Brindisi, 23 maggio 2021 – In un match che sovverte tutte le previsioni della vigilia una coriacea Virtus Segafredo Bologna vince una #Gara1 in casa di una irriconoscibile Happy Casa Brindisi strappando subito il fattore campo nella serie di semifinale.
Se ci si aspettava una partita dominata dagli attacchi, come ad esempio la gara di ritorno della regular season, è rimasto deluso, quella andata in scena questa sera a Brindisi è stata una vera e propria partita di play off, dove i canestri diventano sempre più stretti e le difese dettano legge.
In questo clima particolare probabilmente la squadra di coach Vitucci ha subito la pressione e la desuetudine a partite di questo genere, mentre l’esperienza di giocatori del calibro di Milos Teodosic e Marco Belinelli, unici due giocatori in doppia cifra per le V nere ha contribuito sicuramente all’esito positivo della gara per gli uomini di coach Djordjevic.
Per l’Happy Casa Brindisi non è bastata una prova monumentale, soprattutto all’inizio, da parte di un Derek Willis fantastico, uomo ovunque della squadra salentina e rebus pressochè insolubile per i pari ruolo avversari.
Una Virtus Bologna in controtendenza rispetto alle ultime uscite ha cambiato le carte in tavola partendo con un quintetto prettamente difensivo, rinunciando alla ricerca spasmodica della bella giocata, preferendo la solidità di un gioco ragionato e fisico.
Le chiavi del match risiedono nel bilanciamento delle palla perse fra le due squadre, e nella lotta sotto i tabelloni vinta da bolognesi, che ha impedito ai brindisini di scatenare il loro gioco in transizione che tanto aveva incantato fino a questa sera, ma i play off, si sa, sono altro sport rispetto alla stagione regolare.
Per i salentini sarà fondamentale testare le condizioni di D’Angelo Harrison, uscito malconcio dopo una scivolata sull’umido parquet brindisino, mentre in casa bolognese sarà da testare la condizione di un Kyle Weems, appena rientrato da un infortunio, parso ancora indietro di condizione.
Appuntamento a martedì prossimo per una #Gara2 che vede già l’Happy Casa Brindisi con le spalle al muro.
Nota a margine, se la reazione di NIck Perkins su Teodosic non è meritevole di espulsione, non si capisce cosa potrà mai esserlo in futuro.
Spogliatoi
Sasha Djordjevic
“Abbiamo controllato i rimbalzi, il talento lo abbiamo come dimostrano Belinelli e Teodosic che si sono accesi nei momenti giusti. Gli altri hanno fatto il resto, con il giusto atteggiamento che ci vuole nei playoff. È lunga, recuperiamo le energie adesso. Brindisi ha talento offensivo nei singoli, ci hanno messo in difficoltà nel terzo quarto in alcune situazioni. Willis nel primo tempo ha fatto la differenza e lì dobbiamo essere più bravi in difesa partendo dal nostro attacco che deve limitare le folate di Brindisi evitando magari di andare troppo con gli esterni. Il pubblico? È bellissimo, emozionante, veramente bello.”
Frank Vitucci
“Non ci siamo espressi nel modo migliore, i numeri lo dicono a partire dalla percentuale da tre punti e tiri liberi. Non abbiamo difeso bene sulle uscite dei loro tiratori dai blocchi e in attacco abbiamo faticato molto ma nonostante ciò siamo rimasti sempre a contatto. Sono aspetti che dovremo registrare schiarendo le idee e recuperando energie. Sono sicuro che in gara due giocheremo meglio rispetto a questa sera“.
Happy Casa Brindisi – Virtus Segafredo Bologna 66-73
Parziali: 16-17; 13-15; 21-21; 16-20.
Progressivo: 16-17; 29-32; 50-53; 66-73.
Pagelle:
Bostic 5,5: lontano parente del giocatore visto nella gara di regular season, vive una serata poco felice al tiro e dietro viene mangiato vivo da Belinelli nell’ultimo quarto.
Krubally 5: non sa dove mettersi, non sa dove chiudere e vaga per il campo in perenne ambasce. Il +/- di -14 testimonia la sua serataccia.
Zanelli 5,5: serataccia al tiro, non riesce a dare il suo consueto contributo, da rivedere.
Harrison 6: prova a rendersi utile senza forzare, purtroppo la sua condizione fisica non gli permette di dare di più. Si spera che l’infortunio occorsogli al maledetto ginocchio sinistro non sia nulla di grave.
ViscontI sv: 3 minuti sono troppo pochi per esprimere un giudizio.
Gaspardo 5: non riesce ad aprire il campo col suo tiro da fuori e soffre troppo la fisicità dei lunghi avversari, male.
Thompson 6: non riesce a correre come suo solito e la serataccia al tiro da tre non aiuta ad aprire il campo per i suoi, ma comunque regge il confronto coi pari ruolo avversari smazzando anche 4 assist.
Udom 5,5: sei minuti di quasi nulla, prende 3 rimbalzi e poco altro.
Perkins 6,5: si fa sentire sotto il canestro avversario segnando una dozzina di preziosissimi punti, ma soffre troppo sotto le proprie plance, graziato dalla terna ha rischiato di lasciare la sua squadra senza una pedina importantissima.
Willis 7,5: il migliore dei suoi, doppia doppia fra punti e rimbalzi, è l’anima della squadra e mette in difficoltà, come accaduto molto spesso in questa stagione, i paolo avversari.
Belinelli 7: dormiente per 2 quarti, nel secondo tempo sciorina una prestazione da campione, mettendo a segno canestri fondamentali per i suoi.
Pajola 6+ non ripete la sontuosa gara#3 contro Treviso, ma la sua presenza difensiva si fa sempre sentire, solido.
Alibegovic 6,5: non è sicuramente ancora una sicurezza, ma la sua fisicità stasera si è fatta sentire, e se la Segafredo ha vinto la lotta a rimbalzo è anche per merito suo.
Markovic 5,5: il ritornello è sempre quello, non è lo stesso giocatore dello scorso anno, però è il leader emotivo di questa squadra e nell’ottima prova difensiva dell Segafredo c’è sicuramente il suo zampino.
Ricci 5: come per Markovic non si vede lo stesso giocatore della scorsa stagione, sbaglia un canestro già fatto che costringe lo staff tecnico a panchinarlo per il resto del match.
Adams 6.: gioca solo 4 minuti, ma non demerita, evidentemente quando spigavano le infrazioni di passi non gli hanno spiegato che la terna di questa sera aveva mancato a qualche lezione, non più riproposto, ma non per demeriti suoi.
Hunter 5,5: più farfallone del solito non viene sicuramente tutelato dai grigi, però la sua mobilità ha dato tanto fastidio all’attacco brindisino.
Weems 6: al rientro dopo il fastidio muscolare non prende troppe iniziative, ma dietro il suo prova sempre a farlo.
Teodosic 8: si prende sulle spalle l’attacco bianconero nel primo tempo. Nel secondo prova anche a creare gioco. Limita molto le palle perse levando il contropiede a Brindisi, quasi perfetto.
Gamble 7: partita solida, finalmente sembra in ripresa fisicamente, i suoi rimbalzi offensivi danno fiducia a tutta la squadra.
Abass 6: entra in quintetto e con la sua fisicità mette in difficoltà gli avversari, non preciso al tiro no ha le solite amnesie che spesso ne hanno condizionato il rendimento, mette il suo fisico al servizio della squadra, con costrutto.
tromba