Brescia, 2 aprile 2022 – Domani sera al PalaLeonessa si affrontano Germani Brescia e Dolomiti Energia Trentino. La squadra di Magro è ormai sotto la luce dei riflettori da diverse settimane, reduce da 12 vittorie consecutive in campionato, mentre la formazione di Molin è sempre più in difficoltà, nonostante i due punti ottenuti contro Trieste che hanno dato ossigeno. Eppure, l’esito della partita è tutt’altro che scontato: Brescia può subire la fisicità di Trento (come già successo all’andata e, in parte, in Coppa Italia) e la presenza di Burns, Cobbins e Parrillo sarà in dubbio fino alla palla a due. Per gli ospiti ci sono buone possibilità per provare il colpaccio?
Il 75-74 su Trieste ha dato un po’ di ossigeno ad una Trento in difficoltà
Due vittorie in tutte le competizioni da metà gennaio fino ad oggi, con lo spettro della lotta per non retrocedere che stava addirittura per palesarsi, nonostante la prima parte di stagione fosse stata tutt’altro che negativa. Ci ha pensato la vittoria a Trieste a scacciare un po’ di fantasmi, dando ossigeno ad una situazione in classifica che stava diventando pesante. L’attacco della Dolomiti Energia è il peggiore della LBA: con 76,7 punti segnati di media (dato parametrato ai 40 minuti di gioco), la peggior percentuale da 2 punti del nostro campionato (47,2%) e il 12° posto nella classifica degli assist la squadra di Molin non riesce ad uscire dalle sabbie mobili in cui si è immersa nelle ultime settimane. Trento fatica a creare situazioni vantaggiose, si affida tanto (troppo forse) alle situazioni di 1c1 e, nonostante una buona capacità di far male dal perimetro, non riesce a trovare ritmo. Ci provano Flaccadori e il trio Caroline-Williams-Reynolds a “pagare la cauzione” in attacco, spesso senza successo. Contro Brescia sarà molto difficile trovare ritmo e soluzioni sugli esterni, data l’ottima qualità dell’avversario e la presenza di uno specialista come Petrucelli: la squadra di Molin deve affidarsi come non mai al pitturato, in cui potrebbe trovare fortune grazie alla condizione della Leonessa, di seguito trattata.
Attenzione alla fisicità della Dolomiti Energia: Brescia è in emergenza totale nel reparto lunghi
Le presenze di Cobbins, Burns e Parrillo sono infatti in forte dubbio: il centro #20 dovrebbe essere il giocatore con meno possibilità di essere presente, dopo aver accusato un problema alla spalla contro Pesaro. L’italoamericano potrebbe (e dovrebbe) essere della partita, nonostante una “scavigliata” lo abbia tenuto lontano dal campo di allenamento per tutta la settimana. Per quel che riguarda l’esterno ex Orzinuovi, la sua condizione non dovrebbe variare: potrebbe essere in panchina, ma difficilmente supererà i problemi fisici patiti nelle ultime settimane entro domenica. La coperta di Brescia, nel reparto lunghi, è dunque corta: sperando che Burns possa essere della partita, ci sono solo Gabriel ed Eboua che possono ruotare negli slot di ala grande e centro senza snaturare troppo il loro gioco. Qualche minuto da 4 lo potrà dare anche il capitano Moss, ma per ovvie ragioni non potrà risolvere questi problemi da solo. Sono attese rotazioni “d’emergenza”, con quintetti atipici leggeri e votati allo “small ball”.
Nonostante le difficoltà, Magro si è comunque detto soddisfatto dell’intensità degli allenamenti settimanali, pur penalizzati dall’assenza dei lunghi. Proprio dall’allenatore cresciuto nella Mens Sana ci si aspetta qualcosa in questa domenica: con una probabile rotazione ad 8 servirà una gestione perfetta dei giocatori e un’ottima preparazione tattica. Per quel che abbiamo visto in questa stagione, è doveroso lasciare carta bianca a coach Magro, che di sicuro riuscirà a trarre il meglio dai suoi. Qualche accoppiamento interessante potrebbe esserci sugli esterni, con Mitrou-Long e Della Valle chiamati a continuare la loro strepitosa stagione e trascinare Brescia in una partita difficile, contro quella che può essere considerata la sua bestia nera. La squadra del Cidneo infatti ha sempre faticato contro la fisicità di Trento ed è lecito dedurre che la situazione rimanga tale: attenzione al gioco in post basso della Dolomiti Energia e soprattutto ad alcuni mismatch che coinvolgeranno giocatori come Caroline e Reynolds, che date le difficoltà nelle rotazioni di Brescia si troveranno sovente ad attaccare avversari più piccoli di loro.
Mercato: anche l’ultima squadra “intoccata” potrebbe intervenire e fare cambiamenti?
