Nel 7° turno del girone di ritorno nella LBA 2020-21 uno dei matches più attesi è senza dubbio quello del PalaSerradimigni tra Dinamo Sassari e Dolomiti Energia Trentino, palla a due alle ore 18:00.
Due squadre che hanno avuto entrambe gare, purtroppo perse, nelle rispettive competizioni europee.
Con i 40’ della Basket Hall di Krasnodar è sceso il sipario sulla quinta avventura in 7DAYS EuroCup della Dolomiti Energia Trentino.
Un cammino continentale che si chiude anche con 9 vittorie sulle 16 partite disputate, un dato comunque positivo ma che purtroppo non è valso il passaggio del turno.
Ora quindi testa solo al campionato, contro il Banco di Sardegna Dinamo Sassari la Dolomiti Energia Trentino va a caccia di un’altra impresa dopo il successo di domenica scorsa contro la capolista Milano, una vittoria che ha bloccato l’emorragia di ben 8 KO consecutivi, collocando adesso il team di Lele Molin nelle zone basse di classifica: vincere quindi è mandatorio per uscirne prima possibile.
Ecco le parole di coach Lele Molin a presentare la sfida vs la Dinano Sassari:
«Arriviamo a giocare questa partita contro Sassari al termine di una settimana davvero molto impegnativa: domani siamo di fronte a una squadra che ha molto in comune con il Lokomotiv Kuban affrontato in coppa mercoledì. Una squadra fisica, che ha una chiara identità di gioco, che ama corriere in transizione, pericolosa al tiro da fuori e che in tutti i suoi uomini ha grande capacità di coinvolgere i compagni in attacco con tanti passaggi. Il nostro primo obiettivo dev’essere quello di provare a raccogliere e mettere in campo tutte le energie che ci sono rimaste dopo tre partite, due trasferte e 10 giorni molto esigenti dal punto di vista fisico e mentale. Dobbiamo e vogliamo tirare fuori tutto quello che abbiamo per competere contro un’ottima squadra come Sassari».
Per la Dinamo Sassari il percorso di avvicinamento al match di domani vs la Dolomiti Energia Trentino è identico.
I sardi sono anch’essi reduci da una bruciante sconfitta in Europa, nei playoff della FIBA Champions League contro i cechi di Nymburk, perdendo di un punto e vedendo segnare il canestro decisivo degli avversari proprio a fil di sirena.
Contro la Dolomiti Energia Trentino quindi alla Dinamo Sassari non mancherà desiderio di riscatto, considerando poi anche che nel match di andata a Trento Sassari capitolò 92-78 al termine di un match controllato per 40’ dai padroni di casa.
Comunque, sebbene il clima in casa Dinamo non sia euforico, la bella notizia per il match di domenica potrebbe essere quello di poter contare sul rientro del fenomenale Eimantas Bendzius, ala lituana da oltre 17 p.ti/gara in LBA con il 50,9% da tre. Sul recupero invece di Kaspar Treier c’è qualche riserva.
Il tiro da tre è di sicuro un punto di forza del team sardo, dal perimetro colpiscono con grande qualità e frequenza anche Marco Spissu (12,8 p.ti/gara e 6,3 assist oltre a più di due triple di media), Filip Kruslin (2,0 “bombe” a partita) e l’ex di serata Stefano Gentile, a Trento ormai un decennio fa. Ci sarà anche croato Toni Katic, novità del roster sardo rispetto al match di andata.
In area ci sono i totem Miro Bilan, per lui 17,5 p.ti/gara e 8,3 rimbalzi ed Ethan Happ, altra novità del roster sardo rispetto al match di andata che invece dice 10 p.ti/gara e 7,7 rimbalzi. Attenzione però a sottovalutare il “tuttofare” Jason Burnell, dinamica ala da 13,5 p.ti/gara, 6,5 rimbalzi e quasi 4 assist a serata.
Ecco infine la parole di Edoardo Casalone, assistant coach della Dinamo Sassari a presentare i temi del match:
“Arriviamo da una trasferta complicata con una partita giocata ad alto livello contro una squadra che ha dimostrato il suo valore e agonismo in Champions League, dove i ragazzi hanno fatto veramente qualcosa di straordinario giocando una sfida ottima che purtroppo ci è scivolata dalle mani davvero all’ultimo secondo. Questo è quello che dobbiamo portarci dietri nel prossimo impegno, che ci vede affrontare una squadra che, dopo un periodo difficile in campionato, ne sta uscendo egregiamente avendo disputato una bella partita contro la prima della classe Milano. Hanno disputato un match in controllo con un’Olimpia che sta dimostrando di essere una squadra di primo piano sia nel campionato italiano sia in Eurolega: Trento ha dimostrato di essere una squadra che può dire la sua in Europa ed è andata vicina al qualificarsi all’ultima fase dell’Eurocup. Quindi dovremo stare attenti, quando si giocano queste sfide il rischio è di battezzare le squadre in base alla classifica, è una cosa che non abbiamo mai fatto che penso non faremo mai per come abbiamo costruito la squadra, fatta di giocatori che non prendono mai in maniera superficiale le partite, però i risultati che sta ottenendo Trento in questo periodo possono aiutarci a non presentarci scarichi.
Trento è una squadra che ha dimostrato che, controllando il ritmo e imponendo la propria difesa, è riuscita a controllare la partita con un avversario come Milano e vincerla. Noi siamo una squadra che non si ferma generalmente a 50 punti: il nostro modo di giocare con il ritmo alto e le diverse esecuzioni offensive ci porta a raggiungere una soglia di punteggio molto più alta, quindi il controllo del ritmo sarà fondamentale. Noi ci facciamo grande affidamento insieme al fatto di correre, poter giocare molti possessi in attacco ad alto ritmo. Anche loro stanno lavorando molto in difesa anche grazie al cambio allenatore che gli ha dato una mano, hanno cambiato delle cose: noi dovremo essere in grado di imporre il nostro ritmo e correre il più possibile, senza fare troppe palle perse che è qualcosa che siamo disposti ad accettare consapevoli però che devono essere contenute. Dovremo sicuramente migliorare ciò che mettiamo in campo dal punto di vista difensivo, perché dalla partita di andata ci ricordiamo bene i loro giocatori, molto improntati sul gioco atletico uno contro uno, cosa che ci mette in difficoltà, dovremo essere bravi a chiudere l’area e non permettergli le scorribande a tutto campo, impedendogli le penetrazioni uno contro uno. Stiamo lavorando molto da questo punto di vista, sappiamo di dover crescere, è chiaro che i vari infortuni non ci aiutano ma stiamo mettendo grande attenzione nel lavoro in settimana.”