Bourges (Francia), 5 aprile 2022 – Al Palais des Sports du Prado della città francese nel Centro-Valle della Loira, l’Umana Reyer Venezia femminile campione d’Italia in carica batte la formazione turca del CBK Mersin Yenisehir BLD per 85-80 ed è in finale per il secondo anno consecutivo in EuroCup Women!!!
Dopo aver superato precedentemente nel doppio confronto le spagnole del Valencia Basket ai Quarti di Finale con il colpo vittorioso a La Fonteta, le ragazze di coach Andrea Mazzon hanno superato quella che era considerata la favorita per vincere il trofeo, infarcita di sette straniere tra le quali l’ex Reyer Temi Fagbenie, e le WNBA Tiffany Hayes, Dewanna Bonner, Jasmine Thomas e Yvonne Turner, e che ha vinto la finale di Coppa di Turchia sconfiggendo il Fenerbahce Safiport, squadra che disputerà la F4 di EuroLeague Women…
Rimontando dal -16, la Reyer Venezia ha saputo mettere in campo una vittoria di squadra grazie a tanta voglia e agonismo mettendo la testa avanti per la prima volta sul 68-67 a 4’37” dalla fine e decidendola nel finale con le giocate di Thornton, Anderson e Ndour, autrice quest’ultima della tripla a 26″3 dal termine che ha deciso di fatto il match, oltre ad aver segnato i liberi conclusivi prima della festa oro-granata.
Testa quindi a giovedì 7 Aprile, ore 20, per la FINALISSIMA di EuroCup Women contro la vincente dell’altra semifinale (si gioca stasera alle ore 20) tra le padrone di casa del Tango Bourges o l’altra turca del Galatasaray.
Per vincere il primo trofeo europeo di sempre per la Reyer femminile, dopo la sconfitta di un anno fa contro Valencia Basket e “cancellare” quella maledetta delusione cocente.
CRONACA IN BREVE
Partenza subito in salita per il 2-11 dopo 4′ con coach Andrea Mazzon a spendere il primo time-out. Ma la Reyer fa una fatica incredibile contro il Mersin trascinata dall’ex Temi Fagbenie, Tiffany Hayes e Dewanna Bonner che tocca il +15 dopo un primo quarto difficoltoso per le ragazze oro-granata, 9-24. Il secondo periodo inizia sulla falsariga del primo con le turche del Mersin Cukurova a toccare il +16 come massimo scarto con Hayes (10-26 al 12′). E’ ancora +15 turco sul 19-34 dopo 15′, ma un’incredibile Yvonne Anderson da 15 punti nel quarto, il lavoro sporco ma intelligente di Sara Madera a rimbalzo (e non solo) capovolgono il match impattando sul 38-38 dopo 19′ con un mega-break Reyer di 16-2. Le triple di Thomas e Zellous rispondono, ma Anderson in penetrazione chiude il primo tempo sul 42-44. Terzo quarto equilibratissimo con la Reyer a rispondere colpo su colpo a Mersin senza però mai a mettere la testa avanti, è comunque 56-58 dopo tre quarti di partita. Ultimo quarto dove Dewanna Bonner si prende l’attacco della formazione turca (59-63 a 8’08” dalla fine), ma Venezia c’è e risponde presentissima, 62-65 a 6’41” dopo time-out di coach Mazzon. Fagbenie porta il +5 Mersin, ma la Reyer con le triple di Anderson e quella di Kayla Thornton mette la testa avanti per la prima volta nel match, 68-67 a 4’37” dalla fine. Kayla Thornton è on-fire letteralmente e causa pure l’antisportivo a Thomas a 2’04” dalla fine (77-73), ma Yvonne Turner con tripla e 1/2 dalla lunetta riporta in parità il match. A 26″3 dalla fine ecco la tripla di Astou Ndour che diventa decisiva. Mersi con la tripla di Jasmine Thomas a 5″2 porta il -1, ma Ndour con due viaggi dalla lunetta chiude la partita con alcuni tifosi turchi presenti che lanciano una bottiglietta all’indirizzo di Kayla Thornton, non colpendola.
