Casalecchio di Reno (BO), 13 marzo 2021 – Quinta sconfitta consecutiva in LBA 2020-21 per l’UnaHotels Reggio Emilia che cede in casa nel 7° turno del girone di ritorno al cospetto dell’Allianz Trieste per 70-96.
Una sconfitta amara nella sostanza e nella forma per l’UnaHotels Reggio Emilia che non riesce quindi a spezzare la spirale negativa iniziata nel derby dell’8 febbraio scorso contro la Virtus Segafredo Bologna per poi proseguire vs Brindisi, vs Brescia e domenica scorsa vs la Dé Longhi Treviso, senza citare nemmeno quella subita in Coppa Italia dall’Olimpia Milano.
Avrà da lavorare molto coach Antimo Martino per rimettere insieme i cocci di una squadra che oggi sembra veramente essersi dissolta dopo l’ottimo girone di andata, una squadra al quale gli innesti di Brynton Lemar, Petteri Koponen ed Henry Sims han portato più dubbi che certezze almeno nei confronti dei primi due: spaesato il primo, fuori condizione (e di brutto), il secondo mentre il terzo, sebbene sia anche lui in debito di fiato, almeno produce punti e qualche certezza nel pitturato, salvo poi peccare in difesa.
Eppure l’UnaHotels Reggio Emilia ha anche difeso con una buona intensità complessiva per gran parte del match, se però poi dall’altra parte del campo c’è un’Allianz Trieste che tira con il 75% da due e con il 40% da tre, c’è veramente poco, poco da fare!
Un’Allianz Trieste che ha ricordato molto la gara di Milano in cui ha battuto l’Olimpia Milano lo scorso 31 gennaio, tirando con percentuali da NBA (con il 66% da tre!), ma soprattutto un’Allianz Trieste che, andata avanti ad inizio secondo periodo, non si è più guardata indietro lasciando gli avversari alle prese con i loro problemi di gioco e di amalgama.
Un altro dato poi spiega questa disfatta interna dell’UnaHotels Reggio Emilia, il deficitario 14% dalla lunga, frutto di un 3/21 che ha penalizzato qualsiasi disegno di rimonta quando l’Allianz Trieste ha iniziato a martellare la retina reggiana.
Un dato che mette sotto accusa la batteria dei tiratori emiliani mentre, dall’alto lato del campo, ad esempio Milton Doyle clamorosamente a secco vs Cantù domenica scorsa, ha cancellato la brutta prova stasera con un esaustivo 50% da tre.
Ma se un merito va dato al team di Eugenio Dalmasson, di certo va dato a Juan Manuel Fernandez, padrone assoluto del campo e della sua squadra, in grado di uscire dalla panchina alla Teodosic e di letteralmente dettare legge sul legno con tiri da fuori ed assist, alcuni dei quali stupefacenti.
Adesso l’Allianz Trieste inizia veramente a “puntare” in alto, prossimo avversario proprio quella Reyer Venezia che ha di sopra in classifica, staccata solo di una vittoria mentre l’UnaHotels Reggio Emilia deve sperare che domani nè Cantù, nè Varese vincano, mantenenendo nei loro confronti il vantaggio che questa sera recita una vittoria di differenza.
E’ forse finito il tempo di coach Antimo Martino in Emilia?
Sala Stampa
coach Antimo Martino e l’A.D. Dalla Salda
Eugenio Dalmasson
UnaHotels Reggio Emilia – Allianz Trieste 70-96
Parziali: 22-21; 14-24; 15-19; 19-30.
Progressivi: 22-21; 36-45; 51-66; 70-96.
Le pagelle
UnaHotels Reggio Emilia
Brynton Lemar 6+: buonissimo impatto iniziale, difende molto bene e segna punti importanti per ammorbidire la tensione di un match sentito. Poi cala nel 2° parziale, come cala un pò tutta l’UnaHotels Reggio Emilia ed anche lui finisce nel mare in tempesta, e senza scialuppa. Alla fine i numeri non sono male perchè comunque ci prova, ma non sembra per niente integrato nel gioco della squadra. I suoi 15 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist vanno menzionati assieme alle 4 perse.
