In un orario insolito, in un giorno insolito va in scena il primo dei due big match tra le due squadre favorite per il titolo di questa LBA 2021-22. Olimpia Milano e Virtus Bologna si sfidano in un Forum semi deserto, così come la panchina milanese falcidiata da numerose assenza tra positività ed infortuni.
La Virtus invece, dopo la sconfitta a Gran Canaria, deve fare a meno di Mannion e di Cordinier.
Primi venti minuti abbastanza equilibrati con Milano che piazza subito un parziale, poi lo subisce e verso la fine dei primi 20 minuti riesce ad andare al riposo sul +9 in mezzo alle proteste per alcune decisioni arbitrali piuttosto bizzarre.
Intensità generale comunque che pare avvicinarsi più ad un amichevole estiva che a una partita di playoff ma le condizioni particolari di cui sopra fanno sì che sia inevitabile.
Terzo quarto che scivola via senza sussulti con l’Olimpia che mantiene la decina di punti di vantaggio precedentemente accumulati con finalmente il gruppo (ristretto) italico che comunque da il suo contributo. Segnatamente Alviti e Biligha, nonostante qualche errore di esecuzione o di posizionamento, fanno rifiatare con profitto Rodriguez e Hines.
Così sembra essere anche l’ultimo quarto, anzi buona parte dell’ultimo quarto. Sulla tripla di Devon Hall a 3 minuti dalla fine la partita sembrava finita, ma la squadra di Messina ha deciso di darla già per vinta non considerando che nella Virtus giocano Belinelli e Teodosic che con i loro tiri da 3 in un amen ricuciono il gap e portano la sfida all’overtime.
Specialmente l’ex Spurs sembra si sia tuffato nella piscina di Cocoon, oppure semplicemente il Forum lo ispira particolarmente visto quel che ha combinato in carriera.
Nel supplementare l’Olimpia è più cinica sfruttando l’assenza di Teodosic nel frattempo uscito per falli ed attaccando l’anello debole della catena difensiva (Alexander) con un Hall versione deluxe e porta a casa una vittoria di prestigio ma anche di sostanza perché permette di consolidare il primo posto in classifica.
IL TABELLINO : OLIMPIA MILANO – VIRTUS BOLOGNA 102 – 99 dts
LE PAGELLE
Nicolò Melli 6,5: classica partita da Melli, cioè non tira benissimo ma si sente in ogni fase del gioco e con esperienza fa delle giocate che non vanno nel boxscore ma che sono sempre determinanti.
Jerian Grant 7: mezzo voto in meno per quel 0/2 ai liberi alla fine dei regolamentari. Casualmente, una volta che sa di avere minuti, che sa di non finire in panca dopo mezzo errore, tira fuori la miglior prestazione stagionale zittendo chi da mesi lo indicava come bidone e chi lo avrebbe voluto sul primo volo destinazione oltreoceano. La realtà è che per rendere ha bisogno di giocare tanto e in questa Olimpia non lo può fare sempre, anzi quasi mai.
Sergio Rodriguez 7: 32 minuti per lui sono decisamente tanti, ed infatti parte fortissimo per poi calare nel finale ma aiuta a gestire i momenti clou dell’OT.
Kyle Hines 7: chirurgico da sotto, solito clinic difensivo contro Jaiteh che ha fatto contro di lui tutto quel che non si deve fare per metterlo in difficoltà.
Paul Biligha 5,5: due canestri , di cui uno potrebbe entrare nella top 3 annuale, non bastano per la sufficienza. Troppe le amnesie difensive, gli errori di posizione che costano punti alla difesa.
Kaleb Tarczweski 5,5: questi 4 minuti in campo fotografano bene il suo essere giocatore: rimbalzi, intimidazione, cadute da fermo, falli fischiati da minibasket e falli fischiati inventati dagli arbitri.
Davide Alviti 5: 18 minuti in campo, 17 disastrosi mentre nel minuto restante concentra i due canestri che gli impediscono di andare a casa con un 4 in pagella. Prende cazziate epiche da Messina che azzererebbero qualsiasi livello di autostima. Solidarietà.
Devon Hall 7,5: fa il contrario del Chacho, parte piano e poi man mano sale di colpi, con la sua tripla sembra chiudere la partita entro il 40esimo, nel supplementare si carica tutto l’attacco sulle spalle e trascina alla vittoria i compagni.
Ben Bentil 7: partita di sostanza, fa a sportellate con tutti i lunghi virtussini. Le da e le prende uscendone vincitore ai punti
Marco Belinelli 8.5: partita da campione, riapre da solo un match già perso e si fa trovare pronto in ogni situazione. Brava Milano a non fargli ricevere un pallone in tutto l’overtime.
Alessandro Pajola 5: non è lui, non morde in difesa e non guard il canestro in attacco, non ha proprio le gambe, e l’ultima palla persa sta lì a testimoniarlo.
Amar Alibegovic 5: è incredibile, dopo 1 anno e mezzo continua a fare gli stessi errori, senza un passo avanti nella comprensione del gioco, salta sempre su ogni mezza finta di sopracciglio e non capisce dove deve mettersi.
Michele Ruzzier 6+: al momento è più utile di Pajola, risponde presente nel primo tempo a due imbeccate di Belinelli,dopo la palla rubatagli da Hall sparisce dal campo, forse qualche minuto in più l’avrebbe meritato.
Mouhammadou Jaiteh 6+: offensivamente da molto fastidio a Milano, ma ha mani deboli e dietro non riesce ancora a capire in che posizione mettersi, ogni tanto qualche indolenza in transizione difensiva indurrebbe a rincorrerlo con un bastone nodoso.
Ty-Shon Alexander 5: impalpabile, sembra uno juniores in una gara da senior. La non difesa finale su Hall è raccapricciante.
Jakarr Sampson 5: leggero e volubile, non è un centro e non è un 4, ha movimenti sguscianti, ma con la difesa di Milano fa poca strada, Hines se lo è mangiato a colazione per tutti i minuti in cui è stato in campo. Sicuri che Vince Hunter sarebbe stato meno utile?
Kyle Weems 6: poco appariscente, non si prende molti tiri, ma anche stasera deve giocare per troppi minuti fuori ruolo in un quintetto disfunzionale. Mette la bomba del +3 nel supplementare ed il ferro lo beffa sulla bomba finale, ci si poteva aaspettare qualcosa di più, ma il suo lo fa sempre.
Milos Teodosic 8: altra partita solidissima e spettacolare, l’assit per il rovesciato di Belinelli del -2 è poesia pura, unica pecca il tecnico sul finire del secondo quarto che alla fine gli è costata l’uscita per falli a fine gara.
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75