Sassari, 27 marzo 2022 – Dopo le due brutte sconfitte, con Tortona e Reggio Emilia, la Dinamo Sassari torna alla vittoria in LBA, lo fa in rimonta per 85-79 contro un’ottima Fortitudo Bologna, sempre più invischiata nella zona retrocessione.
Per la Dinamo ci sono volute le proverbiali sette camicie per avere la meglio di una Fortitudo sempre avanti nel punteggio per oltre 30 minuti. La chiave del match è stata la difesa di coach Piero Bucchi, assente ingiustificata nel primo tempo, e assoluta protagonista della ripresa, con cui i sardi sono riusciti a tenere gli ospiti a soli 25 punti segnati negli ultimi 20 minuti, dopo i 54 della prima parte.
MVP del match il croato Filip Kruslin, autore di 19 punti, che ha saputo tenere galla i sassaresi nel primo tempo, nel momento di massima difficoltà. Ottima prova del suo connazionale Miro Bilan, con una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi e tornato finalmente ai suoi livelli, dopo le ultime infelici uscite, da quando è tornato sulla isola. Decisivi infine il solito Eimantas Bendzius (14 punti) e Ousmane Diop (10 punti), protagonisti dell’ottima difesa che ha permesso a Sassari di mettere le mani sulla partita.
Per la Fortitudo di coach Antimo Martino il rammarico di vedersi scivolare via dalle proprie mani una gara comandata per lunghi tratti, che sarebbe stata fondamentale, dopo la vittoria contro Trieste, per alimentare le speranze di una salvezza sempre più complicata, soprattutto dopo la vittoria di Napoli.
Grande prova di Geoffrey Groselle, il centro ospite ha chiuso con 16 punti e 8 rimbalzi, dominando un primo tempo in cui gli ospiti hanno sovrastato il Banco, grazie anche alle prove offensive di Pietro Aradori (18 punti), Vasilis Charalampopoulos (16 punti) e Branden Frazier (15 punti).
Un avvio sprint per la Fortitudo Bologna che sorprende un Dinamo molle, soprattutto in difesa, incapace di reagire alla maggiore voglia degli ospiti. Grosselle e Charalampopoulos banchettano in un’aerea sassarese perennemente sguarnita, firmando un primo quarto da 19-27 per i bolognesi.
La reazione dei padroni di casa nel secondo periodo sembra rimettere le cose in equilibrio, con un Kruslin caldo come una stufa, con 17 punti segnati solo nel primo tempo, che riporta il match in parità sul 32-32. La Effe però ritorna a macinare, grazie al solido Groselle, e chiude avanti per 47-54 all’intervallo lungo.
Nella ripresa la musica non sembra cambiare, con Feldine che porta gli ospiti sul +12 con una tabellata non dichiarata. Da qui Bucchi striglia i suoi che rientrano in campo con un’altra faccia e grazie al duo Diop-Bendzius la Dinamo torna a contatto, andando persino avanti al 30° minuto sul 68-67.
L’ultimo periodo è uno show di Bilan, capace di piazzare una doppia doppia in soli 10 minuti, che porta i suoi sul +8. La Fortitudo però non ci sta, reagisce e ad un minuto dalla sirena è 82-79, con la tripla del pareggio di Durham che si spegne sul ferro. La Dinamo dall’altra parte è fredda dalla lunetta con Bilan e Gentile e la chiude sull’85-79.
Sassari sale al 6° posto in classifica con questa vittoria, con all’orizzonte la sfida impossibile di domenica prossima in casa contro l’Olimpia Milano di Messina e dell’ex Pozzecco, con la speranza di recuperare un Burnell apparso stasera stanco.
Per la Fortitudo una sconfitta che frena la risalita e la tiene all’ultimo posto, in una zona salvezza diventata sempre più calda e che rischierebbe di diventare torrida dopo la prossima fondamentale sfida, lo spareggio del 3 aprile al PalaDozza contro Cremona. Una gara che potrebbe condannare definitivamente uno dei due fanalini di coda.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Fortitudo Kigili Bologna 85-79
Parziali: 19-27; 28-27; 21-13; 17-12.
Progressione: 19-27; 47-54; 68-67; 85-79.
Sala Stampa
Antimo Martino, Piero Bucchi e Filip Kruslin
Le Pagelle
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Miro Bilan 7: pronti via segna i primi 4 punti del march per la Dinamo, poi si incarta su stesso, inizia a subire la fisicità di Groselle e viene attaccato in continuazione su ogni suo cambio difensivo. Chiude il primo tempo con 3 falli sul groppone e sembra materializzarsi la terza gara opaca dal suo ritorno, ma nella ripresa cambia tutto. In avvio di ultimo periodo è Bilan show, con 10 punti e 10 rimbalzi in soli 9′ che prima indirizzano e poi chiudono la partita in favore degli uomini di Bucchi. Chiude con una doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi: bentornato Miro!
