Il basket è uno degli sport che meglio si presta ad essere il tema principale di film, documentari e serie TV.
Il conto alla rovescia dei 24 secondi per possesso palla rende la pallacanestro uno degli sport più intensi in assoluto, la drammaticità della corsa contro il tempo, e dei tiri allo scadere, come conseguenza di questa regola del basket professionistico rende questo sport un soggetto ideale da cinepresa.
Negli anni sono state moltissime le produzioni cinematografiche e televisive a tema cestistico, e in virtù del recente remake di Space Jam abbiamo pensato di dare un’occhiata a qualche grande classico del cinema, per consigliare agli appassionati di pallacanestro qualcosa da vedere nel loro tempo libero.
Le star della NBA nel cinema
Il campionato di basket più seguito al mondo è sicuramente quello americano. La NBA ha sicuramente i riflettori del mondo intero da quando inizia la stagione, fino all’ultima gara delle Finals, grazie soprattutto agli atleti straordinari che vi militano.
Giocatori ed ex-giocatori di basket americano non sono nuovi a ruoli da protagonista in produzioni cinematografiche.
L’icona del basket mondiale per antonomasia, Michael Jordan, considerato dai più il miglior giocatore di basket di tutti i tempi, ha interpretato sé stesso in un Blockbuster del 1996 che tutti avranno sicuramente già visto: Space Jam. Nell’ambito della discussione su chi sia il giocatore più forte del mondo, il nome che si è avvicinato a quello di Michael Jordan in tempi recenti è sicuramente quello di LeBron James, che seguendo le orme di MJ ha interpretato anche sé stesso nel sequel del film, uscito in Italia con il titolo: “Space Jam: New Legends”.
Tra i giocatori che ancora fanno parte di squadre NBA e che hanno anche una filmografia nel loro palmarès troviamo Kyrie Irving, che ha recitato da protagonista nel film “Uncle Drew” in cui recitano anche ex-giocatori dell’NBA come Shaquille O’Neal, Chris Webber e Reggie Miller; e Kevin Durant in Thunderstruck.
Hollywood ed il basket in generale
Il cinema in generale, e quello hollywoodiano in particolare, hanno la capacità di descrivere in maniera estremamente dettagliata alcune realtà come quelle dello sport, ed essendo entrati a far parte della cultura pop, e della storia del cinema, i film di Hollywood hanno rappresentato una fortissima influenza per molti altri settori anche oltre lo sport, creando in alcuni casi dei bizzarri fenomeni di crescente popolarità, e influenzando scelte commerciali di intere generazioni. Nel caso del basket, la cultura della pallacanestro da campetto di città o di periferia viene rappresentata alla perfezione da due grandi classici del cinema moderno: “He Got Game” di Spike Lee, e “White man can’t jump” meglio conosciuto in Italia come “Chi non salta bianco è”.
Altri titoli interessanti sono: Semi-pro, una divertente commedia del 2008 con Will Farrell, o per citare alcune delle produzioni più recenti: Diamanti grezzi (Uncut Gems – con Adam Sandler) che non parla esclusivamente di basket, ma include la famosissima ex-ala grande dei Boston Celtics e Minnesota Timberwolves Kevin Garnett. Altro titolo recente che ha avuto riscontri e recensioni positive, ed è disponibile su Netflix è “Tornare a vincere” con Ben Affleck. Un classico un po’ datato per i più piccoli è invece Air Bud, campione a quattro zampe, del 1997 .
Oltre il cinema: altre produzioni degne di nota
Le produzioni a tema cestistico da piccolo schermo non sono assolutamente da meno rispetto a quelle di Hollywood. Considerando che è più semplice creare contenuti utilizzando riprese di partite realmente accadute rispetto a crearne di fittizie facendole sembrare naturali, i documentari e le docu-serie sono probabilmente il modo in cui registi e sceneggiatori sono riusciti a raccontare al meglio delle storie di basket.
Il caso di “The last dance”, la serie di 10 episodi che partendo dal racconto dell’ultima stagione trionfale dei Chicago Bulls di Michael Jordan fa una retrospettiva su tutti i successi, e su ciascuno degli attori principali dei 6 titoli NBA conquistati da MJ & co. e che grazie ad uno storytelling degno di Hollywood, seppur trasmesso e prodotto da una piattaforma streaming, ad ogni uscita settimanale degli episodi ha attirato una quantità sempre maggiore di spettatori e fan di tutto il mondo.