Doveva essere la partita degli esami in casa Virtus Bologna e l’esito è stato: squadra rimandata, ma non bocciata.
Esordio in maglia Segafredo Bologna per Marco Belinelli, che naturalmente non poteva essere al meglio, e come condizione, e come conoscenza dei compagni, ma il risultato non è stato fra i più positivi.
L’inserimento dell’uomo più attivo della sfida ha provocato sicuramente scompensi nei minutaggi e nei giochi della squadra, come il suo +/- testimonia ampiamente.
Molto bene per gli uomini di Ettore Messina la prestazione difensiva di Shields, che nomen omen ha difeso come un ossesso su Milos Teodosic limitando molto il suo contributo come nella finale di Supercoppa.
Curiose le scelte di coach Djordjevic che nell’ ultimo quarto non ripropone più Julian Gamble che tanto aveva infastidito i lunghi milanesi ad inizio partita.
Partita di parziali e controparziali, con l’Armani Exchange che nell’ unico momento di difficoltà ha visto il Chacho Rodriguez salire in cattedra e ricucire praticamente da solo lo svantaggio meneghino.
Le azioni decisive comunque le ha siglate tutte il grande ex della partita, quel Kevin Punter che mandato via da Bologna quasi come un appestato si è preso una grande rivincita.
Fra i tanti rimpianti bianconeri per la partita di stasera, l’assenza di Alessandro Pajola è probabilmente il più grande, dato che è il miglior difensore sui piccoli della Virtus Bologna e che i suoi minuti sono stati presi da un Markovic ancora indietrissimo e spesso più dannoso che utile.
Da segnalare come mamma RAI non si smentisca mai, dopo aver sbandierato la trasmissione su RAI2 ha avvisato che il collegamento si sarebbe interrotto mandando tutti su Raisport HD, alle 18:57, mi raccomando.
All’ennesimo maltrattamento chissà come avrà reagito il management virtussino che tanto ha spinto per avere Marco Belinelli in campo questa sera, avrà chiesto l’ esonero del Direttore Generale della TV di Stato ?
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna – AIX Armani Exchange Milano 68-73
Parziali: 24-23; 38-46; 58-58; 68-74
Pagelle
Tessitori 5: 2 minuti e mezzo per 2 falli e per capire che questo livello è ancora troppo alto per lui
Belinelli 5: ancora troppo indietro, tira male, difende peggio ed ancora il feeling è coi compagni è da trovare. Forse fargli giocare tutto il finale è stato un azzardo.
Alibegovic 5,5: un cameo di neanche 3 minuti per capire che non era giornata, punito da un fallo ingeneroso dove il suo coach prende anche tecnico
Markovic 5+: il + è per l’ impegno, ma è lontano parente del giocatore dello scorso anno e troppi sono stati i minuti concessigli.
Ricci 5,5: tira poco, e non benissimo, soffre un Leday mostruoso nel primo tempo.
Adams 6+: inspiegabili i soli 14,10 minuti in campo, a fronte di giocatori sicuramente più indietro e più dannosi di lui…
Hunter 6: fa e disfa, salta è atletico ed è l’unico a mettere in difficoltà un vecchio lupo di mare come Hines. Tremendo lo 0/2 ai liberi nel momento del riavvicinamento Virtus
Weems 5,5: troppo scentrato al tiro per meritare la sufficienza, ma è il giocatore col +/- più alto in casa Segafredo e con lui in campo la squadra è un altra cosa.
Teodosic 6: un inizio sfolgorante poi un po’ Shields ed un po’ la terna arbitrale lo mettono fuori giri. E’ andato ad un millimetro da prendersi un secondo tecnico ed a collezionare la terza espulsione stagionale.
Gamble 6: è lui che sio carica sulle spalle l’attacco bolognese nel primo quarto, poi comincia a faticare anche lui, ma qualche minuto in più se lo sarebbe sicuramente meritato.
Abass 4,5: entra e si perde il taglio di Datome su rimessa dal fondo, poi tarda ad uscire su Punter, impalpabile e svagato, e non è la prima volta.
Biligha 5,5: primo stint discreto con buone giocate, secondo stint che dura lo spazio per prendersi un jumper e sbagliare un posizionamento. Certo non dev’essere facile giocare con la ghigliottina che scatta al primo errore
Moraschini 5,5: anche lui come Biligha punito al primo errore, ed anche lui piuttosto invisibile nei pochi minuti in campo.
Brooks 5: 11 minuti di nulla cosmico. Almeno non fa danni.
Leday 7: la media fra il 9 del primo tempo e il 5 del secondo. Quando è connesso (spesso a dir la verità) si conferma comunque un rebus insolubile per tutti in Italia.
Datome 5: un paio di sprazzi, anche importanti per la verità, in una partita molto deludente dal punto di vista balistico.
Shields 7,5: altra partita sontuosa nonostante da 3 punti non abbia tirato bene. In difesa al solito è devastante, è l’anti Teodosic per eccellenza e pure l’anti Belinelli. Peccato non si possa clonarlo.
Punter 6,5: percentuali da far rabbrividire ma non esce mai dalla partita ed alla fine le giocate decisive le fa lui. Si vedeva che aveva il dente avvelenato
Rodriguez 8: cari giovani playmaker conservate questa partita del Chacho perché è il manifesto di ciò che il play deve fare su un campo da basket. Tiri incredibili, assist, gestire ritmo e mettere i compagni nelle condizioni di far male.
Delaney 4,5: partita pessima che getta alcuni dubbi su di lui e su come utilizzarlo al meglio specie in vista dei momenti decisivi della stagione. L’impressione è che soffra esterni tosti fisicamente come Markovic (e mancava Pajola…)
Hines 5,5: 11 rimbalzi ma tanta sofferenza contro Gamble e in generale poco impatto rispetto al solito. Ma anche lui in campo quando la partita si è decisa e come può essere altrimenti?
tromba – Cristiano Garbin (pagelle Milano)