Bologna, 21 aprile 2022 – Alla Virtus Segafredo Arena di Bologna Fiera non c’è proprio storia, la Virtus Segafredo Bologna schiaccia l’Umana Reyer Venezia 65-36.
Domenica 24 aprile, quindi, con palla a due alle ore 16, al Palasport Giuseppe Taliercio di Venezia-Mestre si giocherà gara-3 di semifinale Playoff; chi vince, va in Finale Scudetto.
Dopo gara-1 vinta dalla Reyer Venezia con la difesa delle orogranata a deciderla nel secondo tempo, stavolta a decidere la partita è stata la voglia e soprattutto l’intensità difensiva della Virtus Bologna di coach Angela Gianolla (che ha sostituito l’esonerato Lino Lardo) ed ha avuto dalle sue ragazze la giusta risposta per forzare la serie.
Oltre alle % pressochè da minibasket della Reyer Venezia (13/63 complessivo al tiro con il 20%, 11/45 da due e 2/18), a decidere a nostro parere è stata la differenza delle due panchine con la Virtus a produrre 29 punti contro i soli 5 delle oro-granata.
Ma nella vittoria della partita, la Virtus dovrà molto probabilmente fare a meno per gara-3 di Cecilia Zandalasini, che al 26′ sul risultato di 49-27 si è procurata una probabile distorsione alla caviglia del piede sinistro in un contatto fortuito. Se ne saprà di più nelle prossime ore.
CRONACA IN BREVE
Inizio con mani fredde, Ndour segna lo 0-2 per la Reyer Venezia dopo 2’29”, ma Barberis, Cinili e Turner danno un piccolo allungo Virtus sul 13-4 dopo 7′, time-out Mazzon con 4 perse veneziane. Anderson e Madera mettono il -6 oro-granata, ma Sagerer risolve vari problemi virtussini, è 18-10 dopo il primo quarto.
Secondo periodo, Zandalasini segna il suo primo cesto al sesto tentativo per la Virtus Bologna che tocca il +12 Segafredo Virtus, la Reyer si affida a Ndour e oro-granata che arrivano a -9, 24-15 dopo 15′. Venezia sbanda tra le due metà campo, spazio per Dojkic e Zandalasini che danno alla Virtus il massimo divario di +14 sul 29-15 al 16′, time-out Reyer Venezia. La Reyer Venezia si porta sul -8 con Anderson e Ndour protagoniste (31-23 al 18′), ma nonostante il 3° fallo di Dojkic che la porta in panchina, la Virtus piazza un break importante di 9-0 causa diverse palle perse della Reyer e con un’ottima retroguardia intensa delle bianconere, Pasa e Zandalasini danno il 40-23 all’intervallo, massimo vantaggio di +17.
Si ritorna in campo per il secondo campo e la Virtus vola sul massimo scarto di +22 con Barberis, Turner e Pasa protagoniste nonostante Dojkic arrivi al 4° fallo, mentre la Reyer Venezia fatica terribilmente con molte delle sue interpreti, è 49-27 dopo 25′, time-out Mazzon. Venezia non segna MAI, e precipita sotto di 29 punti con Tassinari e Battisodo a chiudere ogni sorta di discorso per portare a gara-3 la Virtus; ma al 26′ avviene l’infortunio a Cecilia Zandalasini che si fa male al piede e abbandona il campo, è 56-27 dopo tre quarti di gioco.
Ultimo quarto di completo garbage time, la Virtus non ritocca il massimo scarto e finisce così 65-36.
Virtus Segafredo Bologna vs Umana Reyer Venezia 65-36
Parziali: 18-10; 22-13; 16-4; 9-9.
Progressione: 18-10; 40-23; 56-27; 65-36.
Le Pagelle
Virtus Segafredo Bologna
Sarah Sagerer 7: entra dalla panchina ed è semplicemente il coltellino svizzero, anzi, austriaco per risolvere varie situazioni sotto-canestro ma non solo nel primo tempo. 8 punti, 6 rimbalzi, e tanto costrutto.
Francesca Pasa 7: al posto di una Dojkic fallosa, lei porta una grande impatto dalla panchina non sbagliando un singolo tiro nel primo tempo. Ottimo fatturato in meno di un quarto d’ora sul campo.
Elisabetta Tassinari 6,5: il capitano bianconero sa come rendersi utile difensivamente, in attacco segna ai liberi, ma va bene anche così.
