Dopo la precoce eliminazione in semifinale playoff per mano della Virtus Bologna, la Reyer Venezia si è gettata a capofitto sul mercato con l‘intento di rivoluzionare il roster per tentare di riconquistare nella prossima stagione lo scudetto appena scucito dal petto.
La società ha reputato chiuso un ciclo e quindi ci saranno molte facce nuove, a partire dalle straniere. Nessuna verrà confermata ed anzi è quasi in dirittura di arrivo la firma di Shepard, miglior marcatrice e rimbalzista della stagione regolare prelevata da Sassari.
Ma la rivoluzione toccherà anche il parco indigeno soprattutto nella posizione di playmaker.
La Reyer negli ultimi anni si è affidata al duo Carangelo – Attura che è anche la coppia di play della nazionale, entrambe però sono in uscita e per sostituirle la società presieduta da Brugnaro sta puntando al meglio che il panorama nazionale offre nella posizione di playmaker.
Vicina alla firma pare infatti Mariella Santucci in arrivo da Ragusa (in compagnia di Kuier), reduce da un ottima annata in Sicilia e giocatrice in grande crescita.
Ma soprattutto è forte l’interesse per l’enfant prodige del basket femminile italiano, quella Matilde Villa che non ancora maggiorenne ha chiuso il suo secondo campionato da titolare risultando essere una delle migliori giocatrici della LBF.
Le statistiche parlano chiaro, seconda migliore realizzatrice italiana ( la prima è la sua compagna Laura Spreafico, appena trasferitasi in Spagna, grazie anche ai suoi passaggi vincenti), seconda smazzatrice di assist in assoluto dietro Dietrick e ben 5,7 rimbalzi di media che per una point guard non sono proprio pochi.
E per il secondo anno in fila ha guidato la squadra di Seletti ai playoff, traguardo su cui in pochi all’inizio avrebbero scommesso.
Sarebbe il trasferimento dell’anno senza dubbio perché a parte l’eco mediatico che ne deriverebbe tanta è la curiosità di vedere Matilde misurarsi al di fuori del suo nido di Costa Masnaga ed anche in ambito europeo.
Ci sono dei punti interrogativi sulla sua fisicità e sulla sua adattabilità ad un gioco diverso da quello di Seletti, e sulla sua consistenza mentale ad affrontare una grande piazza con le relative pressioni ma data l’età e il suo percorso è normale che si crei qualche dubbio.
Starà a lei nel caso fugarli tutti e dimostrare che può fare la differenza anche a Venezia anche se probabilmente necessiterà di qualche mese per adattarsi alla nuova realtà, ma data la sua, beata lei, giovane età il tempo non le manca di certo.
Prima però bisogna che l’affare si chiuda e nel momento in cui scriviamo è probabile ma non ancora certo e nel mercato si sa che può accadere di tutto. Pertanto per seguire gli sviluppi della vicenda e per le altre notizie seguiteci sui nostri canali social, oltre che sul sito www.All-around.net
Cristiano Garbin
@garbo75
ps : grazie a Giuseppe Pep Malaguti per la collaborazione