Bicchiere mezzo vuoto: iniziare con una partita così all’Europeo è una mazzata tremenda per il morale, perché c’è modo e modo di perdere e farlo così, allo scadere fa ancora più male. Chiedere all’Olimpia Milano punita nel 2005 da Ruben Douglas o a Siena sconfitta in Gara6 nel 2014 da Curtis Jerrells, se non ci credete.
Bicchiere mezzo pieno: la Spagna è comunque un ottima squadra che ha vinto sfruttando prevalentemente qualche amnesia di troppo delle azzurre, segnando parecchi canestri facili che con un pelo più di attenzione avrebbero potuto essere evitati.
Quindi, dato che le prossime partite saranno più abbordabili e dato che Lucchesi e staff evidenzieranno domattina nella seduta video tutti questi errori sono tranquillo.
E poi diciamolo: se proprio bisogna subire una beffa, che sia nella prima partita in un girone dove non vi sono eliminate. Nella fase a scontri diretti, facendo tesoro di questa sconfitta, si affronteranno i finali di partita con cattiveria diversa, e forse anche la Dea bendata tenderà una mano verso le azzurre. Almeno speriamo.
Quando si perde di un punto si tende a commentare solo l’ultima azione (dove è Fantini a sbagliare posizione andando a raddoppiare inutilmente la palla), mentre sono millemila gli episodi in precedenza che possono essere citati quali causa della sconfitta.

Il posizionamento errato di Fantini sull’ultima azione
In difesa, come ho già detto, troppe sono state le distrazioni: almeno una decina di punti le spagnole hanno segnato con facilissimi appoggi al vetro senza opposizione. E una scivolata improvvisa, e un blocco cieco non chiamato, e una distrazione su un taglio, e la palla vagante che carambola in mano alle spagnole…Insomma un mix di ingenuità e di sfortuna.
In attacco invece la squadra ha due volti: uno quando in campo c’è Matilde Villa e l’altro quando non c’è. In sua presenza si tende a correre molto di più, e a cercare transizioni primarie o secondarie. Ma quel che balza all’occhio è che molte si rifugiano in Matilde come dovesse fare la Lebron e pagare la cauzione per tutti.
Atteggiamento sbagliato che porta solo a danni, come si è ben visto nella penultima azione della partita, quella prima del canestro di Zanardi che sembrava potesse dare la vittoria. Vedremo se sarà un caso o una tendenza già da domani contro la Polonia.
Coach Lucchesi, il coach eroico dell’oro U18F del 2019, ha ruotato tutte quante, preservando la stessa Matilde nel primo tempo causa anche i due falli precoci della lissonese. La più utilizzata è stata Zanardi che mi pare quella che meglio si incastri con Matilde tra le piccole.
Sacrificata invece Blasigh, che per rendere ha bisogno di avere palla in mano, ed anche Bernardi forse l’unica ala piccola di ruolo fisica e potente. Le meno utilizzate invece Rizzo e Di Stefano, e qui apro subito il capitolo convocazioni.
Io avrei senza dubbio fatto scelte diverse, lasciando a casa le due sopracitate e portando le due di CostaMasnaga Caloro e Osazuwa. Caloro è reduce da un anno dove ha giocato minuti veri in serie A e li ha sfruttati anche bene. Non esattamente si può dire lo stesso di Rizzo, che avrà ovviamente tempo e modo per debuttare nella massima serie, ma gli Europei sono adesso.
Ovviamente parlo senza conoscere le sue condizioni fisiche, dando per scontato la piena salute.
Poi Osazuwa, che ho visto dominare contro Brianna Turner coi miei occhi, avrebbe fatto comodo in certi frangenti e contro certe avversarie. Una con quel telaio lì, io non la lascio a casa mai, considerando poi che anche per lei vale il discorso fatto per Caloro. Esperienza in A, ed abitudine a giocare con le tante di Costa presenti in squadra.
Comunque siamo alla prima partita ed i conti si fanno alla fine, diamo credito al coach. Appuntamento per il pronto riscatto domani, ore 13.30 contro le polacche. Vedremo se ci saranno cambiamenti.
IL TABELLINO: ITALIA – SPAGNA 71 – 72
LE PAGELLE
ARADO Arianna 6: gioca poco ma si fa sentire sotto i tabelloni.
BERNARDI Ilaria 6: mette una tripla e si schianta in penetrazione contro la difesa spagnola subendone la fisicità. Tutto piuttosto anomalo.
BLASIGH Vittoria 5,5: deve alzare il rendimento per aumentare i minuti o bisogna darle più minuti per vederla alzare il proprio rendimento?
CANCELLI Adele 5,5: occupa spazio ma deve essere più cattiva là sotto, e soprattutto più rapida negli spostamenti laterali per chiudere le penetrazioni delle esterne.
FANTINI Martina 6: la più utilizzate delle lunghe, alterna buone cose ad errori banalotti anzicheno’. Meriterebbe un voto in meno per l’azione finale ma chi ha giocato sa che quel raddoppio sulla palla lo ha fatto per generosità difensiva, quindi la perdoniamo
LUCANTONI Lavinia 6: non demerita ma vale anche per lei come per Blasigh: qua la palla in mano cel’ha Matilde, e dopo anni a comandare la propria squadra di club (e anche a vincere, come le recenti finali U17) non è facile adattarsi in un batter d’occhio ad un ruolo tutto nuovo…
RIZZO Chiara 5,5: non lascia traccia tangibile della sua presenza in campo.
TEMPIA Virginia 5: sbaglia tantissimo al tiro, compresa quella tabellata sul + 2 Italia a 1 minuto dalla fine, e anche nelle altre fasi del gioco non brilla.
VILLA Eleonora 6,5: non è al 100% ma appena tocca campo infila canestri in un amen. Poi si cheta, ma meriterebbe forse qualche minuto in più.
VILLA Matilde 7: nel primo tempo è piuttosto anonima, forse a causa dei due falli commessi precocemente. Nella ripresa invece sciorina tutto il repertorio, specialmente le accelerazioni in campo aperto che fanno male alle difese e che permettono alle tiratrici di avere metri di spazio e/o alle lunghe di trovarsi dei cioccolatini a un metro dal ferro. Non solo luci però: in difesa oggi abbastanza male, un paio di canestri e falli spagnoli li ha sulla coscienza. Ed anche qualche canestro facile facile sbagliato di troppo.
ZANARDI Carlotta 7: mi è piaciuta molto, peccato per lo 0/3 da dietro l’arco. Per il resto fa un pò di tutto, ed è abituata a farlo anche a Brescia e si vede. E il canestro della vittoria poteva essere il suo. Poi…
DI STEFANO Laura sv
Cristiano Garbin
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