Alessandra Tava SV
Maria Beatice Barberis 7: è lei a segnare i primi 5 punti delle VuNere, guida la difesa bianconera frenando le avversarie e mandandole sotto ritmo. Ottima nelle scelte prese, 8 punti e 6 rimbalzi.
Maria Cristina Laterza NE
Ivana Dojkic 6: commette due falli nel primo quarto, non riesce a segnare ed accendersi e una tripla segnata per il 27-15 la fa esultare ringraziando il cielo. Sì 1/9 dal campo finale, ma buona regia e buonissima difesa.
Valeria Battisodo 7: decisiva in difesa, dalla panchina porta energia e voglia che marchia la Virtus nella vittoria di stasera.
Brianna Turner 6,5: conclude le transizioni bianconere nel primo quarto, nel secondo permette veramente poco in difesa a Ndour oscurandole la vallata più volte. Poi, si contiene in vista di gara-3.
Cecilia Zandalasini 7: fino allo sfortunatissimo infortunio del 26′ che (molto probabilmente) la farà saltare gara-3, fatica un po’ ad accendersi, segna al sesto tiro preso, cattura tanti rimbalzi (finisce in doppia-doppia) e smazza tanti passaggi vincenti per le compagne. Il suo step back è patrimonio del basket femminile.
Sabrina Cinili 6,5: in attacco la si vede poco ma è in difesa che risponde presentissima con due stoppate e 3 recuperi uno più importante dell’altro.
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 4,5: 1/7 al tiro, poco presente davanti e seppur cattura 9 rimbalzi soffre tantissimo l’intensità e la voglia delle avversarie, -30 di plus/minus è tutto dire per quella che è stata la MVP di gara-1.
Debora Carangelo 4: non segna, non fa girare la squadra come dovrebbe, si prende una serata no soffrendo l’intensità virtussina con 3 palle perse.
Kayla Thornton 5: 1/5 al tiro nella prima metà, quando marca lei Zandalasini non la fa segnare, ma nonostante buona presenza sotto le plance con 8 rimbalzi catturati, fatica immensamente ad accendersi davanti.
Yvonne Anderson 4,5: qualche lampo offensivo lo porta ma è troppo poco viste le sue qualità di attaccante al ferro, tante e troppe le pause viste in partita, contratta.
Sara Madera 4,5: 2/9 al tiro, poca presenza difensiva e davanti non incide per nulla.
Anita Carraro NE
Giovanna Elena Smorto 4,5: 2’14” di gioco nel primo tempo dove si perde la tripla di Zandalasini, poi nel garbage time non si fa segnalare per altro.
Beatrice Attura 4,5: 2/10 nelle soluzioni prese, non morde le caviglie in difesa, come tante altre compagne manca di cattiveria agonistica.
Elisa Penna 5: gettata nella mischia nel terzo quarto, 10′ di ritorno sul parquet senza incidere.
Astou Ndour 4: il classico esempio della serata negativa della Reyer è lei. In quanto subisce tantissimo l’energia e l’intensità avversaria con Cinili, Sagerer e Turner a chiuderle ripetutamente i varchi; cattura rimbalzi offensivi nati da suoi errori ma vede il canestro piccolissimo sbagliando appoggi e tiri in post basso/alto che normalmente segna. 3/15 dal campo per la lunga senegalese di passaporto spagnolo che gioca mancando di carattere subendo dannatamente le lunghe avversarie.
Sala Stampa
Coach Angela Gianolla (Virtus Segafredo Bologna)
“Non c’è molto da commentare, mi sembra molto chiaro quello che è successo stasera. Le ragazze avevano talmente tanta energia in corpo che hanno fatto una gara perfetta: quando riconoscono le loro potenzialità e la loro energia fanno un passo avanti importanti come crescita individuale e di squadra. Una partita in cui siamo stati belli da vedere. Adesso pensiamo subito a gara 3, perchè abbiamo risposto presente dopo la prima partita ma dobbiamo concludere il lavoro.”
Coach Andrea Mazzon (Umana Reyer Venezia)
“Complimenti alla Virtus. Siamo stati troppo contratti ad inizio partita sbagliato troppi tiri da sotto e lay-up. Abbiamo finito il primo tempo con il 23% dal campo e 0/7 da tre punti, è molto difficile vincere fuori casa con queste percentuali. Ci sono delle cose che bisogna fare meglio e proveremo a farle meglio domenica sera”.