Izmir (TUR), 10 agosto 2022 – Finalmente!! Eccolo qua, il potenziale offensivo delle azzurrine in tutto il suo splendore srotolato a dovere e mostrato nell’occasione migliore, in un ottavo di finale non semplice contro una Lettonia che è e rimane un ottima squadra.
Ma che oggi ha perso per un blocco del suo attacco dalla metà del terzo quarto fino ad oltre la metà dell’ultimo. In quel frangente le ragazze di Lucchesi pian pianino hanno accumulato, sfruttando lo stato di confusione delle avversarie, un buon vantaggio intorno alla doppia cifra che hanno mantenuto fino allo striscione del traguardo, non senza patemi d’animo.
Cosa ci dice questa partita? Beh, intanto che se su 25 triple tentate ne segni 3 (come la Lettonia) è facile che perdi, se ne segni 13 come le azzurre è molto più probabile festeggiare al suono della sirena. Monsieur Lapalisse sarebbe fiero di me.
Analizzando più a fondo però, le 13 triple sono state per la maggior parte costruite, frutto di attacchi bilanciati e della propensione a penetrare e scaricare di tante delle esterne in maglia color del cielo. Principalmente Matilde Villa ma anche una Zanardi lontana parente di quella disastrosa vista l’altro ieri contro la Turchia.
Una chiave della partita (forse la chiave), è stato l’impatto che ha avuto Arado nel terzo quarto, dove ha impresso a fuoco il suo marchio su questa partita segnando canestri fondamentali da vicino, cosa che non era riuscita fino a lì all’Italia (primi due quarti chiusi con 5/19 da due…).
Canestri di rapina, di opportunismo ma anche di posizione e di talento e per una nostra lunga è una novità in questo torneo, perlomeno lo è per un lasso di tempo così lungo come la seconda metà della gara odierna.
Adesso arriva la Francia che nel torneo di preparazione di questo europeo ha rullato le azzurrine battendole 50-87. Non credo che domani possa ripetersi quel tipo di partita, certo è che le transalpine hanno impressionato tutti fin qui stravincendo con chiunque e sempre con ampi scarti.
Ma se c’è una squadra, anzi una nazione, che può fare il miracolo è proprio l’Italia. E speriamo che le ragazze prendano esempio dalle 4 fenomenali ragazze del 3×3 che nella tappa di Bucarest del Women’s Series sono finite seconde sconfiggendo ai quarti gli Stati Uniti, evento dato per molto ma molto improbabile alla vigilia.
Oppure anche dalla banda di Recalcati del 2003, proprio partendo da iper sfavoriti contro la Francia di Tony Parker…Fu un impresa clamorosa, e domani speriamo di ripeterla. C’è una differenza però: Parker stavolta l’abbiamo noi…..
Questo per dire che nulla è impossibile giocando e tirando bene da fuori come oggi. Servirà ancora più garra difensiva per stritolare le francesi, recuperare tanti palloni e volare in contropiede per mettere punti facili. E poi servirà che tutte portino il loro mattoncino. Forza ragazze, si può fare!
IL TABELLINO: ITALIA – LETTONIA 74 – 64
LE PAGELLE
ARADO Arianna 7,5: come già scritto ha girato la partita con quel terzo quarto in cui si prende il proscenio segnando pesantissimi canestri da vicino. E poi, quando la folata offensiva si è esaurita, contribuisce svettando a rimbalzo e mollando pure due stopponi. Domani sarebbe fondamentale che si ripetesse.
BERNARDI Ilaria 7: parte in quintetto, nei primi minuti non si nota molto. Sta seduta in panca fino al terzo quarto ma da lì in poi diventa fondamentale, prima con la difesa sulle loro ali fisicate, poi con un paio di canestri importanti ed anche altre giocate ora di classe ora di grinta e con un pizzico di buonasorte che non guasta mai, vedi la tripla di tabella.
BLASIGH Vittoria 6,5: parte in quintetto base e subito va a segno con regolarità. Poi praticamente non si vede più ma quei punti iniziali con Matilde Villa in panchina hanno avuto il loro bel peso.
FANTINI Martina sv: sei minuti in cui si dimostra ancora una volta troppo gracile e tenera per lotte fisiche sotto canestro. Più prosaicamente Lucchesi si è accorto che non era la sua partita, quindi per oggi panca. Ma domani deve trovare il modo di rendersi utile.
LUCANTONI Lavinia 6: primo cambio delle piccole entra in campo prima di Matilde Villa ma è tutto studiato a tavolino. Non fa danni, difende e segna pure due punti. Il suo lo ha fatto.
TEMPIA Virginia 6,5: quando sta coi piedi dietro l’arco e riceve palla dallo scarico di una delle esterne ormai è una sentenza. Oggi si è anche trasformata in play aggiunta smazzando 3 assist (bello l’alto basso con Bernardi) ma comunque deve migliorare in avvicinamento, perché temo che le francesi siano state avvisate della sua pericolosità da tre punti…
VILLA Eleonora 7: non so se ha letto quel che ho scritto su di lei ieri l’altro. A giudicare da come ha giocato credo di si. Le avevo consigliato di starsene tranquilla dietro l’arco ad aspettare gli scarichi della sorella e delle altre esterne…Detto fatto: 2/2 da tre punti, per gradire. Poi le suggerii di non avventurarsi in entrate forzate concluse con tiri improbabili. Ecco, mi sa che questa parte Eleonora debba ancora leggerla…
VILLA Matilde 7,5: da dove partiamo? beh, sicuramente non gioca la sua miglior partita, sbaglia tanto in entrata e sbaglia quasi tutti i suoi tiri in entrata dal perimetro dell’area. Detto questo, a mio avviso gioca 32 minuti e 35 secondi di una maturità clamorosa. Parte dalla panca, entra e gioca per le altre non prendendosi responsabilità: poi piano piano entra in partita ma, come detto, ha la mano fredda. La Lettonia intanto cerca di rimontare il piccolo break creato dalle azzurre e qui arriva Mati, anzi arriva tutto il suo talento. Tripla in corsa sullo scadere (forse oltre…) dopo che in 2,8″ si è mangiata il campo e subito altro long two in apertura dell’ultimo quarto a ricacciare indietro le avversarie. Dulcis in fundo anche 11 rimbalzi e 8 assist….
ZANARDI Carlotta 7,5: nel primo quarto mette a ferro e fuoco il canestro lettone, dando l’impressione di avere quel surplus di grinta e di motivazioni generate dalla pessima figura rimediata l’altro ieri. Sbaglia tanto da due punti ma chiude con 4 rimbalzi, 3 recuperi ed altrettanti assist. Domani è attesa alla prova del 9, soprattutto difensivamente dato che è ritenuta dalle avversarie l’anello debole della catena. Credo che Carlotta abbia carattere e cattiveria a sufficienza per non deludere.
DI STEFANO Laura 6: ancora piuttosto fallosa, alla fine non demerita segnando anche un canestro non facile.
RIZZO Chiara 7: l’innesto che non ti aspetti. Dopo due quarti in panca Lucchesi la butta in campo e lei ripaga facendo piccole grandi cose: un assist, un rimbalzo e soprattutto quello splendido canestro in entrata. Complimenti, perchè non è facile da dodicesima della rosa entrare e fare bene.
LE VOCI DELLE PROTAGONISTE
Ilaria Bernardi: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/ilariapostlettonia
Cristiano Garbin
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