Mestre (VE), 2 giugno 2021 – L’Olimpia Milano vice anche #Gara3 contro la Reyer Venezia per 83-93 e chiude la questione semifinale con un perentorio 3-0.
Un successo che permette alla squadra di Ettore Messina di raggiungere la finale scudetto dove incontrerà la Virtus Bologna che, nell’altra semifinale, si è sbarazzata di Brindisi anch’essa in sole tre partite.
Chiave del successo dell’Olimpia Milano sono le straordinarie prestazioni dei cinque uomini che chiudono in doppia cifra di punti guidati dai 19 di Punter e i 17 di Hines.
La Reyer Venezia esce a testa alta, ma non bastano i 22 di Daye e i 19 di Watt per evitare la sconfitta.
La Reyer Venezia parte con Stone nel ruolo di play, Tonut e Chappell esterni, Mazzola e Watt come lunghi. Milano replica con Delaney in regia, Shields come guardia tiratrice, Datome in ala piccola, LeDay e Hines in una front-line “agile”. Nelle rotazione degli stranieri l’Olimpia lascia fuori Micov, Roll e Tarczewski, mentre per i giocatori italiani fuori Brooks. Nella Reyer confermate le assenze di Bramos e Campogrande.
Primo periodo, la Reyer Venezia parte forte 6-2 spinta dai canestri di Watt, ma quattro punti in fila di Shields valgono il pareggio Olimpia. L’ Umana prende il largo con break di 7-0 griffato ancora da Watt e Chappell (13-6) al 4’. Milano si affida ancora a Shields che piazza la bomba del -4. Si accende Tonut e dalla parte opposta Punter, 17-15 al 7’, La frazione si chiude con il canestro sulla sirena di Punter sul 21-21.
Secondo periodo, si apre con la tripla di Chappell, replicata dai punti di un ottimo Biligha. La sfida si gioca sul filo dell’equilibrio, Venezia avanti 30-27 al 15’ grazie soprattutto ad un suntuoso Watt. L’Olimpia non riesce a contenere le giocate offensive di Watt. Moraschini sigla i punti del 35-35 al 18’, mentre la partita ha dei momenti di tensione con un fallo tecnico fischiato alla panchina lagunare e per i meneghini a Malcolm Delaney. Negli ultimi due possessi, Punter piazza la tripla del +3, pareggiata subito dopo da Jerrells con cui si chiude il primo tempo sul 38-38.
Terzo periodo, si rientra in campo con gli stessi quintetti di partenza. I primi punti li sigla Shields, Venezia fatica a trovare la via del canestro, così come Milano. De Raffaele alza il suo quintetto con Vidmar, Watt e Daye da tre, ma Punter buca la difesa lagunare per la tripla del 39-45 e poco dopo Hines mette i punti del massimo vantaggio ospite, 41-49 al 26’ costringendo l’Umana al timeout. Jerrells sblocca su azione i padroni di casa con una tripla da casa sua, ma Punter non è da meno. Rodriguez dalla media distanza mette anche il +10 Olimpia. La Reyer prende ossigeno dalla tripla di Mazzola, ma il Chacho è implacabile e appoggia al vetro altri due punti. Daye piazza quattro punti in fila di puro talento per il -6 lagunare, ma Rodriguez controbatte con altrettanti punti per il 52-62 alla fine del terzo quarto.
Quarto periodo, Shields mette subito una tripla frontale che vale il +13, a cui risponde Chappell. La squadra di Messina allunga in modo deciso sul +14 grazie ai liberi di LeDay, Veneziatrova un paio di triple con De Nicolao e Stone, ma Punter ricaccia indietro gli avversari. La partita di fatto si chiude con due canestri consecutivi di Leday, per l’Umana l’ultimo ad arrendersi è Austin Daye con tutta una serie di canestri incredibili fino al -6 dei veneti, ma non basta per evitare la sconfitta. Vince l’Olimpia Milano e vola in finale scudetto dove troverà la Virtus Bologna. 83-93 il finale.
Sala Stampa
Walter De Raffaele
Umana Reyer Venezia – A|X Exchange Olimpia Milano 83-93
Parziali: 21-21; 17-17; 14-24; 31-31.
