La stagione è finita ormai da un pezzo e molte squadre si sono mosse sul mercato già da tempo, anche se altre sono più attendiste alla ricerca dell’incastro giusto e anche di un prezzo più abbordabile.
Facciamo così una panoramica sulla nuova serie A femminile che partirà all’inizio di ottobre con il classico Opening game (che si disputerà a Cagliari il 1 e il 2 ottobre).
FAMILA WUBER SCHIO
VERONA – MESTDAGH – HOWARD – KEYS – NDOUR
MABREY – SOTTANA – CRIPPA – PENNA – BESTAGNO – ZAHUI – (Campisano)
Le campionesse d’italia hanno subito una rivoluzione copernicana. Sono andate via veterane di mille battaglie come Dotto e Gruda, sono andate a Bologna Del Pero ed Olbis seguite soprattutto dall’MVP delle finali Laksa che percepirà la modica cifra di 150 mila euro, lira più lira meno diventando così la seconda più pagata dopo la sua nuova compagna Zandalasini.
Schio quindi deve rifondare, le italiane saranno comunque lo zoccolo duro con il ritorno di Bestagno ad allungare e a rinfoltire quello zoccolo e a dare profondità e classe vicino a canestro mentre sul perimetro l’innesto di Penna potrebbe non far rimpiangere troppo le triple di Laksa.
Le straniere sono la scelta n.1 della WNBA Howard che in queste prime partite sta già mostrando il suo notevole talento: ottimo tiro da fuori ma anche buona potenza in penetrazione; ovviamente dovrà adattarsi al nostro campionato.
Poi Mabrey, esterna dalle buone mani e Zahui per battagliare sotto canestro e affrontare le corazzate europee con kg e centimetri. Ndour la conosciamo già e darà duttilità e tiro da fuori anche nelle lunghe, sperando in una crescita rispetto alla pur discreta stagione in maglia Reyer
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
DOJKIC – LAKSA – ZANDALASINI – C. PARKER – RUPERT
PASA – ORSILI – DEL PERO – BARBERIS – CINILI – OLBIS
Una delle regine del mercato. Ha strappato di forza ( con la forza dei presidenti americani spirati) Laksa a Schio ma non solo. Olbis è una gran presa, Rupert rischia di esserlo. Orsili e Pasa rischiano di rubarsi minuti a vicenda mentre la scelta delle straniere potrebbe dare ancora più slancio e far schizzare in alto le aspettative dato che Cheyenne Parker è un signor innesto nel reparto lunghe.
Se l’incastro tecnico, e umano, tra Laksa e Zanda (e di Parker) dovesse funzionare nel capoluogo emiliano ci si divertirà. Del Pero potrebbe rubare minuti a Barberis nel ruolo di vice Zanda, sempre che migliori e si levi di dosso la ruggine di un anno di panca a Schio. Cinili farà il cambio di lusso, ruolo ideale a questo punto della sua carriera. Mendez ne ha di lavoro da fare, ma è anche uno dei coach più invidiati…
UMANA REYER VENEZIA
SANTUCCI – YASUMA – FASSINA – KUIER – SHEPARD
VILLA M. – DELAERE – PAN – MELDERE – MADERA – CUBAJ
Altra corazzata rivoluzionata rispetto allo scorso anno. Via 9 giocatrici, tutto il nucleo dello scudetto praticamente tranne Pan. Un bene, un male? Di certo la Reyer sta allestendo forse la formazione più divertente da veder giocare, piena di giovani con tanto entusiasmo.
Da vedere gli incastri specie tra le esterne con 3 play di ruolo tutte fortissime ed anche il ritorno in patria dopo l’esperienza americana di Cubaj sarà motivo di curiosità così come quello di Fassina che ha già fatto molto bene in nazionale.
Mazzon ha un compito non facile ma sicuramente stimolante data la gioventù e il talento a disposizione. Certamente però il finale amaro della scorsa stagione rimane un fardello per il coach, a cui probabilmente non verranno concesse troppe chances per redimersi.
Per colmare il buco in guardia è arrivata Antonia Delaere da Saragozza che ha nel tiro la sua specialità come dimostrano anche le sue ottime percentuali tenute nell’ultima stagione in Spagna. E’ anche la classica giocatrice di raccordo tra esterne e lunghe e dato che fino al rientro di Pan sarà l’unico 2-3 di ruolo vedremo tante volte giocare due delle 3 play assieme, aspettiamoci quindi un ritmo alto, tanta pressione sulla palla e tanta transizione.
VIRTUS EIRENE RAGUSA
ATTURA – ROMEO – HAMPTON – VITOLA – ANIGWE
DOTTO F. – CONSOLINI – OSTARELLO – SPINELLI – (Com)
Anche l’altra semifinalista perdente ha deciso di rivoluzionare staff e squadra. Via dopo tanti anni coach Recupido, dentro Diamanti reduce dalla splendida cavalcata con Crema verso la serie A con una stagione chiusa con una sola sconfitta.
