Pesaro, 1 maggio 2022 – L’Umana Reyer Venezia sbanca la Vitrifrigo Arena battendo i padroni di casa della Carpegna Prosciutto Pesaro, 75-85 il finale.
E’ la 7° vittoria di fila per la squadra oro-granata, 10° nelle ultime 11 di campionato. Quarto posto consolidato ma non ancora matematico a una giornata dal termine data la contemporanea vittoria di Tortona su Trieste che tiene a due punti i piemontesi diretti inseguitori; nell’ultima giornata, domenica prossima 8 maggio, la Reyer affronterà l’Olimpia Milano per cercare di conquistare la quarta posizione nella Regular Season e avere quindi il fattore campo nel primo turno di Playoff.
In casa Vuelle Pesaro, è una sconfitta che non pregiudica più di tanto la corsa verso i Playoff ancora assolutamente raggiungibili dopo l’aritmetica salvezza raggiunta una settimana fa a Trento; bisognerà di fatto vincere a Napoli contro la GeVi che si è salvata stasera nell’ultima giornata domenica prossima o sperare nel passo falso di Trieste in contemporanea con la già salva Treviso.
Sulla partita di stasera, poco da dire, sempre controllata da Venezia che ha toccato il +17 nel terzo quarto (44-61 al 26′), e ha subito una parziale reazione d’orgoglio di Pesaro che si è portata sul -6 a inizio ultimo quarto, ma che è stata ricacciata indietro dalla Reyer con due triple di De Nicolao in due frangenti diversi; Venezia che ha avuto dalla sua la coppia Thedore – Watt decisivi, non ha influito l’elevato numero di palle perse (16), buone percentuali al tiro rispetto a quelle biancorosse sono risultate chiave nella vittoria della Reyer.
CRONACA
Partenza sprint della Reyer Venezia che si porta sul 2-10 in 3′ con Watt e Tonut sugli scudi, time-out Pesaro. Arriva sul +10 Venezia (2-12 al 4′), ma Pesaro riduce bene lo scarto e si scuote coi rimbalzi offensivi grazie a Jones e i canestri di Moretti, è 12-14 al 6′, De Raffaele costretto al time-out. Mareks Mejeris mette molta sostanza nel pitturato, Watt gli risponde e il primo quarto con il canestro in euro-step di Daye finisce 20-22 in favore della Reyer.
Secondo quarto, la tripla di De Nicolao e Mitchell Watt portano un mini-allungo per la Reyer (25-31 al 15) con Pesaro che fatica a trovare continuità se non con Mejeris e Delfino, 29-33 al 16′. Tecnico per Luca Banchi dopo una protesta veemente nei confronti degli arbitri, poi Theodore si accende prendendo per mano l’attacco oro-granata, 35-42 al 19′ e time-out Luca Banchi. Altro tecnico, stavolta per Davide Moretti, Theodore ridà il +10 a Venezia, Jones lima lo svantaggio pesarese per il 37-45 all’intervallo lungo.
Si ritorna in campo per il secondo tempo, la difesa della Reyer Venezia sale di intensità e, pur concedendo diversi extra-possessi a Pesaro, scappa sulla nuova doppia cifra di scarto con Watt, Theodore e Bramos, ma è la tripla di Daye a dare il massimo vantaggio oro-granata sul 44-61 al 26′, time-out Luca Banchi. La Vuelle con Mejeris e Jones lima sul -13 su un piccolo appannamento di Venezia, è 48-61 dopo 27′ e De Raffaele spende time-out. Carlos Delfino e Matteo Tambone provano a scuotere i compagni a non mollare la partita andando sotto la doppia cifra di distacco, Morgan risponde per la Reyer (si prende pure un tecnico per essersi appeso al ferro), Lamb lima il gap per il 59-67 dopo tre quarti di partita.
Ultimo quarto: Pesaro torna sotto di 6 con Sanford e Jones (63-69 a 8’44” dalla fine), la tripla di De Nicolao spinge la Reyer sulla nuova doppia cifra di vantaggio per il 65-76 a 6’26”, time-out Banchi. Watt segna in schiacciata il +13 ospite, Moretti e Lamb con la tripla limano sul -8 il passivo pesarese a 2’19” dalla fine, è 70-78 e time-out De Raffaele. La tripla di De Nicolao di tabella chiude il match di fatto sul 70-81 a 1’19” dalla fine, finisce 75-85 per l’Umana Reyer Venezia.
