Gran Canaria, 22 dicembre 2021 – All’ennesima partita senza 5/6 giocatori è arrivata dopo 8 vittorie consecutive la sconfitta per la Virtus Bologna contro una Gran Canaria che ha punito le miriadi di palle perse bianconere.
Dopo la vittoria nel derby di domenica la Segafredo era chiamata a bissare il successo per consolidare il primato in classifica, ma, nonostante le obbiettive scusanti, la prestazione di questa sera non è stata quella di una squadra solida, che deve recitare un ruolo da protagonista in questa competizione.
Già da inizio partita si è visto come, nonostante la grande partenza di Milos Teodosic, la Virtus non fosse concentrata come una gara del genere necessitava: palle perse sulle rimesse, ribaltamenti avversari subiti come se la partita non fosse stata preparata, triple in angolo lasciate a Shurna e Kramer, come se non si conoscessero le loro caratteristiche. Questa leggerezza, o forse, meglio dire, stanchezza mentale, ha portato alle 18 palle perse che sono state il vero ago della bilancia della partita, basti pensare che hanno portato a ben 27 punti subiti, contro i soli 7 generati dalle palle recuperate.
Nonostante questi dati gli uomini di coach Sergio Scariolo erano riusciti a stare, bene o male, in partita, fino ad inizio ultimo quarto, ma stavolta la stanchezza fisica ha avuto la meglio permettendo a Gran Canaria di scappare e di scavare un distacco di ben 20 punti, che peserà enormemente per la classifica finale del girone, anche perché il coach bresciano ha dovuto spremere più del dovuto i suoi titolari, visto che, al contrario di domenica scorsa, i comprimari della panchina hanno fatturato ben 3 punti e 6 palle perse, Marco Belinelli escluso.
A questo punto il rinvio dello scontro contro l’Olimpia Milano è quasi una manna dal cielo, sperando che i giorni di riposo in più possano permettere allo staff virtussino di recuperare gli infortunati e di far riposare i giocatori che hanno tirato la carretta fin qui, sperando che non insorgano altri problemi, visto che durante le soste in panchina Alessandro Pajola era fasciato da un busto…
Con mille giustificazioni, mille alibi e mille ragioni questa squadra, al momento, non è ancora un gruppo, non ha ancora certezze ed è, a mio parere, troppo confidente delle proprie doti offensive, ma, come dicevano i saggi, gli attacchi vendono i biglietti, ma le difese vincono i campionati, quindi si spera che, quando gli infortunati saranno finalmente rientrati nei ranghi, questi giocatori diventino un gruppo vero, solido, che possa ambire ai traguardi che la società si aspetta.
Una nota sull’arbitraggio, ininfluente ai fini del risultato: irritante, cervellotico, al limite del provocatorio, questo, ad oggi, è un enorme problema per tutto il movimento continentale, non c’è un ricambio all’altezza della situazione.
Sala Stampa
Le parole di Sergio Scariolo dopo la sconfitta:
“Grande merito a Gran Canaria, ha mosso bene la palla e ha tirato molto bene. Hanno giocato con aggressività e hanno meritato di vincere. Da parte nostra c’era da aspettarselo, dopo tante vittorie consecutive e nella situazione in cui siamo, una serata storta e una brutta partita. Nel terzo quarto abbiamo tenuto, abbiamo messo anche la testa avanti ma poi nell’ultimo periodo abbiamo mollato, abbiamo perso il controllo dei rimbalzi. Ci siamo fatti prendere un po’ dall’ansia e siamo passati da essere sotto di 6-8 punti a -20. Non dobbiamo fare drammi, dobbiamo analizzare e pensare a recuperare le energie e qualche giocatore.”
Gran Canaria vs Virtus Segafredo Bologna: 100-80
Parziali: 26-24; 21-21; 24-20; 29-15
Pagelle:
Chris Kramer 7: punisce ogni distrazione ed aiuta nei raddoppi come una piovra.
Ilimane Diop 7+: le sue lunghe leve si fanno sentire, costringendo gli avversari a girare al largo dal pitturato.
Miguel Salvo 7: partita a tutto tondo, difesa, assist, rimbalzi, gomiti ed un po’ di actor studio’s , utilissimo.
AJ Slaughter 8: decisivo. Assist, canestri e palle rubate partita clamorosa, come clamoroso è stato il suo furto con schiacciata che è la fotografia della partita.
Brussino 6,5: uno di quei giocatori fisici e dediti alla squadra che non vedi, non ha cifre roboanti, ma si incolla all’avversario più pericoloso e gli fa sudare ogni possesso, ogni tiro, ogni palleggio.
Javi Lopez 6: entra nel finale, e per non essere da meno dei compagni mette una bomba pure lui.
John Shurna 7,5: sono i suoi canestri, ad inizio gara, che non fanno scappare gli avversari, e nel prosieguo della partita punisce ogni disattenzione. Tiro non stilisticamente perfetto, ma tremendamente efficace.
Gerardo Perez n.g.
Sergi Garcia 6+: 8 minuti senza danni per far rifiatare i compagni.
Khalifa Diop 6+: ancora acerbo, ha potenzialità importanti, un’apertura alare che non si insegna e una fisicità importante, da tenere d’occhio.
Dylan Ennis 7,5: era considerato il nemico pubblico n°1 e non si è smentito. Partito dalla panca è stato decisivo nel creare il primo vantaggio isolano, continuando a far danni nella difesa bolognese per tutta la partita.
Oliver Stevic 7: vecchio lupo di mare, non un ballerino, ma è intelligente, conosce il gioco e sa ribaltare benissimo il lato, avercene di giocatori così che escono dalla panca.
Amedeo Tessitori 5: partita sotto tono, 3 soli punti 3 palle perse, di cui una inammissibile dalla rimessa.
Marco Belinelli 6: inizio tragico, con una palla persa di una superficialità fastidiosa ed errori ripetuti, poi si riprende ed il suo prova a farlo.
Alessandro Pajola 6: torna in doppia cifra dopo un’eternità, ma non è a posto, speriamo lo mettano in una camera iperbarica.
Amar Alibegovic 5,5: in attacco fa anche cose notevoli, come 3 assist molto intelligenti, ma in difesa è un pianto, salta ad ogni finta, chiude dove non deve, ma soprattutto parte 3 volte in contropiede dimenticandosi che per prendere i rimbalzi bisognere fare tagliafuori .
Michele Ruzzier 5: partitaccia, entra in campo troppo timido e subisce la fisicità avversaria male male male.
Mouhammadou Jaiteh 6+: uno dei meno peggio, prova a fare il suo, si fa trovare pronto su passaggi dei compagni e prende anche 7 rimbalzi, per quello che doveva essere il centro di riserva non male, se poi non lo mandassero in giro per il campo a cambiare su chiunque, con la sua stazza, forse presidierebbe meglio anche la proprio area.
Ty-Shon Alexander 5,5: un po’ meglio del gemello diverso col n° 11, almeno prova a prendere qualche iniziativa.
Kyle Weems 6,5: money in the bank, il suo lo fa sempre, segna, inizia con una palla rubata spettacolare, ma anche lui nel finale si perde, anche stasera più di 31 minuti in campo, la pausa è una benedizione.
Milos Teodosic 7,5: inizio devastante, partita da leader vero, 13 assist e 15 punti, ha raggiunto una consapevolezza che non gli avrei accreditato, arriva anche lui alla fine con la lingua per terra, ma è sempre uno dei pochi giocatori di questa coppa che merita da solo il costo del biglietto. Losing effort.
tromba