Cremona, 12 dicembre 2021 – Era una sfida improba quella di stasera per gli uomini di coach Galbiati, ma vi era una disparità di forze in campo troppo pronunciata perché l’esito potesse essere differente, nonostante l’esordio di Malik Dime. La Vanoli, reduce dalla sconfitta al fotofinish contro la GeVi Napoli aveva di fronte i campioni d’Italia che dopo le sconfitte contro la stessa Napoli e la Betram Derthona non potevano permettersi di perdere altri punti per strada.
A livello di infortuni ambedue le squadre sono arrivate a questa sfida con le infermerie piene, se gli infortuni bolognesi oramai sono noti a tutti, in casa Vanoli al lungo degente e grande ex Peppe Poeta si sono aggiunti Spagnolo e Miller oltre al solito McNeace a mezzo servizio.
La Segafredo ha provato subito a mettere la partita sui binari di una vittoria tranquilla, sfruttando le invenzioni del solito Milos Teodosic, ma anche questa sera non ha avuto la continuità per chiudere la partita dovendo arrivare agli ultimi 4 minuti per mettere definitivamente al sicuro il risultato.
La parte del leone questa sera l’ha fatta un Amar Alibegovic praticamente infermabile, il figlio di Teoman ha sfruttato il giro di palla dei compagni che lo hanno cercato per tutta la partita, tirandosi fuori da un momento per lui non facile. I bolognesi sono stati in vantaggio per tutta la partita, ma in casa Vanoli si sono trovati sempre nuovi protagonisti che hanno impedito la fuga bianconera: Sanogo prima, Curnoh poi con Pecchia e Tinkle che sono stati i più continui della gara.
La partita, a parte alcuni lampi, non ha avuto una cifra tecnica di altissimo livello, come le 36 palle perse totali o gli errori puerili di Tinkle o Curnoh sotto canestro testimoniano.
I prossimi impegni per le due squadre saranno abbastanza importanti, visto che Cremona è attesa alla sfida contro la rivale Germani Brescia, mentre la Virtus avrà una settimana impegnativa che comincerà mercoledì prossimo con la sfida di 7Days Eurocup contro il Promitheas Patrasso per poi concludersi domenica alla Segafredo Arena con il derby di basket city contro i cugini della Fortitudo Kigili.
Sala Stampa
Il commento alla partita di coach Sergio Scariolo
“Due squadre con gravi problemi di infortuni che hanno fatto del loro meglio per onorare la pallacanestro, con armi diverse. Noi dopo un inizio molto buono abbiamo patito la fisicità di Sanogo e Cournooh, ci hanno creato problemi. In queste situazioni con tanti infortuni a volte subentra la paura di andare al contatto, anche se uno non vuole, contro giocatori di grandissimo livello atletico. Nel secondo tempo abbiamo capito, abbiamo fatto un passo avanti, anche se abbiamo lasciato più spazio del dovuto a Tinkle. Però in generale la nostra difesa è stata buona, abbiamo trovato buone esecuzioni in campo aperto e abbiamo condiviso molto bene la palla, come dimostrano i 28 assist. Soddisfatti, soprattutto perchè non ci sono stati nuovi infortuni. Qualche giocatore sta approfittando più di altri dei minuti di cui dispone.
Bella partita di Amar, che stava giocando di più e segnando di più rispetto ai playoff dell’anno scorso. Lo aspettiamo in difesa con continuità e potrebbe migliorare anche a rimbalzo.. Credo abbia qualità fisiche per permetterlo, e farebbe un salto di qualità. Non esaltiamolo più di tanto, e deve giocare con continuità, a prescindere dai minuti giocati. Poi c’è accumulo di minuti e fatica, e giocatori che vanno a rischio di infortunio. Ma oggi Teodosic e Belinelli hanno giocato i minuti che dovevano, e anche questo è un fatto positivo. Ritmo più basso? Noi vogliamo giocare a ritmo alto, non è correre avanti che stanca i giocatori, è difendere forte, piegare le gambe e giocare ai 24″ che li mette a rischio. E’ un nostro segno di identità, abbiamo queste caratteristiche e dobbiamo sfruttarle a fondo. E’ vero che nel secondo tempo la difesa è migliorata, siamo stati più duri. Stiamo facendo quintetti atipici, con due centri, un po’ pasticciati, ma dobbiamo fare di necessità virtù, speriamo che tutti si adattino, e ci sono giocatori che con umiltà escono dalla panchina e provano a darci qualcosa”
Le parole di Amar Alibegovic
“Era una partita pericolosa per noi, sono le classiche partite che puoi prendere sottogamba. Anche se gli allenatori sono stati molto bravi a spingerci e a dirci di prendere questa partita come ogni altra partita. Siamo usciti bene, poi alti e bassi da migliorari. La squadra è riuscita a trovarmi fuori dall’arco e anche dentro, e sono riuscito a fare canestro.
