Il problema è che, nonostante quasi tutto sia gratis, ho troppo da fare. Mi muovo a mie spese, evitato il più possibile. Niente accredito o, se c’è, mi impediscono di fare domande nazionali persino nella serie D di calcio.
E allora resto indietro e dimentico le belle vetrine e o di chi mi paga.
Dunque, sono stato a Milano, al forum, per Italia-Olanda. Per una volta, non lo faccio mai, vi invito su vannizagnoli.it, a occhieggiare il racconto di colore e di costume e ad ascoltare le mie domande a Petrucci, il giorno prima.
Qui, comunque, pubblico la videogallery completa.
L’accredito non era passato, per evitare che disturbi, Mastergroup sport segue la linea di Giovanni Carnevali, che vorrebbe impedirmi di riprendere anche fuori da un impianto sportivo. La strategia è portata avanti da Antonio Santa Maria e dai suoi uomini, fra Reggio e volley, basket e mercato, eventi con bellissime, alcune hostess, altre ex hostess. Eppure ho speso la mia seconda e ultima domanda, in conferenza stampa, al basket, il sabato, allo Sheraton, a esaltare il modello Carnevali, di marketing di successo. In premio, Santa Maria ha fatto cenno al presentatore di giornata a Niccolò Trigari di interrompere la chiacchierata sulla sua carriera.
Le emozioni, dunque, il forum era quasi vuoto, ma bello. Mi sono mosso tardi per l’accredito, neanche è arrivato il biglietto omaggio, eppure sono riuscito a entrare senza pagare e in avvio. Gli ingressi sono infiniti, ho girato fuori, per riprendere fuori, al freddo, e poi ho sfruttato la distrazione degli steward. Mi sono seduto quasi in tribuna vip, ma in alto, vicino a Dino Meneghin. Ho inquadrato l’alto dell’impianto, l’ho girato in lungo una sola volta, ho raccontato la fidanzata o moglie di un Vitali, onestamente me li confondo, ma proprio me ne vanto. “Spiacere è il mio piacere”, diceva Francesco Guccini, in Cyrano. Pensate, invece, che la Giornata tipo, Raffaele Ferraro, collabora con federazione e lega, fa e soprattutto faceva satira, io semmai la faccio inquadrando le persone da lontano o aggirandomi.
La delusione è stata Maurizio Buscaglia. Meritava due scudetti con Trento, contro Venezia salvo infortuni ce l’avrebbe fatta, contro Milano è arrivato alla sesta, se ricordo bene, c’ero, contro Pianigiani, ma il budget è largamente inferiore. Allena i Paesi Bassi, ho raccontato in inglese il basket olandese, con un suo giocatore, Maurizio ha ricevuto il mio saluto, gli ho chiesto di aspettare eppure se n’è andato e non mi ha più riscontrato su whatsapp.
Allena oggi in Israele, sono un suo grande fan, l’avevo intervistato anni fa all’oscar del basket, a Quattro Castella, fortunatamente il suo racconto ce l’ho ancora, poi un’altra volta sul volley, ma a Reggio era insofferente alle mie domande, in conferenza stampa, semplicemente perchè alla Reggiana interessano solo Resto del Carlino e Gazzetta di Reggio, quando ci sono Telereggio e Teletricolore, che fanno anche belle trasmissioni. Raimondo Vecchi Fossa l’ha criticato per mesi, su Medianews, appunto, con Alessandro Caraffi, chissà come l’avrà presa.
Reggio Emilia doveva puntare su di lui, almeno per una seconda stagione, a Trento è stato straordinario, non si capisce perchè l’abbia congedato, per Antimo Martino, esonerato e ora indietro con la Fortitudo Bologna.
Il basket resta un bell’ambiente, osservate bene la conferenza stampa, le provocazioni di Gianni Petrucci, 76 anni e tanta voglia di essere protagonista.