Casalecchio di Reno (BO), 29 marzo 2021 – Di ritorno dalla “bolla” di Oradea, in Romania, ove si svolsero i turni di Europe Cup, la UnaHotels Reggio Emilia è chiamata a riscattarsi contro la Vuelle Pesaro, in cerca di un pass per i play-off italici.
Se la trasferta nei Carpazi non è stata fruttuosa, nemmeno il campionato giova ai reggiani: ultimi a pari merito con Cantù che ha riposato il turno odierno, e con l’ultimo scontro diretto perso contro la Fortitudo Bologna.
Di contro, non se la passano benissimo nemmeno i marchigiani: dalla finale di Coppa Italia, la compagine di coach Repesa ha inanellato solo sconfitte, ben 3 in fila.
Il tiro dalla media e lunga distanza.
La UnaHotels Reggio Emilia ha potuto conquistare la vittoria grazie alla ottima media da sopra i 4 metri, con addirittura un 70% da 2 e quasi 45% da 3, contro il 53% ed il 37% circa della Vuelle Pesaro.
Coach Attilio Caja, chiamato da poco ad allenare gli emiliani, conscio dell’assenza di Elegar e con Sims ancora in rodaggio, vuole costantemente attaccare gli ospiti col tiro dalla media, evitando sfide impari con Tyler Cain.
E gli altri pesaresi?
Appunto Tyler Cain. Il centro americano ha abbastanza dominato i pitturati, non tanto come cifre ma come presenza, soprattutto offensivamente.
Ma gli altri? con tutta la buona volontà messa in campo, sembrano svaniti i grandi progressi che Jasmin Repesa portò ad inizio anno.
Filipovity molto alterno, Delfino spento e Robinson a predicare nel deserto. Confortante ma ancora lontano dall’utile, il rientro di Massenat da un lungo infortunio.
Sorprendente in negativo invece l’involuzione di Drell, che sembra l’alter ego scarso di quello visto negli ultimi due mesi, tanto da meritarsi il premio di best offensive player all’ultima rassegna di coppa nazionale.
Situazione di classifica.
Ora la classifica si fa dura per tutt’e due: la UnaHotels Reggio Emilia resta in un calderone pericoloso di 5 squadre a 16 punti, con lo svantaggio di non aver ancora riposato, la Vuelle Pesaro invece resta ancora attaccata all’8° posto, ma a soli due punti dal calderone su citato.
E’ un attimo, un passo falso, una partita sfortunata per fare danni sensibili ad una stagione che ad inizio torneo pareva essere più che positiva per entrambe le compagini.
UnaHotels Pallacanestro Reggiana – Carpegna Prosciutto Pesaro 91-79
SALA STAMPA
Coach Attilio Caja:
“Avevo detto in sede di presentazione che questi ragazzi stavano lavorando con grande applicazione. Oggi abbiamo raccolto dei buoni frutti, siamo stati molto attenti focalizzandoci sui nostri obiettivi. Contro una squadra che ha grandi tiratori siamo riusciti a portare la gara sui binari che volevamo. Abbiamo rischiato qualcosa sui lunghi, e Cain ne ha approfittato:; però siamo riusciti con gli esterni a fare una difesa molto interessante sul perimetro. Partendo dalla difesa abbiamo trovato un buon ritmo in attacco, muovendo la palla e trovando sempre l’uomo giusto. La volontà di fare un bel risultato non è mancata”.
Presidente Ario Costa:
“Abbiamo sofferto sotto tanti aspetti, non è stata una bella partita ma queste sono le gare che ci attendono fino alla fine. La nota positiva è il rientro di Massenat, da sabato saremo al completo: stasera è stato un match difficile, dobbiamo guardarci alle spalle e prima di tutto pensare in ottica salvezza”
PAGELLE
LEMAR 6,5: ottima partita per il neo arrivato. Mezzo punto in meno solo per lo 0/5 da 3.
KOPONEN 7: anche il finnico esperto mostra i muscoli dall’arco ed una sostanza importante.
CANDI 7: l’ala italiana ha colpito con precisione gli avversari non dando modo di soluzione.
BALDI ROSSI 6: niente di eclatante ma in campo comunque lo si sente.
TAYLOR 8: vera spina nel fianco del dirimpettaio pari misura, che non riesce a contenerlo.
SIMS 7,5: bentornato! la doppia-doppia ne consacra il ritorno, il match la sua fondamentale presenza. Peccato solo le 5 perse che ne macchiano il percorso.
JOHNSON 6,5: bella partita anche per l’ex Pistoia, quasi perfetto da 2.
DIOUF s.v.: 2 minuti in cui da quello che può.
KYZLINK 6,5: colpisce sia dalla media, sia sfruttando l’area aperta.
DRELL 5: sbadato, impreciso, spaesato. Non il giocatore ammirato in precedenza.
MASSENAT 6,5: positivo rientro dell’ex Andorra, con ottime giocate ed una fisicità importante.
FILLOY 6: ci prova, a volte riesce, ma può essere ancora più incisivo.
CAIN 7: unica vera arma possibile per scoperchiare i padroni di casa, ma è impreciso dalla linea della carità.
ROBINSON 5,5: maltrattato da Taylor, trova qualcosa solo a tempo morto, predicando nel deserto.
TAMBONE 6,5: sostanza, tanta sostanza per l’ex Varese. peccato non supportato dai compagni.
FILIPOVITY 5,5: inizio promettente ma si spegne presto anche lui coi compagni.
ZANOTTI 4,5: salva il trilione per un rimbalzo, rovinato da una persa successivamente. Nullo.
DELFINO 5,5: vuole mettersi sulle spalle la squadra, con risultati più bassi che alti.
Luciano Pizzi
Lubos10