Carpegna Prosciutto Pesaro vs Umana Reyer Venezia 75-85
Parziali: 20-22; 17-23; 22-22; 16-18.
Progressione: 20-22; 37-45; 59-67; 75-85.
Le Pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Mareks Mejeris 7: fa una gran figura già all’inizio, solido elemento lettone che sa dove pungere sotto-canestro e a a rimbalzo. Accompagna bene Jones, tra i migliori dei biancorossi.
Davide Moretti 5,5: si accende con cinque punti filati, poi sono i falli a condizionarlo e a tratti innervosirlo beccandosi un tecnico a fine primo tempo.
Matteo Tambone 5: lo si nota nella rincorsa del terzo quarto, per il resto cinque falli in 18′ per frenare giocatori e transizioni.
Umberto Stazzonelli SV
Doron Lamb 5,5: si accende troppo tardi quando la partita è quasi del tutto scappata, dalla panchina non porta il fatturato richiesto in qualche occasione.
Gora Camara NE
Simone Zanotti 5: 9 minuti dove non incide per nulla.
Vincent Laron Sanford 3: 1/9 al tiro, 4 falli, -5 di valutazione. Bastano? Linguaggio del corpo pessimo, non entra MAI in partita risultando a tratti irritante.
Leonardo Demetrio NE
Carlos Delfino 7: cuore enorme di capitano 39enne, tradito dal 5/16 al tiro e da esterni che non lo aiutano a sufficienza.
Tyrique Jones 7,5: parte volando in più di un’occasione sopra il ferro (schiacciata del 16-16 compresa), grinta e dinamismo a go-go lottando come un guerriero. Aiuta costantemente coi rimbalzi offensivi la squadra a non mollare la presa, chiude alla fine con 29 di valutazione un’ottima prestazione.
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 5,5: dalla panchina non la decide, 9′ di buona comparsata con qualche sgasata tra le due metà campo. Alla fine esce malconcio e con qualche problemino fisico.
Michael Bramos 6: il capitano di Harper Woods che gioca con intelligenza, lascia ai compagni alcune soluzioni, lui pensa a difendere e mettere la mano quando occorre.
Stefano Tonut 6,5: gioca al risparmio dopo essere partito con grande lena in un match che lo vede subito protagonista. Poi, pensa a difendere e a mettere il suo mattoncino davanti e dietro.
Austin Daye 6,5: quando gioca da ex a Pesaro solitamente fatica più del dovuto… stavolta assolutamente no, rientra dopo un bel po’ di tempo in campo mettendo due triple pesanti e sotto-canestro aiuta molto bene. 3 palloni persi, di cui uno gettato alle ortiche, andrebbero valutati, ecco.
Andrea De Nicolao 7,5: quel che i numeri non dicono quanto pesano le sue triple al vetriolo, quella del 70-81 è quella del CIAONE totale al match. In più, buona regia e ottima gestione da vicecapitano.
Jordan Morgan 6,5: esce Watt e il pivot ex UNICS Kazan e Olimpia Lubiana non lo fa rimpiangere più di tanto. Gioca sul velluto e una schiacciata (con annesso fallo tecnico per essersi troppo aggrappato) lo esalta, 3/3 al tiro con qualche sbavatura trascurabile là dietro.
Valerio Mazzola SV
Jeff Brooks 5,5: dopo la gran serata personale del derby di una settimana prima, serata di riposo con solo Mejeris a farlo un po’ soffrire. Segna i primi punti del match con la schiacciata, ma è illusoria, mettiamola in questi termini.
Jordan Theodore 7,5: primo quarto con un po’ di confusione, poi prende totalmente FUOCO e ne segna 14 nel solo secondo periodo. I suoi attacchi al ferro fanno danni tra gli avversari, assiste bene i compagni e detta i ritmi molto bene. Chiude con 20 punti a segno, come Stone esce dal campo malridotto.
Bruno Cerella NE
Michele Vitali 6: ritorna a giocare dopo due mesi dal trauma distorsivo alla caviglia. Chiude bene in difesa, non demerita assolutamente.
Mitchell Watt 8: i suoi numeri della serata trascorsa parlano chiaro, nel duello con Jones fa una grande figura giocandosela molto bene. Chiude con 22 punti (9/13 al tiro), 8 rimbalzi, 5 stoppate (ma una “fregata” a Brooks) e 31 di valutazione.
Sala Stampa
Coach Walter De Raffaele (Umana Reyer Venezia)
Coach Luca Banchi (Carpegna Prosciutto Pesaro)