Lattes (Francia), 22 febbraio 2022 – Al Palais des Sports di Lattes/Montpellier l’Umana Reyer Venezia campione d’Italia in carica sconfigge le francesi padrone di casa del BLMA chiudendo la propria stagione in EuroLeague Women, 52-74 il risultato finale.
Ma con questo risultato favorevole non serve aspettare il risultato di domani tra UMMC Ekaterinburg e MBA Moscow, per le oro-granata è sicuro sesto posto in graduatoria del Girone A e Quarti di Finale di EuroCup Women acquisiti!
48 ore dopo la vittoria in Russia a Mosca contro il MBA, con orgoglio e carattere la Reyer Venezia si è imposta con autorità contro il BLMA vincendo un match rimasto in equilibrio praticamente per un tempo.
Nonostante la stanchezza dovuta alle migliaia di chilometri percorsi in settimana per le sue due ultime sfide di EuroLeague e che si è dovuto fare i conti con il prolungarsi dell’assenza della lituana “Gigi” Petronyte, rientrata anzitempo in Italia per gli accertamenti di rito imposti dal malanno riscontrato in Russia, Martina Bestagno ha deciso il match nel terzo quarto con le sue triple in un match vinto di squadra dalle ragazze di coach Andrea Mazzon toccando il +24 come massimo vantaggio (33-57 al 27′) e ritoccato poi sul +25 (44-69 a 5’37” dalla fine).
Sulle stats poco da dire, la differenza più rilevante è che BLMA alla fine ha pagato 22 palle perse contro le sole 12 della Reyer, oltre al 15/43 (35%) contro il 18/37 (49%) nei tiri dentro l’area segno di una gran difesa delle ragazze reyerine.
Una curiosità nel finale di partita: a 5’57” dalla fine infortunio all’arbitro spagnolo Raul Sanchez Zamorano che è stato portato fuori a braccia e non ha quindi potuto continuare, il match è continuato sino alla sirena finale per essere arbitrato solo dalle sue due colleghe.
GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH
BLMA vs Umana Reyer Venezia 52-74
Parziali: 13-16; 13-17; 11-26; 15-15.
Progressione: 13-16; 26-33; 37-59; 52-74.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 8,5: lotta come una guerriera, leonina sotto canestro a far sportellate ma è soprattutto dai 6.75 che la capitana orogranata nativa di Sanremo spariglia le carte e apre la scatola francese nella terza frazione per decidere il match in favore di Venezia. 21 punti per 22 di valutazione.
Debora Carangelo 6: tanto fosforo per la campana, aiuta tanto le compagne nei piccoli dettagli che le statistiche non vedono.
Kayla Bonica Thornton 8: primo tempo di piazzati deliziosi, attenta e precisa sulle due metà campo; poi entrano in ritmo le compagne e lei fa il giusto tra le due metà campo sbagliando veramente poco.
Yvonne Anderson 7,5: si prende tante licenze offensive e di regia, sale di livello e due sue triple da distanza siderale (quelle del 31-54 e del 33-57) sono tanta roba nel confermare il buonissimo momento della Reyer. Chiude con classe un match da 9 punti, 7 rimbalzi e 6 assist.
Sara Madera 6,5: aiuta sotto i tabelloni a far legna, poco precisa ma il suo lavoro lo fa bene.
Giovanna Elena Smorto 6: tanto lavoro da gregaria a disturbare le esterne avversarie e cercare palloni vaganti, anche se commette qualche errore di troppo da far arrabbiare coach Mazzon come i 5 falli già commessi prima dell’ultimo quarto…
Beatrice Attura 7: si becca una botta nel secondo quarto, ma non molla assolutamente di un millimetro nel fare sentire il fiato sul collo delle avversarie (da cui nasce l’antisportivo di Peters nel terzo quarto), 4 rubate una più decisiva dell’altra.
Elisa Penna SV: fatica ancora a entrare nei meccanismi della partita, le serve tanta fiducia in vista dei prossimi impegni per ritrovarsi e quella di sicuro non mancherà.
Astou Ndour 8: qualche tiro di troppo sbagliato per la nazionale spagnola nel primo tempo come Anderson, poi si accende totalmente e non ne sbaglia più sia da fuori che da sotto con magistrale efficacia e il suo gran talento.
Le dichiarazioni post partita di coach Andrea Mazzon
“Oggi abbiamo fatto qualcosa di importante vincendo di 22 punti fuori casa con rotazioni cortissime. È stato molto bello uscire dal Palasport applauditi dai francesi che hanno dimostrato grande sportività. In questo momento siamo davvero pochi per via dei problemi fisici e non so per quanto riusciremo a tenere l’intensità alta con 6/7 giocatrici e mi auguro che chi è un po’ indietro recuperi perché altrimenti faremo fatica andando avanti.
Ora abbiamo qualità sufficiente per reggere tante partite ravvicinate, ora andiamo a Sassari e poi avremo il derby con Schio, un vero tour de force.
Mi auguro che le ragazze non abbiano più problemi fisici perché non si possono più fare addizioni al roster. Però abbiamo fatto una grande partita, un’impresa, ed è importante aver chiuso l’Eurolega con due vittorie di autorità in trasferta”.