Petteri Koponen 4: entra con Candi ad inizio 2° periodo ma non da una buona sensazione, fisicamente e di reattività. Regala ad esempio un buono e libero ad Alviti, senza contare che a fine 2° periodo a momenti si fa rubare palla da Henry in palleggio. Ok, 2 assist e 2 rimbalzi ma anche un raccapricciante 0/4 da tre: nel complesso male, sembra proprio in ritardo (grave), di condizione e, sinceramente, se non si riprende in fretta, meglio dare più spazio a Bonacini!
Leonardo Candi 6-: fa coppia con Koponen ad inizio 2° periodo, segna un bel canestro dopo il primo time-out che chiama Martino quando vede Trieste scappare sul +4 al 13′ (24-28). Ci si aspetta di più da lui, onestamente, anche se ringhia molto in difesa, uscendo per 5 falli. Ripartire da domani dalla sua grinta. Due punti, 3 rimbalzi e 2 assist.
Filippo Baldi Rossi 5-: inizio sempre molto presente, di sacrificio, come sempre solidissimo. Segna poco ma difende e combatte molto vicino alle plance. Al rientro in campo dall’intervallo lungo però spara due triple a vuoto, Trieste ringrazia e scappa inesorabilmente. Ci mette sempre tanto ma fa fatica anche lui, molto. A referto 2 p.ti e 4 rimbalzi.
Brandon Taylor 6,5: è sempre lui a dettare i ritmi dell’UnaHotels Reggio Emilia perchè, oltre che mettere dentro punti pesanti e servire assist, difende anche molto bene sui dirimpettai. Purtoppo però non è serata dalla lunga, sparacchia 1/8 e macchia una prestazione da 11 p.ti e 6 assist.
Frank Elegar 6,5 : uno dei migliori centri della LBA anche oggi parte bene, eleganza, efficienza e punti. Anche l’intimidazione, per qualunque avversario in maglia rossa che cerca gloria dalle sue parti. Ma con il passare del tempo anche lui concede troppo spazio agli avversari diretti vicino al suo ferro, molla un pò di testa perchè Delia ed Upson lo mettono spesso in difficoltà, chiude con 16 p.ti e 4 rimbalzi.
Henry Sims 6: rileva Elegar e non lo fa rimpiangere come volevasi dimostrare, assist e subito dopo prende un buono e fallo. Poi due liberi a segno, insomma, il solito Sims ma si vede ad occhio nudo essere un pò a corto di fiato. Lento in qualche movimento, Delia addirittura gli ruba un pallone in avvicinamento, cosa a dir poco inusuale per lui. Ma al 20′ ha 7 p.ti all’attivo come Taylor ed Elegar però con due perse ed un solo rimbalzo. nella ripresa però mostra i suoi attuali limiti di condizione e siccome in difesa non è mai stato un califfo, soffre la rapidità di Upson e Delia. Chiude con 11 p.ti e 5 rimbalzi.
Momo Diouf 6+: il ragazzino si da veramente da fare, premiato dallo startin’ five da coach Martino. E fa bene, alternando però belle cose (canestro al ferro in avvicinamento), con errori di esperienza. Comunque in 6′ di gioco 5 p.ti ed un rimbalzo non è per niente male. Al rientro serve un bell’assist a Baldi Rossi da post basso, bravo e sfacciato anche. Poi scompare anche lui, travolto dall’ordalia giuliana. Chiude la gara con 5 p.ti.
Justin Johnson 5-: rileva per il cambio dei tesseramenti lo spento Kyzlink visto vs Treviso ma il suo primo ingresso in campo, 5′ di gioco, non sono memorabili. Poi si rivede nel 2° periodo…Umhhh, fate come prima. Si sveglia quando ormai Trieste ha mollato gli ormeggi e regata da Dio verso la bolina vincente. Per lui 8 p.ti e 4 rimbalzi.
Allianz Trieste
Andrejs Grazulis 6+: appena entra in campo Diouf, inavvertitamente, gli frana addosso proprio sul ginocchio malandato e che lo ha tenuto fuori per tanto tempo. Paura, ma rientra subito dopo e segna addirittura, in entrata il canestro del 22-21 con cui si chiude il primo periodo. Non si tira mai indietro, anzi, e va a battagliare contro chiunque gli capiti nei pressi. Chiude con 4 p.ti e 3 rimbalzi in 20′ di gioco.
