Badalona, 23 aprile 2022 – Dopo la sconcertante sconfitta in 7DAYS EuroCup contro il Ratiopharm Ulm che l’ha lasciato inaspettatamente fuori dalla competizione, il Joventut Badalona è tornato in campo in Liga ACB affrontando un’altra compagine delusa dai risultati europei: l’Unicaja Malaga, eliminato ai quarti di FIBA Champions League dal Baxi Manresa.
Alla fine ha vinto la Penya 76-70, che non affronterà come previsto la Virtus Bologna ai quarti di EuroCup la settimana prossima, ma si regala la qualificazione matematica ai Playoff di ACB, lasciando praticamente fuori dalla post-season una delle grandi decadute di Spagna, come l’Unicaja di Ibon Navarro, la cui stagione può considerarsi fallimentare.
Il match
L’ambiente è stato fin da subito caldo e positivo. Poche mascherine presenti in occasione della prima giornata di ACB dopo l’abolizione della misura contenitiva per la pandemia di Covid decretata in settimana dal governo spagnolo. Come curiosità, l’ultima partita disputata prima della dichiarazione della pandemia, il 7 marzo 2020, era stata proprio tra Penya e Unicaja Malaga. Due anni e quasi due mesi dopo, e in un giorno speciale come “Sant Jordi”, patrono dei catalani, l’Olímpic di Badalona ha festeggiato “il ritorno alla normalità” contro lo stesso rivale.
Il pubblico di Badalona, nonostante la cocente delusione di martedì, ha fatto sentire la sua vicinanza alla squadra con una buona entrata e animando i suoi, stringendoli in un abbraccio virtuale. Brandon Paul, uno dei principali “colpevoli” della repentina eliminazione europea, dopo il disastroso 1/9 in triple contro Ulm, ha messo a segno i primi cinque punti per i padroni di casa, con una tripla e un canestro da due. L’Unicaja, alla disperata ricerca di punti necessari per qualificarsi per i Playoff, ha risposto cercando il canestro e trovandolo soprattutto con Darío Brizuela. 15-17 dopo il primo quarto.
Sfida accesa nella seconda frazione, con la tripla di Pau Ribas che ha avvicinato i locali all’Unicaja. Derek Willis ha contribuito ad aumentare il vantaggio locale. L’Unicaja ha continuato a remare, ma Ante Tomic ha mantenuto il vantaggio catalano. Willis è stato il primo a raggiungere la doppia cifra, venendo acclamato dal pubblico locale. La tripla di Guillem Vives ha portato il vantaggio del Joventut oltre la doppia cifra, quindi una schiacciata di Joel Parra ha permesso alla Penya di andare negli spogliatoi avanti 42-29.
Il Joventut ha mantenuto il vantaggio nella ripresa, andando a segno con Tomic e Willis; e anche il giovane Pep Busquets si è unito al festival della tripla dei padroni di casa. Il vantaggio locale è lievitato, con gli ospiti allenati da Ibon Navarro che hanno fatto fatica a mantenersi in partita. I canestri di Cameron Oliver e Jonathan Barreiro hanno riavvicinato gli andalusi sull’elettronico, e un parziale favorevole all’Unicaja li ha portati sul -4: 58-54 dopo 30 minuti di gioco.
Tomic e Ferran Bassas hanno aumentato nuovamente il vantaggio locale, quando la tripla di Jaime Fernández ha riavvicinato l’Unicaja in una sfida che si è accesa. Ci ha pensato Pau Ribas a segnare per i neroverdi, quindi Dejan Kravic ha schiacciato per l’Unicaja. Andrés Feliz in contropiede ha segnato per la Penya, e Ribas ha sentenziato per i suoi.
Derek Willis è stato il migliore tra i padroni di casa, con 14 punti, 5 assist, 4 rimbalzi e 23 di valutazione, seguito da Pau Ribas, che ha messo a referto 14 punti senza errori al tiro (19 di valutazione). Per un Unicaja allo sbando, da segnalare i 14 punti di Darío Brizuela.
Il post-partita
Dopo la partita abbiamo voluto parlare con Guillem Vives, che cinque anni fa era in forza al Valencia Basket, quando, dopo aver perso inaspettatamente l’EuroCup proprio contro l’Unicaja, i taronja avevano vinto il primo, unico e assolutamente inatteso titolo di ACB. Il paragone tra le situazioni è sorto spontaneo.
“Sapevamo di aver vissuto il momento più duro della stagione, è stato un colpo molto duro per il nostro spogliatoio, la squadra, e tutto l’ambiente del Joventut. Non potevamo fare altro che portare avanti la partita con voglia, avevamo bisogno di vincere e l’abbiamo conseguito. Ringraziamo il pubblico che, dopo la delusione si martedì, è venuto numeroso e ci ha appoggiato nei momenti negativi. La partita non è stata così facile come sembra. abbiamo dovuto lottare fino all’ultimo minuto per conquistare la vittoria”.
“È difficile ripetere quanto fatto a Valencia cinque anni fa. Non si possono comparare le situazioni del tutto, però sì che è vero che le sensazioni entrando nello spogliatoio quella volta a Valencia e martedì qui a Badalona erano più o meno le stesse. Certo che l’ambiente di giocare una finale è differente, e cadere agli ottavi è più duro. Però l’aria che si respira di sentirsi sprofondare e voler animare la squadra e simile. Adesso basta parole, la situazione si risolve solo vincendo partite, in modo da creare nuovamente entusiasmo nell’ambiente e che quando arrivino i Playoff la gente sia preparata e fiduciosa, e tornare a guadagnare poco a poco quest’energia e quest’appoggio del pubblico necessari per vincere la Liga, che senza sarebbe impossibile. Bisogna tirarsi su rapidamente e guardare avanti”.
Anche Carles Duran, allenatore del Joventut, in sala stampa, ha ribadito il concetto, sottolineando quanto sia importante aver raggiunto la qualificazione ai Playoff con quattro giornate d’anticipo, qualcosa che per il Joventut non è di certo comune nelle ultime stagioni. Ha ringraziato il pubblico e ha ribadito il concetto di guardare avanti partita a partita.
“Oggi la squadra ha fatto quello che doveva, e non è stato facile; la settimana è stata una merda“. [testuali parole, poi in catalano si dice uguale…]
Joventut Badalona vs. Unicaja Malaga 76-70
Parziali: 15-17; 27-12; 16-25, 18-16.
Laura78