Brescia, 16 gennaio 2022 – Avvicina ancora di più la Final Eight la squadra di Alessandro Magro, che con una vittoria tra le mura amiche del PalaLeonessa il prossimo giovedì contro Pesaro non solo si assicurerebbe un posto tra le prime otto, ma potrebbe puntare anche alla sesta piazza. Brindisi non entra mai in partita: l’effetto della quarantena sui ragazzi di Vitucci è evidente. I padroni di casa limitano totalmente Nick Perkins e, pur con un Della Valle molto impreciso dalla lunga distanza, trovano diversi protagonisti per aggiudicarsi la vittoria.
Partita che è stata punto a punto solo nel primo quarto, in cui Visconti provava a trascinare i suoi e a sfruttare gli errori difensivi della Germani. Quando Brescia ha preso le misure, però, è andata avanti e non si è più voltata: la Germani ha capitalizzato opportunamente la differenza di intensità con gli avversari e i rimbalzi offensivi (nonostante arrivi qualche errore di troppo nella gestione del pallone). Brindisi ha tirato malissimo dal campo (20% da 3) e ha perso troppi palloni: serata no per i pugliesi che perdono ancora dopo lo stop casalingo con Pesaro e si giocheranno la Final Eight contro Napoli in settimana. Brescia continua a volare: dopo lo stop in terra reggiana di novembre la squadra di Magro ha cambiato passo e ora dà seguito alle vittorie contro Cremona e Treviso.
Di seguito cronaca e pagelle
Alessandro Magro che si affida a Laquintana nello starting five al posto di Mitrou-Long (evidentemente uno dei contagiati che non si sono potuti allenare in settimana). Prima metà di quarto equilibrata: se Brescia fatica ad accendere Della Valle e Mitrou-Long, ci pensano Petrucelli e Burns a guidare i padroni di casa. Dall’altra parte il protagonista in questi minuti è Visconti, che in pochi istanti raggiunge la doppia cifra: un po’ troppe le disattenzioni in difesa della Germani in questo frangente. 14-17 dopo 6 minuti. Attacchi che battono le difese in questo primo quarto: Della Valle entra in partita e arriva a quota 8, mentre il suo rivale nella classifica marcatori (Nick Perkins) fatica ad accendersi. Senza canestri negli ultimi 100 secondi, la prima frazione si chiude sul punteggio di 21-22 a favore di Brindisi.
Percentuali delle squadre che si sporcano e partita che diventa ruvida all’inizio del secondo quarto: second units mandate in campo da Magro e Vitucci che faticano a trovare la via del canestro. La partita non ha un padrone. Brescia prova ad allungare sul +5 (33-28): la Germani fa dei rimbalzi il suo punto di forza in questo primo tempo, mentre Brindisi prova a rimanere aggrappata con Josh Perkins e portando pressione sui portatori di palla avversari (già 11 palle perse forzate). A 1 minuto dalla fine arrivano due lampi di Mitrou-Long a guidare l’allungo di Brescia: padroni di casa avanti di 7 all’intervallo (43-36).
Al 24’ Brescia raggiunge la doppia cifra di vantaggio: 52-41 grazie alle scorribande di Petrucelli e alla solidità di Kenny Gabriel. Brindisi rispecchia lo stato di forma della sua stella, Nick Perkins: la squadra di Vitucci è spenta, fisicamente inferiore agli avversari. Si vedono gli effetti della quarantena sui giocatori ospiti, che non si sono potuti allenare per diversi giorni. Dall’altra parte c’è una Brescia che pur trovando un Della Valle un po’ impreciso (e non proprio in sintonia con gli arbitri, per così dire) cavalca il duo Petrucelli-Gabriel. 59-43 dopo 38 minuti. L’Happy Casa in attacco non ha riferimenti: a parte i punti arrivati nel primo tempo di Visconti e qualche iniziativa di Josh Perkins non arriva nulla di utile alla causa. Un tiro appoggiato al tabellone di Della Valle chiude al frazione sul punteggio di 63-46.
Due triple sputate dal ferro di Mitrou-Long e Moss provocano un riavvicinamento di Brindisi, con Adrian e Clark: qualche attimo di sbandamento di Brescia, che non segna per diversi minuti e permette alla Happy Casa di trovare un po’ di ritmo in transizione. La Germani ritrova il pieno controllo del match dopo alcuni minuti poco rassicuranti: importantissimi i 5 punti in fila di Mitrou-Long e l’apporto nelle due metà campo di Kenny Gabriel. 73-56 dopo 35 minuti. La partita ormai è indirizzata: gli ultimi 5 minuti sono garbage time, in cui Petrucelli e co. dilagano. Brescia batte Brindisi per 88-67.