DeVonte Upson 7: rileva Delia e lotta come sempre. Anzi, va anche oltre perchè mette dentro i 4 punti del 33-45 al 19′, max vantaggio Trieste nel match. Cosa chiedere di più? Ma non si ferma mica, prosegue la sua bella serata inchiodando gli avversari, 10 p.ti e 4 rimbalzi il suo bottino.
Juan Manuel Fernandez 9: entra per Laquintana e dà spettacolo: punti, assist, cosa vuoi di più dal play che ti esce così dalla panchina? Maturato in modo incredibile, il Lobito gestisce il gioco di Trieste in modo sublime, primo tempo da 12 p.ti e 2 assist. Nel secondo non si ferma, anzi, accellera e produce alla fine del match una prova da 17 p.ti, 4 rimbalzi, 4 assit per 32 di valutazione, fate un pò voi!!
Tommaso Laquintana 5-: parte come play titolare ma Taylor è un cliente difficile e se ne accorge subito. Però si mette a disposizione della squadra, dopo 20′ di gioco ha 3 rimbalzi. Ovviamente lascia il campo allo straripante Fernandez di questo campionato e quando entra fa il suo ma scrive zero punti con 4 rimbalzi totali. Ci si aspetta di più da lui.
Marcos Delia 7,5: ottimo inizio, porta scuola subito Diouf e poi si mette al lavoro, da par suo. Combatte vs Elegar e vs Sims, diciamo non proprio due scappati di casa, anzi. Va un pò in crisi ma non molla. Anzi, nel 3° periodo fa macelli sotto il canestro reggiano, mettendo dentro qui punti che danno il break decisivo alla gara. Solidissima presenza la sua, 9 p.ti e 4 rimbalzi ma anche tanta, tanta difesa.
Myke Henry 8: ottimo inizio, 5 p.ti in un amen, proseguendo ma senza forzare, quasi se aspettasse che la gara gli arrivi nelle manone. E difatti arriva al 20′ con 10 p.ti e quasi che nessuno se ne accorga! Al rientro in campo continua quasi a non farsi vedere, ma alla fine i suoi numeri sono eloquenti, 20 p.ti, 3 rimbalzi e 3 assist, un vero e proprio cobra!
Daniele Cavaliero 6: primi 6 ‘ di gioco puliti, essenziali, 2/2 ai liberi per lui. Poi ordinaria amministrazione per lui.
Matteo Da Ros 4,5: inizio timido in difesa, timido in attacco (tripla con un oceano di spazio dall’angolo, fuori), niente di eclatante da segnalare al 20′. Sembra aver smarrito il senso della sua crescita, però si applica in difesa e contiene bene chiunque gli giunga nei presso. Chiude con zero punti e due rimbalzi.
Milton Doyle 8: dopo la pessima serata vs Cantù da 0/7 al tiro, spezza l’incantesimo su di una rubata, ma non sembra il Doyle apprezzato ad inizio stagione. Poi, ad inizio 3° periodo, la luce! Serve 2 assist no look per Henry (mirabile) e dopo per Delia! Spara poi una tripla e ruba la palla del +17 e serve l’assist a Delia del +19 (39-58)…Che dire? Sontuosa prova di un giocatore che se trova spazio e fiducia può fare molto male. I punti sono 18, i rimbalzi 4 e 2 gli assist.
Davide Alviti 8: se vs Cantù era apparso in ambasce, oggi il romano neo-azzurro risponde molto bene. Difende, spara da tre, insomma decisamente meglio rispetto a sette giorni fa. Ad inizio 4° periodo poi spara due triple che ridanno a Trieste il +21 (52-73 al 32′), anche se la seconda di tabella ma vale lo stesso, eh…Ma soprattutto sono i chiodi sulla bara di Reggio Emilia. La sua maturazione prosegue, 12 p.ti e 3 rimbalzi.
Andrea Coronica ed Andrea Arnaldo s.v.: entrano nel garbage time, 1 punto per il capitano e 3 per il brindisino.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto