Quando la Vanoli Cremona ha annunciato che l’ala americana avrebbe fatto parte del roster 2020-2021, molti tifosi si sono interrogati sul contributo che avrebbe potuto dare nello scacchiere di coach Galbiati.
Era difficile immaginare che un rookie a livello europeo, con un solo anno tra i pro, potesse garantire questo livello di affidabilità.
La carriera di Hommes inizia nel 2016-17 a Western Washington (NCAA Division II), a seguito di un grave infortunio al ginocchio, che pregiudica il suo esordio nella Lynden Christian High School.
Dopo il fallimentare Draft NBA del 2019 e una Summer League con i Milwaukee Bucks, Gregg Popovich decide di portarlo alla corte degli Austin Spurs.
In questo contesto, dimostra di essere un grandissimo tiratore in grado di punire sugli scarichi e in transizione. Tuttavia, gli scout NBA, non convinti da molti aspetti del suo gioco, pronosticano una carriera alla Doug McDermott.
Se questo breve identikit del ragazzo di Bellingham vi ha incuriositi, passiamo ora ad un’analisi più accurata di numeri e caratteristiche tecniche.
PRODUZIONE OFFENSIVA
I numeri di Hommes, rispetto al suo primo anno da pro, dimostrano come l’impatto con il basket europeo non abbia influito negativamente sulla produzione offensiva.
Per capire meglio come si è evoluto il suo gioco, si rende necessario un confronto tra la stagione americana e quella italiana. Per ogni voce statistica è stata presa in considerazione la variazione percentuale rispetto alla stagione precedente, in modo da stabilire oggettivamente l’incremento o il decremento del dato.
Tutte le valorizzazioni derivano dai siti istituzionali della G League e della LBA.
LEGA | GP | MIN | PTS | FGM | FGA | FG% | 3PM | 3PA | 3P% |
G League | 36 | 19.6 | 8.3 | 2.7 | 6.4 | 42.4 | 1.4 | 4.2 | 33.3 |
LBA | 17 | 32.4 | 18.6 | 3.1 | 5.6 | 54.7 | 3.3 | 7.5 | 44.1 |
65% | 124% | 15% | -13% | 29% | 136% | 79% | 32% |
LEGA | GP | FTM | FTA | FT% | OREB | REB | AST | TOV |
G League | 36 | 0.9 | 1.1 | 86.8 | 0.8 | 3.5 | 1.3 | 0.9 |
LBA | 17 | 2.6 | 3.1 | 84.9 | 1 | 4.2 | 1.4 | 1 |
189% | 182% | -2% | 25% | 20% | 8% | 11% |
LEGA | GP | USG% | OWS | TS% |
G League | 36 | 16.3 | 0.4 | 60.6 |
LBA | 17 | 22.4 | 2.2 | 66.36 |
37% | 450% | 10% |
Prima di ogni altra considerazione, partiamo dall’analisi della Usage Percentage (USG %), che determina quanto il giocatore venga utilizzato negli schemi, mentre si trova sul terreno di gioco. In questa stagione, è il 3° giocatore più coinvolto di Cremona: davanti a lui solo Poeta e TJ Williams, con un valore pari a 25.
Nella sua avventura con gli Austin Spurs, invece, era soltanto l’8° giocatore più utilizzato.
Un valore leggermente superiore alla media del 20%, in una squadra dove quasi tutti gli altri giocatori rimangono nel range 17-18%, indica come il suo apporto offensivo sia fondamentale per le speranze di Cremona. Non è un caso che nelle sconfitte tiri peggio (54.0% da 2 e 39.5 da 3) e prenda meno rimbalzi (3.9).
Passiamo ora all’Offensive Win Share, ovvero la stima delle vittorie aggiunte dal contributo offensivo di un giocatore, per cui è il terzo di tutta la serie A con 2,2.
In una stagione dove il suo utilizzo e i suoi minuti sono cresciuti, è riuscito anche a diventare un giocatore più efficiente. La sua percentuale reale di tiro (TS%) è aumentata del 10% nonostante la percentuale di tiri liberi, a fronte di un aumento del 182% nei tentativi, sia diminuita del 2%. Questo significa che la precisione nel tiro da due punti e/o nel tiro da tre punti è migliorata. L’ipotesi trova conferma nei dati che abbiamo in tabella: FG% +29% e 3P% + 32%.
La sua capacità di segnare da oltre l’arco dei 6.75 è incredibile, parliamo infatti di un giocatore che effettua 7.5 tentativi a partita e riesce a convertirne il 44.1%.
Nonostante tutto, a questo punto della carriera, Hommes resta ancora un giocatore molto legato al catch-and-shoot e al catch-and-drive. Tende infatti ad esplorare poco tutte le soluzioni che non sono all’interno della sua comfort zone e, quando lo fa, diventa un giocatore inefficiente.
Fisicamente, non riesce ancora ad utilizzare la parte alta del corpo per prendere un vantaggio in post, portandolo a cercare complicati fadeway. Questo tiro, sebbene sia nelle sue corde, al momento sembra più un’ancora di salvezza che una vera e propria opzione offensiva.
La crescita del gioco in post dovrebbe concentrarsi particolarmente sulla capacità di creare per i compagni, aspetto che al momento risulta essere il vero punto debole del suo repertorio offensivo (1.4 in LBA e 1.3 in G League). Questa carenza non fa di lui un giocatore egoista o avulso al gioco di squadra, ma palesa un’evidente difficoltà a trovare velocemente un’alternativa, qualora la prima giocata non vada a buon fine. La mancata considerazione di questo aspetto, potrebbe condannare Hommes a diventare un giocatore poco polivalente e facilmente leggibile dalle difese ad alto livello.
