Trieste, 24 ottobre 2021 – Non c’è storia all’Allianz Dome: la partita dura sostanzialmente 10 minuti, con Trieste che annichilisce una Bertram Derthona totalmente fuori ritmo, mai in partita. L’Allianz sfiora quota 90 punti segnati: il fatto che ci arrivi in una serata in cui Banks non forza mai in attacco e nessuno a parte Konate segna più di 15 punti mostra quanto sia stata ottima la prestazione corale dei ragazzi di Ciani.
A inizio partita è Tortona a prendere subito ritmo: 9-2 di parziale, con i padroni di casa che non riescono a trovare buone situazioni in attacco. Al 4′ arriva la risposta dell’Allianz, ispirata da Konate e Banks: 8-0 di parziale e sorpasso sul 10-9. Trieste continua a macinare, sfruttando la vena realizzativa di Grazulis e il gioco dentro il pitturato: dopo 10 minuti molto intensi e divertenti il punteggio dice 20-18 per i padroni di casa.
Nella seconda frazione Trieste trova energia dalla second unit, mentre Derthona si blocca in attacco e trova poche alternative alle iniziative dei lunghi Cain e Daum. Gli ospiti sono a -12 al 16′ (36-24): l’Allianz prende ritmo e in attacco trova tante buone soluzioni, mentre Derthona va a sbattere contro il muro eretto dagli avversari sotto canestro (gli ospiti tirano infatti con un pessimo 29% da 2 punti). i padroni di casa non abbassano la concentrazione e chiudono il secondo quarto con un parziale complessivo di 24-10, sul punteggio di 44-29.
Nella ripresa la distanza tra le due squadre si dilata ulteriormente: Trieste continua a girare bene il pallone e a lasciare pochissime opportunità agli ospiti di trovare ritmo. Tortona, a parte qualche squillo dei vari Cain e Sanders, è poca, pochissima cosa: al 30′ il punteggio dice 66-47. Nell’ultimo quarto c’è poco da segnalare: la squadra di Ciani non si risparmia e alla partita, a questo punto, rimane poco da dire. Il vantaggio di Trieste si dilata ancora, fino all’88-57 finale. Dopo la sconfitta contro la Virtus, i giuliani tornano alla vittoria, salendo a quota 6 punti.
Tabellino: Allianz Trieste – Bertram Derthona 88-57
Parziali: 20-18; 24-10; 22-18; 22-10
Progressione: 20-18; 44-29; 66-47
Le pagelle
Allianz Trieste
Adrian Banks 7,5: nonostante gli 88 punti segnati da Trieste, lui non è il mattatore dell’incontro: l’ex Fortitudo agisce più lontano del solito dai riflettori, portando comunque in dote 12 punti e 7 assist. Questa sera va più che bene così.
Corey Sanders 7: partita molto solida del numero 3 dell’Allianz: attenzione difensiva, un paio di canestri e 4 rimbalzi e 6 assist aggiunti alla causa. Utile.
Juan Manuel Fernandez 6: 12 minuti in campo, in cui il Lobito prova a mettersi in ritmo, chiudendo con 2/6 al tiro. Non brilla particolarmente nella gestione del playmaking, ma stasera non ce n’era bisogno.
Sagaba Konate 8: i suoi punti segnati (17) quasi raggiungono i minuti in cui sta in campo (18): la prestazione del centro classe ’97, infatti, è ottima. Tanta energia, precisione in attacco (6/10 da 2 e 5/5 ai liberi), e 7 rimbalzi conquistati.
Fabio Mian 6,5: il numero 9 non partecipa alla grande serata di Trieste in attacco. Totalizza solo 3 punti, senza voler prendere in mano il gioco offensivo dell’Allianz, che tanto stasera gira benissimo anche senza un suo grande contributo. Nell’altra metà campo ci mette comunque tanta intensità.
Marcos Delìa 8 : contro un centro esperto come Cain non sfigura: anzi, la sfida sembra caricarlo in alcune situazioni spalle a canestro, in cui spesso riesce ad andare a referto. 13 punti e 8 rimbalzi per lui.
Daniele Cavaliero 6: 15 minuti di esperienza, in cui non entra nel vivo del gioco ma dà una mano in difesa con la sua esperienza.
Luca Campogrande 6: un paio di brevi apparizioni, per un totale di 14 minuti in campo: dopo l’ottimo esordio con Brescia, arriva la seconda partita di fila in cui non lascia il segno. Ma in questa serata è d’obbligo non dare giudizi insufficienti a nessun componente della formazione giuliana.
Andrejs Grazulis 7,5: molto attivo, nel primo quarto segna canestri importanti nel momento di difficoltà di Trieste, guidando la sua squadra verso la rimonta e il sorpasso. Nella seconda parte della gara, quando i suoi hanno già preso le distanze dagli avversari, tira i remi in barca.
Alessandro Lever 6,5: si rende molto utile nei minuti a disposizione nel secondo quarto catturando ben 3 rimbalzi offensivi sulla testa di Cannon e segnando 2 tap-in.
Bertram Derthona
Chris Wright 4,5: se Tortona non arriva a quota 60 punti segnati e non trova mai continuità in attacco il playmaker titolare non può che salire sul banco degli imputati. Solo 3 punti e 2 assist in 26 minuti in campo.
Jalen Cannon 5: ingresso difficile nel primo tempo, in cui va a sbattere contro la solidità e l’esperienza di Delìa. Solitamente, si rivela utile come lungo undersized in alcuni momenti della partita: non è questo il caso. Solo 3 punti e 0 rimbalzi conquistati.
Riccardo Tavernelli 5: anche a lui non si chiede la luna normalmente, ma non si può giudicare in modo positivo una prestazione da 3 punti, 2 rimbalzi e “tanti 0” in 15 minuti.
Ariel Filloy 6: prova spesso a mettersi in rimo e a spaziarsi sul perimetro per sbloccare la sua squadra: nonostante i 10 punti, però, anche lui non è preciso (3/9 al tiro). Per la voglia e qualche buona difesa, nel “buio” della formazione piemontese, gli si può dare una sufficienza.
Bruno Mascolo 4: se l’attacco di Tortona gira così male tante responsabilità sono sue: gara molto sottotono, con 0/8 al tiro e solo scelte sbagliate. L’ombra di sè stesso.
Jamarr Sanders 5,5: autore di un primo tempo assolutamente negativo, prova a sbloccarsi nel terzo quarto (in cui segna 8 punti), ma ormai è troppo tardi.
Mike Daum 6,5: E’ l’unico della squadra che riesca a creare qualche buona situazione offensiva e a mettere punti a referto con continuità, arrivando a quota 18 punti e prendendo 6 rimbalzi. Inutile specificare che non lui è assolutamente uno dei responsabili della sconfitta.
Tyler Cain 6,5: difficile fare la voce grossa contro la buona fisicità messa in campo dall’Allianz: eppure l’ex Brescia e Pesaro riesce comunque a dare il solito, ottimo contributo. Ennesima doppia doppia: 12+11.
JP Macura 3: francamente imbarazzate. 15 minuti in cui tira 0/6 dal campo e non fa una sola scelta giusta, come sottolineano gli 0 alle caselle dei punti e degli assist e il numero 2 alla voce “palle perse”. Per evitare che la sua valutazione (-6) scenda sotto lo 0 a livelli “polari” prende due rimbalzi, passando casualmente dalle parti del pallone….
Conferenza stampa
Sergio Bertazzi