47; 60-72; 74-100.
Sala stampa
Pagelle
PALLACANESTRO TRIESTE
Frank Gaines 6. Dovrebbe essere il sesto uomo, ma è stato il top scorer della serata con i suoi 23 punti. Per provare la rimonta la squadra si è affidata alle sue mani e alla sua esperienza, ma quando è iniziato il tracollo, è affondato con il resto della squadra.
AJ Pacher 5. Esordio difficile, poco efficace in attacco e troppi errori. Ha sofferto la presenza in area di Kravic e compagni. Ha chiuso la partita con 8 punti, grazie a 6 falli subiti che lo hanno portato in lunetta dove si è dimostrato molto preciso (6/6). Per lui anche 5 rimbalzi e 4 perse. Vista l’assenza di Lever è stato il giocatore più utilizzato, con 34′ abbondanti.
Stefano Bossi 5,5. Pochi minuti per lui, in cui ha alternato cose buone a pessime scelte.
Corey Davis 5,5. Ha provato a trascinare la squadra servendo i compagni e, nel terzo quarto anche con qualche punto personale, ma nell’ultimo giro di boa è sparito. Chiude la serata con 12 punti e 8 assist, ma anche 4 perse in 33′.
Skylar Spencer 6. Non ha molte armi nel suo arsenale, ma in area si sa ritagliare i suoi spazi. Quando tornava in panchina la squadra perdeva terreno. 4 punti (2/3 al tiro), 1 stoppata e 5 rimbalzi in 25′.
Lodovico Deangeli 6-. Il neocapitano biancorosso porta in campo sempre molta energia, durante l’estate ha lavorato bene al tiro e lo dimostrano i 5 punti senza errori. Alcune ingenuità difensive, ma anche 2 recuperi e 2 rimbalzi in soli 13′.
Luca Campogrande 5,5. Viste le pessime percentuali al tiro registrate in pre-season, si è limitato a a soli 3 punti in 3 tiri. Non ha giocato molto, 16′, ma non ha nemmeno inciso sul match.
Giovanni Vildera 6. In area ha lottato come un leone contro avversari più fisici di lui, Ha segnato 4 punti, ma ha tirato giù anche 7 rimbalzi, di cui 5 offensivi in 18′
Frank Bartley 5,5. Una buona partenza e un pessimo finale. In difesa è pronto e attento ad approfittare delle difficoltà altrui, mentre in attacco la sua accelerazione lo porta a subire ben 8 falli. Nell’ultimo quarto la luce si spegne anche per lui. Conclude con 12 punti (4/17 al tiro), 4 rimbalzi, 2 recuperi, 2 perse e 2 assist in 28′.
Alessandro Lever n.e.
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO
Dejan Kravic 8. Sbaglia davvero poco. Con lui in campo Pesaro trova più spessore in area, dove riesce a trovare spesso una buona posizione per un tiro senza troppe difficoltà. 20 punti (9/11), 6 rimbalzi, 27 di valutazione e 29 di +/- in 26′.
Muhammad Ali Abdur – Rahkman 7,5. Costante nel suo rendimento fino alla fine. Una spina nel fianco per i giuliani, che non riescono a chiudere su di lui. Va vicino alla doppia doppia, realizzando 21 punti (9/14 al tiro) e 8 assist, oltre a 3 rimbalzi offensivi, 2 recuperi e 27 di valutazione in 33′.
Riccardo Visconti 5,5. Ha giocato 20′, 0/4 al tiro e 4 rimbalzi. Non ha inciso in attacco, ma ha contribuito a mettere in ghiaccio la partita nell’ultimo quarto con la difesa.
Davide Moretti 7,5. Ha disputato una gran partita, vista anche l’assenza di Delfino. Con la sua regia ha orchestrato alla perfezione i suoi compagni. 19 punti (7/10 al tiro) e 7 assist, 24 di valutazione in 27′.
Matteo Tambone 6/7. Ha segnato canestri importanti, soprattutto nel primo tempo, che hanno smorzato la rimonta avversaria. 14 punti (5/10 al tiro) e 4 rimbalzi in 37′.
Umberto Stazzonelli s.v.
Valerio Mazzola 5/6. Fa quel che gli viene chiesto senza farsi notare: in 14′ realizza 4 punti (1/2 al tiro), 3 rimbalzi e 1 recupero.
Vasilis Charalampopoulos n.e.
Leonardo Totè 6. Con la sua fisicità e tecnica si fa spazio in area: in 14 minuti crea 10 punti, sbagliando solo 2 liberi, e catturando anche 5 rimbalzi. Un po’ d’inesperienza gli procura anche 3 palle perse.
Kwan Trell Cheatham 6,5. E’ esploso nell’ultimo quarto, 12 punti (4/8 al tiro) e 5 rimbalzi in 26′.
Carlos Delfino n.e.