Farsi trovare pronti visti gli infortuni? In inglese si dice “next man up”. E’ stato il nostro motto, anche in allenamento – quando eravamo tutti – tutti si allenavamo al massimo. Quando succedono queste cose c’è sempre qualcuno pronto. Ruzzier la scorsa, io stasera, dobbiamo sempre essere bravi a trovare il compagno che sta giocando meglio. Poi ovviamente Teodosic e Belinelli ci trascinano, ma in questo momento di emergenza noi dobbiamo farci trovare pronti.
Patrasso? Ormai siamo abituati, andiamo a casa contenti ma già domani bisogna resettare e preparare la sfida con Patrasso. E di nuovo dare tutto quello che abbiamo.”
Vanoli Basket Cremona vs Virtus Segafredo Bologna 75-87
Parziali: 15-22; 26-21; 19-27; 15-17
Pagelle
Malik Dime 6: appena arrivato non poteva essere lui il salvatore della patria, ma col fisico e ilsenso della posizione che ha potrà essere sicuramente utile.
Jalen Harris 3: 1/13 al tiro, 5 palle perse, veramente una prova deprimente, soprattutto in un momneto in cui i compagni avevano più bisogno di lui.
Ismael Sanogo 7,5: nel primo tempo è un rebus insolubile per la difesa bolognese, va in doppia doppia, nel secondo tempo si spegne un po’ offensivamente, ma in difesa si danna per 3.
Jamuni McNeace 5: non è sicuramente al meglio, per usare un eufemismo, si fa notare per due falli in attacco in fotocopia.
Filippo Gallo 6: faccia tosta e poca paura, bell’ ingresso.
Andrea Pecchia 6,5: non è sicuramente l’ordine la sua dote principale, ma non si può dire che non provi in ogni modo a rendersi utile, nonostante la mira non sia perfetta è uno degli ultimi ad arrendersi, senza aver risparmiato una stilla di sudore.
Mauro Zacchigna s.v.
Tres Tinkle 7: è il più continuo dei suoi, ed anche il più preciso, per tutta la gara sfrutta gli spazi che a turno gli concedono i difensori avversari, colpendo con regolarità dall’arco.
David Cournooh 6,5: ci prova, con risultati alterni, una sua fiammata riavvicina sul -2 la Vanoli, anche lui non è sicuramente un giocatore d’ordine, ma anche in un ruolo non suo riesce a smazzare 5 assist.
Amedeo Tessitori 5: solo 10 minuti per lui, non ripete le gare solide degli ultimi tempi.
Marco Belinelli 6+: doppia cifra di prammatica, è meno preciso del solito ma la sua presenza si sente.
Alessandro Pajola 6,5: in leggera ripresa, soprattutto difensiva, trova il tempo di distribuire 9 assist.
Amar Alibegovic 8: al tiro non sbaglia praticamente nulla, va subito in fiducia e non si ferma più, riesce a mettere assieme anche un paio di amnesie difensive e di palle perse che gridano vendetta, ma che dimostrano quanto sia un giocatore istintivo, ma se c’è da pensare nascono i problemi. se riuscirà a limare questo problema potrà diventare veramente un top player.
Michele Ruzzier 5: brutta partita, prende subito una stoppata e sparisce dalla partita.
Mouhammadou Jaiteh 7: doppia doppia per il centro francese, se solo avesse le mani un po’ più forti…
Ty-Shon Alexander 5: passo indietro rispetto alla gara di Eurocup, mette subito una bomba, ma poi sbaglia quasi tutte le scelte, male.
Marco Ceron n.g.
Jakarr Sampson 6: mette altri minuti nel serbatoio, è autore dell’azione forse più spettacolare della partita, buon rodaggio.
Kyle Weems 7: mr. continuità, in una serata dove la mira dalla lunga è storta sopperisce con canestri in contropiede e soprattutto con 8 silenti assist.
Milos Teodosic 6,5: una tranquilla serata in ufficio. Parte subito forte, mette la gara subito sui binari giusti, poi si limita a gestire forzando anche qualche passaggio immaginifico che porta qualche palla persa di troppo.