FINISCE 85-80, l’UMANA REYER VENEZIA E’ IN FINALE DI EUROCUP WOMEN!!!
Umana Reyer Venezia vs CBK Mersin Yenisehir BLD 85-80
Parziali: 9-24; 33-20; 14-14; 29-22.
Progressione: 9-24; 42-44; 56-58; 85-80.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 5,5: soffre tantissimo sui falli commessi (3 spesi in 9′ di gioco), purtroppo questo fattore la limita per tutta la partita. Cattura 3 rimbalzi, ma è troppo poco per le qualità della capitana sanremese. In finale si saprà rifare.
Debora Carangelo 6: in avvio nel terribile primo quarto soffre maledettamente contro le Hayes e le Turner che le sgusciano da tutte le parti. Non riesce proprio ad accendersi in attacco, dietro ci prova come può, anche se nell’ultimo quarto le stats non riportano quanto cuore e quanta voglia ci metta. Giovedì – come per Bestagno e tutta la Reyer – è richiesto il suo enorme miglior contributo tra le due metà campo se si vuole alzare la coppa.
Kayla Bonica Thornton 9: per tre quarti svolge il suo compito senza troppo scomporsi giocando con ordine e zelo, lottando a rimbalzo e difendendo. Poi, come una leonessa, sbrana nell’ultimo quarto di grinta e rabbia agonistica pura con 13 punti personali (su 24 personali) bersagliando da fuori e mordendo le caviglie avversarie dietro. Chiude con 23 di valutazione, seconda di squadra dopo Anderson.
Yvonne Anderson 9: carbura come un turbodiesel in un secondo quarto straordinario da 15 punti per impatto e accelerazioni al ferro che fanno solo disastri nella difesa turca. Jasmine Thomas cerca di difendere come può stoppandola nel terzo quarto in un’occasione, ma se non ci pensano i suoi canestri, ci pensano i passaggi vincenti per le sue compagne di squadra (9 alla fine)… e quel recupero difensivo a 3″8 dalla fine subendo fallo da Turner sulla rimessa turca vale oro e la Finale. 25 punti per 25 di valutazione.
Gintare Petronyte 5,: parte in quintetto, tenta due tiri con Bonner a stopparli entrambi. 3’24” giocati senza nessuna cattiveria agonistica con Mazzon a non rimetterla più in campo. In finale DEVE NECESSARIAMENTE rifarsi.
Sara Madera 8: lotta come una leonessa a rimbalzo giocando d’astuzia e di agonismo totale, capisce bene come servire le compagne, gioca 17’33” di purezza chiudendo il suo match con 9 punti, 6 rimbalzi, 3 assist e 2 rubate indicando la via alle compagne.
Giovanna Elena Smorto SV: 2’10” nel finale di primo tempo di purissimo gregariato.
Beatrice Attura 7: il suo contributo lo porta mettendo pressione difensiva e segnando due triple fondamentali (quella del -13 che avvia il break Reyer nel secondo quarto, e quella del -3 a 8’17” dalla fine). Dirige bene le operazioni accanto a Yvonne e Debora nell’ultimo quarto.
Elisa Penna NE
Astou Ndour 8: fa una difficoltà ad accendersi fin dall’inizio contro Temi Fagbenie a batterla più e più volte, ma non demorde di un centimetro attaccando il ferro e tentando la strada dei tiri da fuori, sbagliandone troppi. MA! Ma nell’1/6 dall’arco entra quella tripla dell’80-77 a 26″3 che pesa cinque tonnellate, poi segna i liberi chiave nel finale di match.
Il post-partita di coach Andrea Mazzon
“Le ragazze sono state delle leonesse, meritano un abbraccio enorme. È stata una grandissima partita, hanno giocato forse una delle più belle partite della loro vita e devono essere orgogliose di quello che hanno realizzato. Sono davvero fortunato a poter far parte di questo gruppo e di lavorare con loro: è un grande privilegio per me e per tutti.”