Piccolo spazio anche per il mercato in questa preview, per trovare una risposta sommaria alla seguente domanda: un innesto in questo periodo sarebbe negativo per Brescia? Rischierebbe di rompere gli equilibri? A Brescia ci sono state voci che, venute a conoscenza dei rumors riguardo a Kuzminskas, si sono schierate contro un intervento sul mercato, cercando di “proteggere” la chimica che ha caratterizzato la cavalcata della Leonessa in questo periodo. Quanto visto nelle ultime settimane, però, confuta questo assunto: i problemi fisici degli ultimi giorni hanno mostrato che Brescia, in alcuni ruoli e in alcune caratteristiche, non è lunghissima e, per la pallacanestro intensa che vuole giocare, farebbe fatica a giocare ogni 3 giorni. Petrucelli non può tenere questa intensità giocando due o tre volte a settimana, Burns è il centro titolare e sta facendo bene ma ha 36 anni, Moss è fondamentale per dare riposo a Petrucelli e giocare anche qualche minuto da 4 ma ha già spento 38 candeline. Fisicamente, alzando il ritmo e le partite da giocare, ci potrebbero essere delle difficoltà.
Una squadra che si erge, con merito ed autorità, a terza forza del campionato deve provare a superare il primo turno playoff e quantomeno giocarsi le sue possibilità in semifinale contro Olimpia Milano, Virtus Bologna o chi per loro. Con questo roster è difficile pensare di giocare questa pallacanestro e arrivare a fine maggio con abbastanza energie: un acquisto sarebbe sicuramente ben accetto. L’infortunio di Cobbins permetterebbe l’inserimento nei meccanismi di un nuovo arrivato senza “scontentare nessuno”, dato che, nel caso i problemi fisici dello statunitense lo tenessero lontano dal parquet per qualche settimana, nessun altro dovrebbe accomodarsi in tribuna per rispettare la formula del 6+6. Insomma, la dirigenza bresciana ha avuto grandi (anzi, diciamo pure enormi) meriti per come è rimasta sulle proprie convinzioni, rimanendo l’unica squadra in Italia a non aver modificato il proprio assetto. Ora però potrebbe essere arrivato il momento di aggiungere qualcosa, per far volare ancora di più questa squadra. E per evitare di terminare con qualche rimpianto una stagione che è già storia.
Le parole di Fabio Bongi, assistant coach di Trento
“Credo che per quanto visto nella stagione nel suo complesso Brescia sia meritatamente la terza forza del campionato, non solo perché sono reduci da 12 vittorie consecutive: hanno dimostrato grande forza mentale e capacità di mantenersi compatti nei momenti di difficoltà che pure non sono mancati. Conosciamo i nostri avversari, li abbiamo affrontati già tre volte quest’anno a partire da un’amichevole di inizio stagione per poi incrociarci in campionato e in Coppa Italia. Conosciamo le loro grandi qualità, e soprattutto la pericolosità di due giocatori come Della Valle e Mitrou-Long che occupano entrambi le posizioni di vertice della classifica per i migliori realizzatori. Ma dobbiamo andare oltre alle apparenze, fare attenzione alle piccole grandi cose dentro la partita: palloni vaganti, lotte a rimbalzo, blocchi, tagli. La partita non passa solo attraverso Della Valle e Mitrou-Long, dovremo però essere pronti a uno sforzo difensivo di squadra di alto livello. Giochiamo in trasferta, ci sarà un ambiente molto carico, dovremo tenere i nervi saldi e parare i colpi cercando trovare qualche occasione durante i 40′.”
La presentazione della partita di Alessandro Magro, tratte da un comunicato del club
“Trento ha già saputo metterci in difficoltà più volte durante questa stagione. Dobbiamo cercare di continuare a provare a crescere, i margini per farlo ci sono. Per presentare la sfida, l’allenatore della Germani parte proprio dalla capienza del palasport di via Caprera: “Siamo felici di tornare a giocare con il palasport al 100%: è un’ottima notizia vista la risposta del nostro pubblico durante l’ultima gara casalinga con Milano, in cui c’è stata un’atmosfera fantastica. Mi auguro che si possa tornare a respirare sport tutti insieme per provare a inseguire la 13/ma vittoria consecutiva”. Trento è una squadra che ha già saputo metterci in difficoltà più volte, sia nella gara d’andata che in quella dei quarti di finale di Coppa Italia. Contro di noi cercherà di alzare il livello di aggressività, cosa che ha fatto nell’ultima partita di campionato vinta con Treviso. Sarà una partita nella quale dovremo mettere molta attenzione e anche un livello di aggressività e energia adeguati, una cosa che non abbiamo mostrato nella parte iniziale della partita disputata a Pesaro.”