Venezia-Mestre, 2 Ottobre 2022 – Nel suo impianto casalingo del Palasport Giuseppe Taliercio (3181 spettatori), l’Umana Reyer Venezia supera la resistenza della Givova Scafati Basket per 80-69.
Come si suol dire, in casa Umana Reyer Venezia, è buona la prima; vinto un match resistendo alla prima sgasata di Scafati – tornata a saggiare la Serie A dal campionato 2007-2008 – e dell’amato ex Julyan Stone, poi Venezia ha fatto valere il proprio tasso tecnico superiore tenendo alta l’attenzione e volando sul +20 come massimo vantaggio sul 70-50 a 9’08” dalla fine nel segno di Derek Willis. Scafati non ha mai però mollato la presa e con un break importante di 12-0, l’ultima sgasata, ha recuperato sino al -8 a 5’34” (70-62), prima che Venezia con la regia di Granger e Spissu e con Amedeo Tessitori come terminale offensivo chiuda la partita.
Per la Givova Scafati pecca il 2/17 dall’arco nei tre quarti finali dopo il 3/4 nel primo, non bastano le buone prove di Julyan Stone, Riccardo Rossato, Thompson e Pinkins, opposto alla pessima di Lamb. In casa Reyer una vittoria firmata come si scriveva prima da Derek Willis, con la regia veramente ispirata di Spissu e Granger (rispettivamente 8 e 6 assist), e un Amedeo Tessitori efficace a canestro che ha risposto presente ai problemi di falli di Mitchell Watt.
CRONACA
Inizio ad alto ritmo tra le due squadre, Julyan Stone e Trevor Thompson rispondono colpo su colpo alla Reyer nonostante Watt e Brooks, Pinkins porta Scafati sul 12-18 dopo 6′, time-out De Raffaele. Alla tripla di Bramos risponde quella di Ikangi, De Laurentiis porta il massimo vantaggio ospite (15-23 all’8′), Venezia lima poi i danni nel finale di quarto per il 21-25 dopo gli iniziali 10′.
Secondo periodo, Monaldi dà il nuovo +6 alla Givova, la Reyer con più attenzione difensiva sugli esterni avversari e abbassando il ritmo del match, con un 9-2 di break cambia il match, la tripla di Spissu mette il 30-29 al 15′, time-out di coach Alessandro Rossi. La squadra di casa continua il suo buonissimo momento, la tripla di Lamb chiude però un break reyerino di 16-2, è 37-32 al 17′. L’arbitraggio lascia molto a desiderare da una parte e dall’altra del campo, De Raffaele si prende un fallo tecnico, ma la Reyer scappa sul massimo vantaggio di +8 con Jeff Brooks, 42-34 al 19′, altro time-out Scafati. Ai liberi la squadra campana tenta di limare il passivo, ma la tripla di Derek Willis da metà campo a fine primo tempo chiude ancora sul vantaggio veneziano di 8 lunghezze, 45-37.
Si ritorna in campo per la ripresa, la Reyer guidata da Derek Willis, perfetto difensivamente, e con Tessitori scorer scappa sul massimo vantaggio di +12, 53-41 al 24′, time-out Scafati Basket. Derek Willis è incontenibile e da lui passano le migliori azioni reyerine, mentre gli ospiti non riescono a scardinare l’Umana Reyer uscendo quasi del tutto dal match con Yankuba Sima a portare il massimo vantaggio di +17, è 67-50 dopo il terzo quarto.
Ultimo periodo, la tripla di Granger porta il massimo vantaggio Reyer sul 70-50 a 9’08” dalla fine, ma Ikangi e Rossato limano il passivo di Scafati sul -16 e De Raffaele chiama time-out, è 70-54 a 8’14” dal termine dopo un problema tecnico al tabellone elettronico. Riccardo Rossato e Trevor Thompson però non mollano la presa, la Reyer allenta l’attacco e la Givova si porta sul -8 con un break di 0-12 (70-62 a 5’34” dalla fine). La schiacciata di Tessitori chiude un’agonia durata di 4′ dell’Umana, time-out di coach Alessandro Rossi a 5′ dalla fine sul 72-62. Granger e Spissu servono Tessitori con assist preziosi, Scafati segna solo con Rossato e manca più e più volte la tripla del -9, i liberi dell’MVP del match Derek Willis chiudono la partita sul 80-69 conclusivo.
Umana Reyer Venezia vs Ginova Scafati 80-69
Parziali: 21-25; 24-12; 22-13; 13-19.