Sviluppare la dimensione fisica, inoltre, potrebbe aprire scenari interessanti sul Pick and Pop e migliorare la sua capacità a rimbalzo.
Il suo Offensive Rebound Percentage, cioè la percentuale di rimbalzi offensivi disponibili che riesce a catturare, è soltanto del 3,2. Questo dato è addirittura peggiore del 3,7 registrato con gli Austin Spurs, ottenuto con una mole di minuti inferiore del 66% (19.6 vs 32.4).
Ad ogni modo, durante la sua esperienza collegiale, ha dimostrato un’innata capacità nei tagli backdoor e un’incredibile verticalità.
Questi aspetti, uniti a una gestione della palla superiore alla media del ruolo, lo rendono anche pericoloso dal palleggio. In alcuni momenti, consapevole delle sue capacità, tende a cercare con insistenza l’1vs1 e si espone ad eventuali raddoppi laterali.
Il potenziale offensivo e le capacità insite nel suo DNA cestistico lo rendono uno dei prospetti offensivamente più futuribili del panorama europeo.
PRODUZIONE DIFENSIVA
Hommes è un giocatore che riesce a mettere una buona pressione sulla palla e riesce ad utilizzare la sua verticalità per contrastare efficacemente i tiri avversari. Non avendo piedi molto veloci, tende ad avere difficoltà nella difesa del perimetro oppure nel seguire il suo avversario tra i blocchi.
Il passaggio ad un campionato tatticamente più difficile ha livellato verso il basso la sua efficacia difensiva.
Di seguito una tabella riassuntiva, che include gli indici necessari ad una corretta valutazione della sua stagione:
LEGA | GP | MIN | DREB | STL% | BLK% | DRAT | DWS |
G League | 36 | 19.6 | 2.7 | 1.3 | 2.4 | 107 | 0.5 |
LBA | 17 | 32.4 | 3.2 | 1.2 | 1.3 | 115.8 | 0 |
65% | 19% | -8% | -46% | 8% | -100% |
Di questa tabella, in particolare, vorrei parlare degli ultimi due indici e capire da dove deriva il loro peggioramento.
Tutte le statistiche avanzate, a partire dalla STL %, sono tempo-free, non sono perciò influenzate dai minuti di gioco o dal ritmo della partita (PACE). L’aumento di minuti giocati non può quindi giustificare un miglioramento o un peggioramento di queste statistiche.
Ai tempi del college e della G League, Hommes ha dimostrato di essere in grado di utilizzare la sua agilità e il suo tempismo per piazzare stoppate in recupero o in aiuto sul lato debole.
Il 2,4 che ha registrato la stagione scorsa è probabilmente il valore target che ci si aspetta da lui.
In una lega competitiva, dove è necessario concentrarsi su molti aspetti, anche raggiungere un 2,0 non sarebbe disprezzabile. Non bisogna dimenticare che questo valore dipende molto dal tipo di difesa che viene applicata e da come i suoi compagni reagiscono a determinate situazioni.
Le STL % sono invece rimaste praticamente invariate da una stagione all’altra. Questo risultato non mi sorprende perché non si è mai dimostrato uno stealer e non ha neanche delle mani rapide, che possano aiutarlo in questo fondamentale.
Concludiamo con una panoramica sul Difensive Rating (DRAT), cioè l’indice che determina quanti punti vengono concessi dal difensore ogni 100 possessi.
In questo caso, il peggioramento è più contenuto, esattamente l’8%, e il risultato non è molto lontano dalla media di squadra, pari a 113,8. È importante sottolineare come questo indice non deve essere preso come un valore assoluto, ma serve soltanto a capire la tendenza. Sicuramente non si può considerare un risultato negativo o di qualcosa di inaspettato: stiamo pur sempre parlando di un ragazzo, che si ritrova per la prima volta nella sua carriera ad affrontare attacchi organizzati e giocatori abituati al basket europeo.
Ad oggi, ma anche in futuro, credere che Hommes possa diventare un fattore difensivo è forse utopistico.
È in grado di fare piccole cose, contenendo il suo uomo, ma non potrà mai sviluppare uno skillset da specialista. La conferma di questa ipotesi la troviamo anche nel Difensive Win Share (DWS) delle sue stagioni da pro: 0,5 e 0. Nelle vittorie di Cremona non è stato un fattore in grado di portare delle vittorie nella metà campo difensiva, ma per un giocatore come lui non è un risultato da disprezzare.
Senz’altro parliamo di un grandissimo attaccante, che riesce a non diventare un minus per la sua squadra, cosa non scontata. Grazie a questa sua capacità di contenere i danni, riesce a risultare il 6° giocatore per Win Share di tutta la LBA.
Il ragazzo di Bellingham ha tutto per essere un onesto difensore sulla palla e questo, abbinato al suo talento offensivo, è sicuramente sufficiente per ambire ad una carriera ad alti livelli.
FACCIAMO IL PUNTO
Dopo aver analizzato i vari punti di forza e di debolezza, è lecito pensare che la domanda che frulla nella testa di molti sia “ma quindi dove può arrivare?”.
Se riuscirà a lavorare su sé stesso, imparando dai suoi errori, probabilmente lo vedremo per molti anni in Euroleague. Quello che sorprende è la sua rapida capacità di adattamento, merce molto rara, perché non si può insegnare o apprendere.
Concluderei questo articolo con una citazione molto cara all’America: “Stay hungry”. Alcuni di voi ricorderanno che questa frase è stata utilizzata da Steve Jobs, nella sua più famosa presentazione a Stanford. in quel frangente si parlava di sogni e di come raggiungerli.
Per Hommes sarebbe un peccato, alla luce di quanto visto, non sognare almeno un po’.
Alessandro Bagnari