Venezia-Mestre, 30 marzo 2022 – Al Palasport “Giuseppe Taliercio” (1.012 gli spettatori ufficiali) l‘Umana Reyer Venezia supera in un match senza patemi particolari i greci del Promitheas Patrasso, fanalino di coda del Gruppo B e già eliminato dalla corsa Playoff, 81-57 il risultato finale.
La Reyer di coach Walter De Raffaele raggiunge così il record di 8-9 a una giornata dal termine consolidando il suo settimo posto in classifica; Venezia aveva già nella giornata di ieri, grazie alla vittoria di Bursaspor a Ulm, raggiunto la qualificazione alla fase successiva della competizione europea e cercherà nell’ultima giornata, in casa della capolista del Gruppo B, il Gran Canaria – ieri sconfitta dalla Virtus Bologna alla Virtus Segafredo Arena – di vincere e quindi risalire la classifica e cercare di finire sesta per non incontrare nell’incrocio con l’altro girone il Partizan Belgrado, la seconda dell’A.
Sulla partita giocata stasera, c’è veramente poco da dire: match risolto dalla Reyer con un +36 toccato al 24′ sul 66-30 con il Promitheas Patrasso di coach Ilias Zouros a fare a meno di Jerai Grant e Nikolaos Rogkavopoulos, due giocatori da quintetto base, e ha schierato nel finale cinque giocatori della “Next Generation” tutti Under20 in un match ormai chiuso.
CRONACA
Una tripla di Trevis Simpson apre il match, è ancora +3 Patrasso dopo 2′ con la coppia di liberi da parte di Hunt (2-5), poi la Reyer Venezia conduce il match con un break di 14-2 con Watt e Brooks molto attivi fra le due metà campo, la regia di Theodore guida la squadra nonostante Agravanis, è 16-9 dopo 6′ al TV time-out. Watt e un ottimo Tonut portano l’Umana sul massimo divario di +14 ritoccato sul +16 con Echodas (25-9 al 9′), Simpson con l’alley-oop chiuso in schiacciata termina i primi 10′ di partita sul 25-11 orogranata.
Secondo periodo e continua il buonissimo momento della Reyer con il “secondo quintetto” di De Raffaele, nel senso che cambiano gli addendi, il risultato non cambia: 33-11 al 13′ con Patrasso a tirare dal campo con il 25% da due. Dimitris Agravanis è l’unico a trovare continuità nell’attacco del Promitheas, time-out Reyer al 15′ sul 35-15. Aumenta il massimo vantaggio di una Reyer totalmente in controllo che non schiera per tutto il periodo Watt, Tonut, Bramos e Brooks, è +24 sul canestro di Sanders per il 42-18 al 18′. Patrasso ha solo Agravanis che segna con continuità con il piccolo aiuto di Simspson, ma è sempre il n°7 del Promitheas a chiudere sul -21 greco per il 49-28 in favore dell’Umana Reyer Venezia.
Si ritorna in campo al PalaTaliercio e due triple in transizione di Tonut, seguita da quella di Bramos, danno il +30 sul 58-28 al 22′, time-out di uno sconsolato coach Ilias Zouros. Bramos e Tonut continuano a perforare la retina avversaria per il nuovo massimo vantaggio reyerino, 64-29 al 24′. Va tutto storto per Patrasso che perde Dario Hunt per dislocazione dell’alluce destro e deve abbandonare il campo accompagnato con Mitchell Watt a portare il +36 Reyer per il 66-30 al 24′. Poi Venezia smette completamente di attaccare e il vantaggio si assottiglia al +20 di fine terzo quarto per il 67-45 dopo tre quarti di gioco.
Ultimo quarto di completo controllo per la Reyer che tiene la partita in pugno, Sanders porta il +26 a 6’36” dalla fine per il 74-48 e si può dire che si è in completo garbage time, nonostante un fallo tecnico sanzionato a coach De Raffaele a 4’59” dal termine. Il match ha poco altro da dire con Patrasso di coach Zouros a schierare in campo cinque under20 negli ultimi 3′ di incontro, la Reyer alla fine vince 81-57.
Umana Reyer Venezia vs Promitheas Patrasso 81-57
Parziali: 25-11; 24-17; 18-19; 14-10.
Progressione: 25-11; 49-28; 67-47; 81-57.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 6,5: la tripla del +20, alcuni rimbalzi ben arpionati, ma lo si nota di più per i suoi tanti incitamenti ai compagni dalla panchina.
Michael Bramos 7: due triple a segno, tanta difesa e corsa su e giù per il campo predicando calma ai compagni.
Stefano Tonut 8: finchè c’è partita, è il migliore nettamente in campo. Le sue due triple consecutive a inizio terzo quarto spianano l’autostrada alla Reyer.
Austin Daye 6: in panchina ha l’elettro stimolatore per noti problemi alla schiena, in campo ha sprazzi di talento e qualche problema difensivo, ma è il suo solito.
Andrea De Nicolao 6: unico dei 12 a non segnare ma fa segnare gli altri dirigendo la squadra con attenzione.
Victor Sanders 6,5: entrate al ferro produttive, poi sbaglia qualcosa di troppo forzando la mano dall’arco (1/6).
Martynas Echodas 6: quando è partita vera è presentissimo in attacco dove affonda le mani sul ferro, ma i falli lo limitano un bel po’ nel primo tempo (3 commessi in 7′ di gioco).
Jordan Morgan 6: ancora lontano dalla miglior condizione, gioca un quarto d’ora mettendo il corpo in difesa.
Jeff Brooks 7,5: molto attivo sulle due metà campo, sotto i tabelloni nei suoi 14’40” fa la voce grossa.
Jordan Theodore 7,5: illumina fin dall’inizio, quando è in campo la squadra gira alla perfezione, ci mette 3 recuperi e 5 assist.
Bruno Cerella 6,5: rientra a giocare dopo un tempo infinito, sbaglia una tripla e alla fine si mette a giocare nel duello tutto generazionale con Fasasi.
Mitchell Watt 7: non sbaglia nulla in attacco, 11 punti in 13′.