Progressione: 21-25; 45-37; 67-50; 80-69.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Marco Spissu 6,5: segna la tripla del nuovo vantaggio Reyer per il 30-29 dando la scossa emotiva, ma va in rottura con il tiro e con le palle perse (4). Perfetto come assistman con 8 passaggi vincenti, tra i quali qualcuno veramente delizioso.
Amedeo Tessitori 7: finisce il match come terminale offensivo della squadra, 12 punti con legna, mostarda al ferro e tanta buona sostanza per un 6/8 al tiro.
Allerik Freeman 6,5: buonissimo nelle soluzioni e nelle scelte offensive, egregio match.
Michael Bramos 6,5: sufficienza piena per il capitano reyerino nativo di Harper Woods, solido con ottime difese e il suo “solito” tiro mortifero dall’arco.
Yankuba Sima 6,5: assieme a Tessitori guadagna minuti dal problema di falli di Watt, è il protagonista dell’allungo con tap-in e canestri da sotto a fine terzo quarto.
Andrea De Nicolao 6: 7′ di gioco dove sceglie di mettere in ritmo i compagni come Spissu e Granger piuttosto che farsi notare davanti.
Jayson Granger 6,5: vedi Spissu. Ossia, male al tiro, meglio sicuramente nell’arte del passaggio con regia ottima.
Matteo Chillo SV
Jeff Brooks 6,5: perfetto 100% al tiro, gioca da “3” tattico e sa come farsi apprezzare dietro e in attacco.
Derek Willis 7,5: è già diventato l’idolo del PalaTaliercio. Con la tripla da metà campo di fine primo tempo è come se avesse vinto il Reyer-Break… Primo tempo di grandi scelte offensive, sa come far girare il pallone e sotto il ferro sa come mettere la difesa giusta. Ne segna 23 alla fine aggiungendoci 6 rimbalzi.
Alessandro Chapelli NE
Mitchell Watt 5,5: i problemi di falli gli danno problemi dopo un buonissimo inizio, soffre Thompson in avvio e fatica più del dovuto.
Givova Scafati
Julyan Stone 6,5: omaggiato dalla Reyer e applauditissimo dal pubblico prima dell’inizio del match, è un emotional game per Ju. Inizia alla grande con 9 personali nel solo primo quarto, poi è il suo solito match di scorribande a tutto campo con rimbalzi catturati da pivot, assist vincenti e qualche trash talking. Alla fine ci prova negli attacchi al ferro, ma finisce un po’ la benzina con la Reyer a limitarlo bene (1/7 al tiro dal secondo quarto in poi).
Doron Lamb 4,5: lo si nota solo per una protesta veemente contro l’arbitro per una palla contesa. Per il resto vaga per il campo non risultando decisivo per nulla con 1/8 dal campo e -5 di valutazione.
Trevor Thompson 6,5: grande inizio sotto-canestro, segno che il problema al polso infortunato è solo un lontano ricordo. Poi cala vistosamente perdendo qualche pallone di troppo, ma alla fine il suo lo sa fare bene con 21 di valutazione.
Kruize Pinkins 7: doppia-doppia autoritaria da 11+11, coi suoi 6 rimbalzi offensivi aiuta tanto Scafati a reggere l’urto sotto-canestro contro i più quotati lunghi Reyer.
Quirino De Laurentiis 5,5: il pivot prova a farsi strada sotto il ferro, ma tre palle perse lo condizionano un po’, con Tessitori è duello spartano dove fatica abbastanza nel contenere i pick and roll avversari.
Aristide Landi 5: 8′ dove spende 3 falli e fatica tra le due metà campo.
Riccardo Rossato 7: come Julyan Stone, la sua emotional game. Non è un ex Reyer ma di casa in quanto cresciuto nelle giovanili del Leoncino Mestre e nativo della città veneziana con tanti parenti e amici presenti al Palasport. Sul match, nell’esordio assoluto in Serie A, il capitano di Scafati classe ’96 gioca un match ordinato anche se sparacchia un po’ dai 6.75 (1/5) e si accende nell’ultimo quarto segnando 11 punti limitando molto bene i danni della sua squadra.
Myke Henry 5,5: 13′ di sufficienza striminzita dove gioca con fatica e con appannamento.
Diego Monaldi 5: a parte un canestro fortunoso, poco coinvolto nella gara dove soffre tanto
Iris Ikangi 5,5: ci mette difesa, qualche buon canestro e poco altro in 18′ sul parquet.