David Logan 6: dai 6.75 si capisce subito che non è serata (1/8 da tre), ma il suo primo passo continua ad essere bruciante come ai vecchi tempi, chiudendo con 9 punti. In difesa sale di colpi, come tutta la squadra, dopo un primo tempo letargico. Nella rimonta conclusiva c’è anche la sua firma.
Gerald Robinson 6.5: segna sì 12 punti e smazza 7 assist, ma le 5 palle sono un segnale di come ancora faccia fatica a digerire l’arrivo di Bilan. Forza troppo spesso alley-oop quanto mai distanti dalle corde del centro croato.
Filip Kruslin 7.5: se la Dinamo resta attaccata alla partita lo deve soprattutto alla serata di grazia del croato al tiro. Con i suoi 14 punti nel solo primo tempo, saranno 19 alla fine con un 4/7 da oltre l’arco, tiene a galla la sua squadra. Nella ripresa invece cambia registro e guida la difesa biancoblu con grandi letture. MVP del match.
Giacomo Devecchi 6: a cavallo dell’intervallo entra per risvegliare una difesa assente nel primo tempo e per provare ad arginare Frazier. Nella ripresa resta in campo per quasi tutto il terzo periodo ed è lì che la Dinamo la vince con la rediviva difesa di Bucchi.
Kaspar Treier 5.5: serata ordinata per lui, soprattutto in difesa. In attacco però sembra aver perso totalmente la fiducia acquisita nei mesi precedenti.
Jason Burnell 5: chiude con una virgola e un atteggiamento difficilmente comprensibile. Non ci mette la solita cattiveria agonistica e dopo aver giocato 9 dei primi 20 minuti del match, Bucchi lo tiene in naftalina per tutta la ripresa.
Eimantas Bendzius 6.5: non è in serata di grazia come nell’ultimo mese, chiudendo comunque con 14 punti, e soffre la maggiore lucidità del rivale Charalampopoulos. Nella ripresa alza anche lui il livello della sua difesa. Con 6 rimbalzi e 4 palle recuperate confeziona una gara di grande solidità.
Stefano Gentile 6.5: segna solo 5 punti, ma nel secondo tempo è uno dei migliori dei padroni di casa. Ringhiando su tutti in difesa e dando ordine all’attacco dei sassaresi. Sua la miglior giocata del match, con un assist che passa tra una selva di mani e piedi e premia la rollata di Bilan verso il ferro.
Ousmane Diop 7: in avvio anche lui soffre il buon avvio di Groselle, poi ritorna il Diop generoso ammirato in questo 2022. Non ha paura di sbucciarsi le ginocchia e recupera palloni che tutti darebbero per già persi. Il suo tabellino recita 10 punti e 5 rimbalzi, sempre più una certezza.
Fortitudo Kigili Bologna
Branden Frazier 6.5: un rebus in avvio per la difesa di casa. Una volta che però la difesa di Bucchi si adegua, perde fiducia e fatica a mettere in ritmo i compagni. Alla fine saranno 15 i suoi punti.
Pietro Aradori 6.5: in serata di grazia, specialmente nel primo tempo, se si escludono le pessime percentuali dai 6.75, solo 1/6. Nel finale con i suoi canestri prova a girare il match, ma è troppo tardi. Chiude con 18 punti.
Jabril Durham 5: solo 4 punti per lui e una serata da dimenticare. Apparso quasi un corpo estraneo. Aveva nelle mani la tripla del pareggio ad 1′ dalla sirena, ma il ferro gli ha detto di no. Ha completato la serataccia con gli ultimi scellerati possessi.
James Feldeine 6: quasi una serata in sordina. Mette a segno 10 punti, ma quando serve la sua esperienza, lui si nasconde.
Matteo Fantinelli 5.5: ancora in fase di recupero e si vede.
Vasilis Charalampopoulos 6.5: nel primo tempo è letteralmente imprendibile per Bendzius e tutta la difesa della Dinamo, un’autentica spina nel fianco con i suoi 15 punti. Nella ripresa cala come tutta la Fortitudo e fatica a ritrovare il ritmo.
Geoffrey Groselle 7: mattatore della serata per gli uomini di Antimo Martino. Nei primi 20 minuti fa a fette Bilan e tutta la Dinamo, trovando il canestro con una facilità imbarazzante. Quando però i sardi aumentano l’intensità difensiva anche per lui cominciano i dolori e chiude con la lingua di fuori. Sfiora la doppia doppia con 16 punti e 8 rimbalzi.
Jacopo Borra 5: ritorna a Sassari dove ha iniziato la stagione, ma non è una bella serata per lui. Soffre tremendamente per tutti e 7 i minuti in cui calpesta il parquet. Quando Groselle va in panca per rifiatare, entra lui e i lunghi padroni di casa passeggiano riportando Sassari sotto nel punteggio.
Giovanni Olmeo