Tabellino: Germani Brescia 88 – Happy Casa Brindisi 67
Parziali: 21-22; 22-14; 20-10; 25- 21
Progressione: 21-22; 43-36; 63-46
Le pagelle
Germani Brescia
Kenny Gabriel 7,5: l’apporto in difesa e a rimbalzo non mancava neanche prima (difensore del mese LBA di dicembre), ora ci aggiunge anche ottime prestazioni offensive da un paio di settimane. Per lui 21 punti e 7 rimbalzi.
Lee Moore 6: 11 minuti in campo senza strafare. Va più che bene così.
Naz Mitrou-Long 7,5: qualche palla persa di troppo nel primo tempo, ma si fa più che perdonare. Praticamente implacabile in penetrazione, è il top scorer dell’incontro (22 punti). Bene anche a rimbalzo. Concreto.
John Petrucelli 7: si rivede il Petrucelli aggressivo nelle due metà campo che avevamo ammirato a inizio stagione. Quando può partire in transizione o attaccare il ferro è una furia: in difesa annulla totalmente Gaspardo. Esce per 5 falli (una tradizione) tra gli applausi scroscianti del suo pubblico.
Amedeo Della Valle 7: partita strana quella di Amedeo. La peggiore in assoluto al tiro da fuori (0/6): eppure trova altri modi per rendersi utile alla causa. Intanto sfrutta benissimo le attenzioni della difesa avversaria servendo assist e subendo falli. La valutazione parla chiaro della sua prestazione: 26.
Paul Eboua sv: ingresso nel primo tempo abbastanza negativo, un po’ meglio nel secondo. Parliamo comunque solo di 4 minuti. Non giudicabile.
Micheal Cobbins 5,5: se proprio dobbiamo assegnare un’insufficienza a qualcuno tra le fila della Germani ci rivolgiamo al centro statunitense. Probabilmente fermato dal Covid in settimana (per privacy non ci sono certezze a riguardo) non gioca una grandissima partita.
David Moss 5,5: anche il capitano al di sotto della sufficienza. Da tutta la stagione anonimo in attacco, prova a riscattarsi nell’altra metà campo con un po’ di mestiere ed esperienza.
Christian Burns 7: molto positivo il centro italiano. Riesce a contenere bene Perkins e si fa trovare pronto nei giochi a due e nei tagli a canestro quando può ricevere il pallone. Fosforo al servizio della Germani.
Tommaso Laquintana 6: stesso giudizio di Moore. Pochi minuti in campo, senza entrare nel bene o nel male nel filo del gioco.
Salvatore Parrillo sv: con un Petrucelli così non c’è spazio per l’ex Orzinuovi.
Happy Casa Brindisi
Josh Perkins 5,5: nel primo tempo è utile per tenere in scia Brindisi con un paio di canestri. Poi si perde in qualche errore e palla persa di troppo.
Riccardo Visconti 6: mattatore del primo tempo dei pugliesi, si spegne nella seconda metà di gara. Il tabellino finale recita 13 punti, di cui 10 nei primi 20 minuti.
Raphael Gaspardo 5: prova a scuotere la sua anonima prestazione troppo tardi, nell’ultimo quarto. Il numero 10 oggi è insufficiente.
Lucio Redivo 5: non recita il ruolo da protagonista della partita contro Pesaro. Parso abbastanza sulle gambe, non riesce a incidere segnando solo 5 punti.
Wes Clark 6: se doveva arrivare un qualcosa di straordinario da qualche giocatore di Brindisi per vincere questa partita era difficile aspettarselo dall’ex Cantù, discontinuo in questa stagione. Comunque prova a dare una mano ai suoi nel tentativo di rimonta a inizio ultimo quarto, con 7 punti a referto.
Jeremy Lamar Chappell 5: giocatore che fa dell’energia uno dei suoi punti di forza, sembra uno dei più penalizzati dallo stop imposto dai contagi in casa Brindisi. Lontano parente del Chappell dei tempi d’oro, si ferma a 3 punti segnati e 2 rimbalzi.
Mattia Udom 6: va bene le imprecisioni dalla lunga distanza, però nel “deserto” dei pugliesi in termini di rimbalzi e di energia lui prova a distinguersi positivamente. I 7 rimbalzi e i 3 recuperi ci dicono che l’italiano quantomeno ci ha messo fisicità ed energia.
Nick Perkins 5: arriva in doppia cifra grazie a qualche iniziativa nel secondo tempo, ma stasera era il lontano parente del Perkins che prova ad insidiare Della Valle nella classifica marcatori. Totalmente fuori ritmo, con solo 10 punti e 4 rimbalzi. Serata da dimenticare.
Nathan Adrian 6: con il suo peso e la sua visione di gioco crea problemi inizialmente a Gabriel. Chiude con 8 punti e 7 rimbalzi.
@Sergio Bertazzi