Pesaro, 16 febbraio 2022 – Nona vittoria consecutiva per la Germani Brescia che fa suo il secondo quarto di finale in programma nella giornata di oggi e andrà a sfidare in semifinale l’Armani Exchange Milano sabato: successo ottenuto a seguito di una partita difficile e molto fisica, come era prevedibile, contro una buona Dolomiti Energia. Trento gioca un buon primo tempo e rimane in partita fino alla fine: la squadra di Molin, come già successo, cala però alla distanza e non riesce a recuperare lo svantaggio accumulato nel terzo quarto. La Dolomiti Energia non riesce a capitalizzare il dominio a rimbalzo sugli avversari a causa di troppe palle perse e un attacco troppo bloccato (solo 5 assist di squadra) e focalizzato solo sulle iniziative personali di Reynolds, Bradford e Caroline.
Brescia ringrazia e va oltre, anche se contro l’Olimpia Milano servirà una prestazione migliore: alla Germani vanno i meriti di essere rimasta mentalmente in partita ed essere riuscita a rispondere colpo su colpo agli avversari. Troppe distrazioni, però, a rimbalzo e soprattutto in difesa nel pitturato: tra alti e bassi i lombardi si portano a casa la partita, ma servirà più intensità e più intelligenza nella prossima sfida. Top scorer Della Valle con 22 punti, seguono Mitrou-Long e Gabriel rispettivamente a 14 e a 11. Per Trento non bastano i 20 di Reynolds e l’energia sotto le plance di Caroline e Williams (9 e 11 rimbalzi conquistati).
Tabellino: Dolomiti Energia Trentino 73 – Germani Brescia 78
Parziali: 16-19; 26-23; 13-20; 18-16
Progressione: 16-19; 42-42; 55-62
Di seguito cronaca, pagelle e conferenza stampa
Primi minuti di partita in cui regna l’equilibrio e le squadre si affidano soprattutto al gioco interno: Trento mostra subito di poter avere qualcosa in più nel pitturato rispetto a Brescia, creando ben più di qualche problema alla Germani a rimbalzo. Al 5’ le squadre impattano a quota 8: Leonessa che in questo frangente fatica a prendere ritmo, Trento ne approfitta e si porta sul +6 dopo 7 minuti. Trento si blocca in attacco: la Germani risponde con un 11-0 di parziale (14-19 al 9’). Rimarchevole il contributo in questi primi minuti di Gabriel e Petrucelli per la leonessa: Trento con una buona partenza in cui ha sovrastato gli avversari sotto canestro (guidata dal solito Williams), poi la squadra di Molin si spegne e lascia tornare a contatto gli avversari. Fuori dalla partita, per il momento, Flaccadori. La prima frazione si conclude sul 16-19 in favore di Brescia.
L’ottimo ingresso di Paul Eboua della panchina viene contrastato dal contributo di Bradford, anch’egli in uscita dalla panchina (8 punti segnati al 12’ per lui): si accende Mitrou-Long, si “incendia” Reynolds dall’altra parte. Parità a quota 25 al 13’. La partita decolla e rimane punto a punto per diversi minuti: silente il duo Mitrou-Long/Della Valle, che prova a mettersi in ritmo, mentre tra le fila di Trento è il reparto USA come sempre a guidare il gioco. Squadre che in questo secondo quarto procedono appaiate, praticamente con le stesse percentuali dal campo e senza mai riuscire a prendere il sopravvento: una tripla di Bradford chiude il primo tempo sul 42-42.
Primi 20 minuti equilibrati e in cui Brescia fatica a mostrare quanto di buono fatto nelle ultime settimane: per buona parte merito di una positiva Dolomiti Energia, che si batte sotto canestro e in attacco è guidata da Bradford e Reynolds (che combinano per un ottimo 7/11 da 3 punti). Trento che deve stare attenta nella gestione del pallone, perchè la leonessa è aggressiva sul portatore di palla e recupera per 9 palloni nel solo primo tempo. Germani che però, oltre ai recuperi e ai 19 punti combinati di Gabriel e Della Valle non gioca un gran primo tempo, tra errori difensivi e imprecisioni al tiro (Mitrou-Long continua a faticare come contro Trieste).
Secondo tempo che inizia con il terzo fallo di Williams: non la migliore notizia della serata per Trento. Quantomeno dall’altra parte Brescia non riesce ancora ad accendersi e Mitrou-Long brancola nel buio. La Dolomiti Energia esagera però con i contatti ed esaurisce il bonus già al 24’: un Flaccadori molto opaco commette il suo terzo fallo personale e addirittura nell’azione successiva Williams commette un’altra ingenuità offensiva e spende il suo quarto. Momento di sbandamento per la squadra di Molin, che va sotto di 7 lunghezze (44-51 al 25’). Brescia non riesce comunque ad impostare la fuga decisiva: Germani con troppi alti e bassi in questa partita per poter prendere il largo. Trento chiude bene la difesa con il quintetto piccolo (fuori Williams per risparmiarlo per l’ultimo quarto) eppure manca sempre qualcosa nell’altra metà campo per tornare in vantaggio. Con il trio Mitrou-Long/Della Valle/Gabriel che raggiunge quota 40 punti segnati Brescia rimane a +7 (55-62 a 25 secondi dalla sirena). Con un tiro difficile sbagliato da Laquintana termina la terza frazione.
