Bologna, 3 aprile 2022 – Nello spareggio salvezza del Paladozza la Fortitudo ha la meglio su una sfortunata Vanoli che lascia da sola all’ultimo posto in classifica.
Trascinata da un Pietro Aradori al suo season high gli uomini di coach Antimo Martino si aggiudicano la partita probabilmente più importante della stagione tenendo in vita le speranze di salvezza.
Non è bastato l’inizio scoppiettante alla Vanoli per spaventare la Fortitudo che, trascinata dal suo capitano, ha subito rintuzzato il tentativo di fuga dei lombardi chiudendo il primo parziale in vantaggio.
Senza lo sfortunato Pecchia, senza capitan Poeta la Vanoli si è aggrappata ai pick and roll fra il talentuoso, ma acerbo, Spagnolo ed il grillo Mc Neace, riuscendo ad andare al riposo lungo in vantaggio di tre lunghezze.
Il riposo ha fatto bene alla Effe scudata che al rientro dagli spogliatoi ha cominciato ad appoggiare la palla a Groselle, con ottimi frutti, ed approfittando dell’energia di Charalampopoulos ha preso il comando della partita scacciando i fantasmi che si stavano palesando in Piazza Azzarita.
In una partita vissuta sul filo dell’equilibrio gli dei del basket hanno mostrato la loro preferenza sulla bomba di tabella segnata da Benzing che ha avuto un peso specifico enorme dando 6 punti di vantaggio ai biancoblù bolognesi. La Fortitudo ha gestito bene il vantaggio fino a due minuti dalla fine, ma lì è subentrato un po’ di “braccino” e la squadra ha smesso di attaccare, gestendo solo i possessi per far passare il tempo, permettendo a Cremona di avvicinarsi fino al -2 con palla in mano, ma la giovine età di Matteo Spagnolo lo ha portato a commettere un ingenuo fallo di sfondamento su quel vecchio volpone di Robin Benzing che ha praticamente chiuso la partita e di fatto sancito la retrocessione della Vanoli.
Spogliatoi
Coach Antimo Martino
Le parole di coach Paolo Galbiati
Complimenti ai tifosi, è stato bellissimo giocare qua. Peccato per il risultato, avevamo tante assenze e in certe occasioni ci siamo fermati davanti alla loro finta zona. Siamo rientrati con l’orgoglio, dentro sto morendo e bruciando ma faccio i complimenti ai miei che hanno fatto una gara notevole. Ci sono mancate le gambe, bravi loro e stanchi noi. Tanta amarezza, ma continuo a crederci. Non ci siamo fatti stendere nemmeno dai 3 liberi messi da Groselle o dalla bomba di Benzing, questo fa crescere l’amore che ho per i miei giocatori.
Fortitudo Kigili Bologna vs Vanoli Basket Cremona 85-83
Pagelle
Kigili Fortitudo Bologna
Branden Frazier 5: un fantasma, non prende le sue solite iniziative, ma probabilmente oggi non ce n’era bisogno.
Pietro Aradori 8: partitona del capitano, nel primo tempo praticamente infallibile, nel secondo segna quando serve, dopo i 7 minuti in panchina nel secondo quarto, abbastanza inspiegabili, non scende più.
Jabril Durham 6: partita senza acuti, ma anche senza errori grossolani, il rientro di Fantinelli gli concede anche minuti di riposo importanti.
Robin Benzing 7: decisivo da falso 5, mette una paio di canestri importanti, ma soprattutto subisce lo sfondamento decisivo.
James Feldeine 6,5: sonnecchia nei primi quarti, ma nel finale fa valere la sua esperienza.
Matteo Fantinelli 6,5: partita solida ed incoraggiante, la sua mancanza si è sicuramente fatta sentire nella stagione fortitudina.
Vasilis Charalampopoulos 6,5: arma tattica importantissima, la sua energia contagia tutta la squadra, davanti e dietro.
Geoffrey Groselle 7,5: partitona del rosso texano, non è sicuramente esplosivo, ma i suoi movimenti old style e la sua stazza fanno a fette i pari ruolo avversari.
Jacopo Borra 5: 4 minuti di respiro per Groselle nel primo tempo, poi Martino gli preferisce Benzing.
Vanoli Cremona
Malik Dime 6+: parte in quintetto e non demerita, poi un taglio lo leva momentaneamente dalla partita, dopo pochi minuti, che sarebbero potuti essere un po’ di più.
Jamuni McNeace 6,5: salta e stoppa, ma il tonnellaggio non si insegna.
Matteo Spagnolo 6,5: il talento è tutto lì da vedere, ha giocate di classe cristallina, ma l’esperienza non si insegna e l’ultima palla giocata è tutta lì a dimostrarlo.
Tommaso Vecchiola 6: tiene il campo con grande dignità, ma non è da lui che può passare la salvezza.
Verners Kohs 6+: prova a dare una mano con le sue armi, il tiro, ed il suo lo fa, ma non ci si può aspettare che sia Jasikevicus.
Tres Trinkle 7: è l’ultimo ad arrendersi, fa tutto quello che è in suo potere per provare a vincere questa partita, ma non è bastato.
David Cournooh 5,5: gioca 37 minuti, dà tutto quello che ha, ma stasera Aradori gli è andato via da tutte le parti ed in attacco ha sbagliato almeno tre bombe con metri di spazio.
Adas Juskevicius 6+: trova la mano da tre punti che gli era mancata ultimamente, si inventa anche 6 assist, ma le 4 palle perse pesano come un macigno.
tromba