Villorba (TV), 3 aprile 2022 – Chi ben comincia è a metà dell’opera, cita un famoso proverbio popolare. Consiglio però non colto dalla Nutribullet Treviso nella sfida persa contro la Gevi Napoli. Un pessimo primo tempo fatto di 13 punti realizzati ha segnato il percorso dei ragazzi di coach Max Menetti nella sfida “tranquillità” contro la squadra del neocoach Maurizio Buscaglia.
Contesa indirizzata già nei primi minuti, dove i partenopei, guidati da McDuffie, han solcato un divario decisivo incrementato dalla sterilità dei trevigiani, soprattutto dalla lunga distanza. Lo 0/13 dai 6,75 m dei primi 20 minuti han tracciato il solco nella disfida odierna. Nulla valsa la rimonta di cuore ed orgoglio nei secondi venti minuti.
Un uomo solo è valso una squadra.
Ospiti che vedono il canestro, padroni di casa che invece cercano di far passare cammelli attraverso crune di aghi. Soprattutto Markis McDuffie che ha realizzato nel primo tempo addirittura più punti di un intero roster avversario. Son ben 14 punti per l’americano ex Piacenza, contro i 13 punti segnati dalla intera Nutribullet Treviso, lasciando il divario con la Gevi Napoli di 24 punti all’intervallo lungo.
Colpisce molto l’assenza di velleità da 3 dei trevigiani, cui Tomas Dimsa è statisticamente leader della compagine. Pur correggendo i dati statistici, ormai troppo distante la squadra campana per poter essere ripresa. Spiragli paiono esserci nel ricucire a -7 il divario, ove però con due accelerate ed un nuovo parziale di McDuffie, si è tornati ad una distanza di sicurezza per gli ospiti.
Nuovo arrivo sotto il Vesuvio.
Il match vede anche un lieto ritorno nella LBA: Arturas Gudaitis. Il centro lituano, di ritorno dalla Russia di San Pietroburgo, debutta sì senza punti in 14 minuti d’impiego, ma è riuscito a dare una dimensione interna difensiva che tanto mancava a coach Buscaglia. Una dimensione che ha permesso anche una volontà diversa, più responsabile forse, per Andrea Zerini, protagonista indiscusso nel pitturato del PalaVerde.
L’ex Olimpia Milano ha chiuso serramenti ed infissi dentro l’area propria, non permettendo alcuna scorribanda sia ai dirimpettai Aaron Jones ed Henry Sims, che ai penetratori “folli” quali DeWayne Russell. Soprattutto il folletto ha marcato assenza, contribuendo alla sterilità offensiva dei suoi.
Si separa dalle zone pericolose Napoli, si complica invece il percorso di Treviso, a due punti dalla penultima posizione occupata dalla Fortitudo Bologna. Eloquenti i fischi dei tifosi veneti all’uscita dei giocatori. Che l’Europa sia stata un dispendio troppo oneroso? Avremo presto risposte, credo….
Nutribullet Basket Treviso – Gevi Napoli Basket 67-77
SALA STAMPA
Coach Maurizio Buscaglia:
Matteo Imbrò:
Coach Max Menetti:
PAGELLE
RUSSELL 4: in esatta corrispondenza con i punti segnati e la valutazione. Nullo oggi.
BORTOLANI 4,5: totalmente spuntato, seppur con l’attenuante dell’infortunio rimediato.
IMBRO’ 6,5: l’unico a provare a lottare in tutto il match. Difficoltà al tiro risolta nella ripresa.
CHILLO 5,5: anche lui come il compagno lotta. Paga però troppo Zerini sotto.
SIMS 5: vedi sopra, ma con aspettative maggiori.
SOKOLOWSKI 4: una missione per la Sciarelli. Cercare il giocatore che cambiò la squadra la passata stagione.
DIMSA 6: raggiunge la sufficienza per il gran secondo tempo, anche a buoi scappati.
JONES 5: pareva iniziare con velleità, si spegne prima di un cerino sotto la pioggia.
AKELE 4,5: lo salvano i rimbalzi ed una parvenza di presenza.
ZERINI 7,5: il signore del pitturato che non ti aspetti, nel giorno del debutto di Gudaitis.
MCDUFFIE 8,5: dominatore in lungo e in largo della contesa. Respinge anche gli assalti della seconda frazione.
GUDAITIS 6: assente in attacco, dove tutto passa dal compagno cui sopra, ma presente dietro.
VITALI 6,5: importante tripla nell’ultimo quarto. Apporto sufficiente.
VELICKA 5,5: latita nel primo e subisce il ritorno degli avversari nel secondo.
PARKS 7: il soldato da chiamare quando serve uno pronto. Dinamismo e verticalità fondamentali.
MARINI 5: il sacrificato di oggi, sul patibolo dei falli fatti.
UGLIETTI 6,5: poco velleitario ma consistente, soprattutto dietro.
LOMBARDI 5: perché sparire nel bel mezzo della festa? non partecipante.
RICH 6: tira male, vero, ma almeno un segno cerca di darlo. Importante tiro anche per lui nel finale.
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10