Assago (MI), 24 giugno 2022 – La stagione appena trascorsa lascia un gran consuntivo: Playoff Eurolega raggiunti, Scudetto vinto, Coppa Italia vinta. Qualche riflessione è stata però portata all’attenzione. La difficoltà dei lunghi milanesi in area, con l’apporto non soddisfacente di Tarczewski ed il sovrautilizzo di Hines, han dato da pensare. Ed il pensiero s’è concretizzato: da Barcellona (non Pozzo di Gotto, ndr) arriva il centro, ex Varese, Brandon Davies.
Chi sarà mai?
Brandon Davies, nato a Philadelphia, ma cresciuto a Provo, Utah. ha frequentato la Provo High School vincendo il titolo statale prima di frequentare la Brigham Young University. A BYU ha giocato 135 partite in quattro anni con 12.4 punti e 6.2 rimbalzi di media. Da senior ha segnato 17.7 punti per ara con 8.0 rimbalzi. È stato incluso nel primo quintetto della West Coast Conference, nel 2011 e nel 2013.
MVP del torneo predraft di Portsmouth, ha poi giocato 78 gare nella NBA tra Los Angeles Clippers, Philadelphia e Brooklyn. In Europa, ha poi giocato a Chalon in Francia (9.1 punti, 4.5 rimbalzi di media), a Varese (13.3 più 6.5), Monaco ancora in Francia (10.3 e 5.1).
L’approdo in EuroLeague risale alla stagione 2017/18 con lo Zalgiris di Coach Jasikevicius in cui ha segnato 9.3 punti per gara con 4.5 rimbalzi. Cifre che crescono nel secondo anno (14.2 punti per gara, 5.5 rimbalzi), con la nomina nel primo quintetto All-EuroLeague, oltre alla conquista delle Final Four.
Da Kaunas, è passato al Barcellona (9.6 punti e 3.9 rimbalzi nel primo anno, 12.0 e 4.5 nel secondo in cui è stato incluso nel secondo quintetto All-EuroLeague), dove ha vinto due volte la Coppa del Re e il titolo spagnolo, giocando due volte le Final Four di EuroLeague.
Ok, bel curriculum, ma che darà a Milano?
Il centro di passaporto Ugandese è un 209 con piedi veloci ed una buona mano anche dalla lunga. Non è battezzabile fuori dal pitturato. Coniuga una grande fisicità ad una rapidità di movimenti laterali difensivi. Soffre forse i centri stazzati, come ha dimostrato nelle ultime Finals ACB, ma non manca di verticalità. Dotato poi di ottimo “playmaking interno”, ovvero quello che serve a questa Olimpia. Insomma Brandon Davies è quello che si chiama “identikit perfetto” per il gioco Messiniano di Milano.
E che dicono di lui? e lui che dice?
Il primo a parlare, ed al momento unico, è Christos Stavropoulos, GM Olimpia: “Brandon è un giocatore moderno, atletico, tiratore e con tanta esperienza di EuroLeague al massimo livello, che riteniamo possa migliorare in modo significativo il nostro reparto lunghi” Laconiche ma esaustive parole.
Entusiasta invece l’ex Zalgiris e Monaco: “Sono felice di essere qui ed entusiasta di far parte della squadra Campione d’Italia. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare e di farlo insieme a questo gruppo”
Oltre al curriculum su elencato vorrei aggiungere alcune note a riguardo. Il buon Brandon Davies in NBA ha segnato 286 punti e catturato 192 rimbalzi nel suo pur breve stint. A Chalon, ha vinto la Leaders Cup, in Lituania ha vinto due volte il titolo nazionale e la Coppa. È stato tre volte giocatore della settimana in EuroLeague.
Con ste premesse le aspettative per forza si alzano, ma come detto dal coach alla Festa Scudetto: “dobbiamo tornare alle Final4 e rivincere lo scudetto”… Mattone su mattone si fanno i palazzi. E questo sembra un mattone solido.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10