Son partite in tante e per ora sono arrivate le due nuove registe, e che registe, Attura e Francesca Dotto che si divideranno i minuti da playmaker. Nicole Romeo potrebbe diventare il sesto uomo di lusso, specie se Consolini avrà recuperato bene dall’infortunio.
Potrebbe essere la stagione del lancio fin da subito per Spinelli come primo cambio delle lunghe anche se appena rientrata dal brutto infortunio sul finire della stagione scorsa si è subito rifatta male in nazionale anche se non sembra un problema serio.
Vitola è un ottimo innesto, giocatrice esperta e costante al posto di Hebard sempre piuttosto altalenante. Su Anigwe aspettiamo a giudicare ma pare anche lei una giocatrice dal rendimento costante. Rimarrà sempre nei quartieri alti della classifica ma aspettiamo la fine del mercato per inquadrarla meglio, manca la comunitaria che potrebbe essere un 2-3.
BASKET LE MURA LUCCA
MORRISON – NATALI – AGNEW – MICCOLI – TREFFERS
PELLEGRINI – CAPPELLOTTO – TINTORI – PARMESANI- FRUSTACI – GILLI – TULONEN
Dopo la grandiosa stagione appena passata la dirigenza lucchese ha deciso saggiamente di confermare il blocco italiano che tante soddisfazioni ha dato fin qui. Tranne Gianolla, scesa in A2 nell’ambiziosa Castelnuovo Scrivia.
Un buon punto di partenza quindi anche se l’ago della bilancia della stagione sarà il rendimento delle straniere, specie Morrison. Perché va a sostituire Dietrick, la miglior playmaker dell’anno scorso e perché potrebbe essere ancora acerba per questi palcoscenici. E per ora dietro di lei in panca c’è solo la giovane Cappellotto con Tintori e Frustaci a dare una mano all’occorrenza. Prima o poi potrebbe arrivare una play di scorta.
Treffers invece sa già come funzionano le cose in Italia e rispetto a Kaczmarczyk e potrebbe pure essere un upgrade, mentre Tulonen è la classica scommessa a basso costo. Può ancora puntare i playoff ma arrivare al 4 posto del 2022 mi pare difficile anche se non impossibile.
MAGNOLIA CAMPOBASSO
TOGLIANI – TRIMBOLI – PARKS – NICOLODI – GRAVES
BATTISODO – KACERIK – QUINONEZ – NARVICIUTE – MILAPIE
Anche la squadra molisana come Lucca ha pensato bene ( e giustamente) di confermare prima di tutto il blocco italiano che tanto bene ha fatto nella scorsa stagione. Chagas è andata via e sarà una perdita pesante, non sarà facile rimpiazzarla. Ci proverà l’esperta Battisodo che offrirà skills diverse dalla argentina.
Quinonez avrà ancora più spazio e dovrà dare una gran mano anche a rimbalzo. Importante l’innesto di Kacerik, utile quello di Narviciute. Graves usato sicuro dal rendimento costante, ma c’è l’incognita ginocchio.
Sotto canestro non avendo la pivottona potrebbe a lungo andare soffrire ma a coach Sabatelli piace affidarsi a centri magari sottodimensionati in altezza ma che occupano spazio e che offensivamente sanno mettere in difficoltà le avversarie con armi come agilità, tiro dalla media ed anche potenza. In questo senso Graves assomiglia molto a chi va a sostituire, Reshanda Gray.
SAN MARTINO DI LUPARI
MILAZZO – WASHINGTON – PASTRELLO – DEDIC – KACZMARCZYK
IANEZIC – GUARISE – RUSSO -ARADO – M.VERONA
Confermato alla guida tecnica Lollo Serventi fresco vincitore del premio Reverberi come coach dell’anno le Lupe stanno operando sul mercato all’insegna delle riconferme.
Tutte le italiane sono quelle dello scorso anno ad eccezione ovviamente di Filippi che ha appeso le scarpe al chiodo ( nonostante i tentativi del coach di farle cambiare idea….). Per sostituirla è arrivata Marta Verona, sorella di Cocca autrice di un grande campionato in A2 a Patti: ci sbilanciamo e diciamo che sarà una lieta sorpresa e una delle migliori rookie.
Sono andate via Mitchell, Pilabere e soprattutto Kelley che è stato il punto di riferimento lungo tutta la stagione. Non sarà facile sostituirla, ci proverà l’ex Lucca Kaczmarczyk già esperta di LBF ma molto diversa rispetto a Shane. Per ovvie ragioni cambierà anche il modo di giocare della squadra, meno corse in campo aperto e meno ricerca di transizione prima e secondaria, più gioco a metà campo.
Intanto è arrivata Dedic a sostituire la deludente Pilabere. E vedremo anche se Washington farà rimpiangere Mitchell, accasatasi a Moncalieri. Roster con solo 3 straniere per scelta, ma pensiamo che prima o poi la quarta arriverà.
LEGENDA: in maiuscolo le giocatrici sicure , in minuscolo i rumors di mercato, in rosso le extracom, in blu le comunitarie.