Progressione: 21-21; 38-38; 52-62; 83-93.
LE PAGELLE by Cristiano Garbin
CASARIN 5,5: sei minuti in cui fa da “spendifalli” in difesa e da sponda in attacco. Tutta esperienza per il futuro.
STONE 4: spadella da fuori e i suoi sono errori gravi perchè non finalizzano le buone azioni costruite dalla squadra.
TONUT 6: troppo a corrente alternata. Quando decide di penetrare non ce n’è per nessuno, e non usa il suo tiro da fuori. Poteva fare di più.
DAYE 7: esplode nell’ultimo quarto ma anche prima non demerita. Forse avrebbe potuto giocare qualche minuto in più. Pare essere stata la sua ultima in maglia Reyer, non sarà facile sostituirlo.
DE NICOLAO 4: oggi un desaparecido, sbaglia totalmente partita.
VIDMAR 5: 8 minuti di nulla, come nel resto della serie. De Raffaele è un coach che va con i suoi pretoriani, ma forse forse Fotu sarebbe stato più utile, ammesso che stia in piedi.
CHAPPELL 7: primo tempo da incendiario, secondo non dico da pompiere ma comunque le sue fiammate sono state innocue. Combatte contro tutti e tutto, mi è piaciuto molto il suo atteggiamento.
MAZZOLA 6: all’ultima recita in orogranata non gioca male, certo non poteva essere lui a cambiare il corso delle cose.
CERELLA sv
WATT 7,5: risolti i problemi fisici e dopo aver riposato una settimana si mostra rispetto a quello pur buono delle prime due gare, un altro giocatore. Ci vuole tutto Hines per limitarlo, con l’aiuto del metro arbitrale che nel secondo tempo lascia fare di tutto sotto canestro.
JERRELLS 5,5: si limita a sparare da 9 metri anche fuori ritmo, avrebbe dovuto attaccare il ferro. Mi pare palese comunque che il Curtis del 2014 era un altra cosa, d’altra parte il tempo passa per tutti
PUNTER 8: indemoniato, probabilmente voleva farsi perdonare l’ultimo tiro con il Barcellona. Anche a sé stesso.
LEDAY 7: piace perché non si abbatte mai, anche dopo errori in fila, anche dopo triple prese in faccia dall’avversario diretto. Lui ribatte con le sue armi e lo fa bene. E lotta, si butta, litiga e combatte. Fiero il Guerriero sarà contento sicuramente.
MORASCHINI 6: fa fatica a tenere Tonut nel primo tempo (ma l’avrebbe fatta anche Igoudala), punisce De Nicolao con un canestro in post. La sua partita finisce qua e per oggi va bene così. Ora arrivano Teodosic e Belinelli da marcare…
RODRIGUEZ 6,5: pessimo primo tempo, buona ripresa dove riprende a segnare e con esperienza gestisce il finale.
BILIGHA 6,5: 11 minuti di qualità per il neo 31enne. Si sta forse guadagnando la riconferma per il prossimo anno, anche se ora non sarà facile contro i lunghi Virtus.
DELANEY 5: pessima partita, e non è la prima di questi playoff. Anche nervoso, vedi alterco con De Raffaele. Sarà contento di non trovarsi più De Nicolao nei pantaloncini, ma qualcuno lo avvisi che Pajola è pure peggio.
SHIELDS 7,5: esiziale come suo solito. Sbaglia addirittura tre liberi ma gioca una partita di clamorosa sostanza e precisione. Son sicuro che Bramos avrà rosicato nel non poterlo marcare per cercare di limitarlo. Grande Mike, ci riproverai tra qualche mese.
HINES 7,5: primi minuti in cui sembra svagato e fallace. Terzo quarto da tramandare ai posteri come tante altre sue partite. Spero per questi posteri che abbiano parecchio tempo libero, di materiale del buon Kyle ne troveranno….
DATOME 6,5: non al meglio, mette due canestri dalla media dei suoi, il secondo pure dall’alto peso specifico.
Cronaca by Giuseppe Pep Malaguti