Equilibrio nel primo quarto, break milanese importante nel secondo e lungo garbage time nei restanti due. Così si può riassumere il primo atto di questi quarti di finale con l’Olimpia Milano nettamente favorita ma che in pochi avrebbero pronosticato vincente con così tanto scarto senza che la Dolomiti Energia Trentino potesse avere una benché minima reazione.
Domani si torna già in campo e potrebbe essere un altra storia, certo è che se la squadra di Molin vuole sconfiggere quella di Messina dovrebbe replicare (o quantomeno andare vicino), la partita di regular season e sperare che l’Olimpia sbagli approccio, altrimenti diventa veramente dura.
IL TABELLINO: Olimpia Milano – Dolomiti Energia Trento 88 – 62
LE PAGELLE
MARTIN 5 – un voto in più per le sue condizioni precarie. Non incide mai.
BROWNE 6,5 – ha presto problemi di falli ma è uno dei pochissimi che sa crearsi un tiro da solo e che ha talento offensivo.
FORRAY 6 – il guerriero di qualche anno fa pare un lontano ricordo, conquista qualche fallo di esperienza ma nulla più. Certo che il passaggio da uno come Craft a Browne l’ha sofferto e parecchio.
SANDERS 4,5 – al tiro sbaglia spesso e volentieri e di lui si ricorda più la capigliatura che le buone giocate.
MORGAN 6 – pericoloso da sempre l’impressione di esserlo, ma va troppo a corrente alternata.
J. WILLIAMS 6 – abbiamo capito che saltare , salta. Il suo semi gancettino mancino si lascia guardare ma per il resto ancora molto grezzo. Comunque parrebbe avere più di 2-3 neuroni, quindi attenzione che tra qualche tempo potremmo ritrovarcelo in Eurolega.
LADURNER 6 – di più non può fare e quel che fa non è nemmeno così malaccio.
MAYE 4 – un paio di tiri messi e stop..in 26 minuti…se Trento vuole almeno vincerne una il buon Luke deve elevare il suo rendimento, e di parecchio.
CONTI E MEZZANOTTE 6 – di stima, giocano solo scampoli insignificanti.
PUNTER 7 – diciotto minuti in cui piazza qualche accelerata delle sue che fanno tanto male agli avversari.
LEDAY 5,5 – piuttosto svogliato, ma dopo una stagione sempre a gas aperto ci sta, specie una volta resosi conto che la partita si è messa sui giusti binari.
MORASCHINI 7,5 – bentornato Ricky! Piazza 7 punti importanti quando la partita era ancora in bilico. Ma li segna con tanta convinzione, questo l’importante, cosa che non sempre mette in campo.
RODRIGUEZ 6 – una giornata in ufficio, senza troppi sussulti.
BILIGHA 7 – ottimo contributo, vola a schiacciare sugli assist volanti dei compagni, solido a rimbalzo anche se in difesa ogni tanto si fa ancora uccellare come un juniores.
DELANEY 5 – atteggiamento da chi vuole spendere le stesse calorie di una partita a scala 40. Ci riesce anche per carità, vediamo domani se toglierà l’energy saving mode.
SHIELDS 7,5 – lui invece fa proprio fatica a risparmiarsi, figurarsi contro la sua ex squadra. Sembra non aver ancora perso l’aurea magica di gara 5 contro il Bayern, speriamo la conservi ancora per un mesetto.
BROOKS 5,5 – può fare di più, non si applica. Vale per la fase offensiva con il giro e tiro storto contro Forray come emblema. Non può fare di più ma si applica per la fase difensiva con un Maye in difficoltà sotto le sue grinfie e costretto a segnare tiri difficilotti anzichenò.
HINES 7,5 – Bayern, Trento, Castelletto Ticino, Lakers, Juventus o Pro Recco. A lui non cambia nulla, gioca sempre allo stesso modo e soprattutto è sempre solido come una quercia. Di quelle secolari.
DATOME 6,5 – altro passo avanti nella condizione atletica, bene al tiro, così così nelle scelte. Ha già comprato la cera da mettersi a Colonia, attenzione.
WOJCIECHOSKI E CINCIARINI SV – scampoli senza significato, io li avrei messi prima ma tant’è-
SALA STAMPA
Lele Molin
“Milano ha vinto questa gara 1 con grande merito, e le ottime percentuali che ha avuto al tiro sono espressione della loro ottima qualità di gioco. Io però non sono soddisfatto della nostra prestazione, non tanto per la sconfitta quanto perché abbiamo commesso troppi di quegli errori che nelle ultime partite eravamo riusciti ad evitare. L’obiettivo di gara 2 quindi sarà essere più attenti a quello che noi dovremo fare in campo: certo, poi di fronte siamo consapevoli di avere la difesa di Milano che è di grande qualità; alcuni errori di superficialità però non possiamo permetterci di ripeterli, altrimenti la sfida di domani sarà la fotocopia di questa gara 1”.
Cristiano Garbin
@garbo75