Rientra in campo con le intenzioni giuste la formazione lombarda, che per la prima volta va avanti in doppia cifra: 55-68 al 33’ dopo un ingenuo fallo antisportivo di Forray. Poi quando Brescia sembra poter prendere il largo, Trento batte un colpo con Reynolds e Flaccadori e torna a -5: il tallone d’Achille della squadra di Molin restano le palle perse, che permettono a Brescia di correre e trovare ritmo anche nei momenti difficili. Un gioco da 4 punti di Della Valle porta il punteggio sul 64-72 al 37’. Canestro di Bradford appoggiato al vetro e ancora -8 a 2 minuti dal termine. Trento ha due triple aperte per tornare a -4 a 1 minuto dal termine ma sbaglia, dall’altra parte Mitrou-Long fa 2/2 ai liberi e porta Brescia sul 69-78. Risponde Flaccadori e a 50 secondi dalla sirena finale il punteggio è 71-78. Qualche ulteriore ingenuità di Brescia ma il tempo per recuperare è troppo poco per Trento: finisce 73-78.
Le pagelle
Dolomiti Energia Trentino
Desonta Bradford 6: fondamentali i suoi canestri nel primo tempo, cala nettamente alla distanza risultando anonimo nei momenti decisivi. Per lui comunque 13 punti con 4/7.
Jonathan Williams 6: cattura tantissimi palloni sotto canestro, come era prevedibile, contro una coppia di lunghi (Gabriel e Burns) non proprio dominante fisicamente. Solo 5 punti ma 11 carambole conquistati: peccato per i falli a inizio terzo quarto che lo limitano nel secondo tempo.
Cameron Reynolds 7: il mattatore della Dolomiti Energia. Infallibile dalla lunga distanza (5/9), tiene in piedi l’attacco trentino anche nei momenti più bui. Arriva a 20 punti e ci aggiunge 5 rimbalzi.
Diego Flaccadori 5: prestazione in sordina, forse con il peggior primo tempo dell’anno. Raggiunge la doppia cifra nel secondo tempo ma non riscatta gli errori commessi in precedenza: 5 palle perse, in una partita anonima.
Wesley Saunders 5: buio totale, in attacco e in difesa. Partita davvero difficile, spesso sulle tracce di Della Valle e Mitrou-Long: Saunders non riesce mai ad accendersi.
Andrea Mezzanotte 5,5: qualche rimbalzo catturato ma pesano le palle perse che fanno partire in contropiede Brescia.
Jordan Caroline 6,5: quasi in doppia doppia: segna 13 punti e 9 rimbalzi. Brescia specula sulle sue difficoltà da 3 punti e ci vede giusto: l’ala USA trova comunque altri modi per rendersi utile.
Toto Forray 6: alterna notevoli “genialate” come la giocata difensiva ad un minuto dal termine contro Gabriel che stava per riaprire i conti ad ingenuità colossali come l’antisportivo commesso a gioco fermo. Parte in quintetto ma quando gli subentra Bradford è tutta un’altra musica in attacco
Maximilian Ladurner sv: 7 minuti senza infamia e senza lode, con un jumper segnato e poco altro.
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6,5: una buona presenza difensiva quando c’è da raddoppiare o recuperare palle vaganti, non altrettanto quando bisogna tagliare fuori e prendere rimbalzi. Si rende molto utile nell’altra metà campo in cui arriva in doppia cifra e tira 3/5 da 3.
Lee Moore 5,5: dopo l’ottima prova di Trieste per lui ci sono solo 7 minuti incolori.
Naz Mitrou-Long 5,5: due sfondamenti incassati importanti nel secondo tempo, ma poche altre luci nella prestazione del canadese. Quando il tiro non va continua ad ostinarsi a buttarsi dentro senza troppa logica: arriva a 14 punti, ma con 4/15 e 3 palle perse. Vogliamo essere stretti di manica e dargli 5,5 di voto perché sappiamo che Naz può dare di più!
John Petrucelli 6: solita buonissima presenza difensiva. Il suo lavoro si vede di più nel primo tempo: l’ex Ulm cala un po’ alla distanza, caricandosi anche di falli. La sua unica tripla (1/4) è importante però per chiudere la contesa.
Amedeo Della Valle 7: ancora oltre quota 20 punti, con un gioco da 4 punti che spacca la partita e porta Brescia in semifinale. Anche 5 assist e 3 recuperi (eh sì, Amedeo ora difende anche molto bene quando vuole): con i suoi 22 punti è il top scorer dell’incontro.
Paul Eboua 6,5: pur giocando 4 minuti si merita una sufficienza piena. Per lui 6 punti segnati con 1 rimbalzo: seconda apparizione brevissima, ma ben interpretata.
Micheal Cobbins 6: 6 punti e 7 rimbalzi ma più fatica del solito sotto canestro e nel capitalizzare i tagli a canestro. Quel 2/8 ai liberi poteva rivelarsi negativamente decisivo per Brescia… ma al netto di tutto si può comunque dargli una sufficienza.
David Moss 6: a parte un sublime arresto dalla media dopo la finta non compare un granchè sul boxscore. Comunque utile, da veterano, nei minuti in campo.
Christian Burns 6: fatica parecchio contro Caroline e Williams e fa un passo indietro rispetto a Trieste. Misero bottino di 2 punti e 2 rimbalzi. Da sottolineare però i recuperi del primo tempo e l’impegno profuso
Tommaso Laquintana 6: al netto di qualche ingenuità, la sua rimane una prestazione coraggiosa e positiva, nonostante gli errori al tiro. Porta sempre energia.