Pesaro, 27 dicembre 2020 – Dopo la bella vittoria di Brindisi della settimana scorsa la Carpegna Prosciutto Pesaro concede il bis in casa battendo l’Allianz Trieste per 84-74 nel 13° turno della LBA 2020-21.
E se sabato scorso vs Brindisi le armi principali della Carpegna Prosciutto Pesaro erano state una mira spaventosa da tre e le prestazioni monstre di Carlos Delfino e Justin Robinson, oggi il team biancorosso sfrutta al meglio una maggiore reattività fisico-atletica sulle palle vaganti e l’ottima prestazione di un’altra coppia, questa volta un super Simone Zanotti (21 p.ti e 6 rimbalzi), e di un Tyler Cain (15 p.ti e 15 rimbalzi, più 2 assist), e senza dimenticare un’altra doppia doppia, quella di Giustino Robinson, che colleziona al 40′ 12 punti e ben 10 assist!
Di fatto la Carpegna Prosciutto Pesaro ha la meglio sull’Allianz Trieste perchè controlla molto bene le plance (42-27 il confronto finale), ma anche perchè i giuliani pagano dazio fisico, dovendo considerare lo sforzo ai cui sono sottoposti i ragazzi di Eugenio Dalmasson in questo post-covid.
L’Allianz Trieste quindi non concede il suo bis, dopo la bella vittoria vs Trento di domenica scorsa ed anzi, cede proprio fisicamente come vs nel recupero pre-natalizio di Venezia, ma almeno sorride nel rivedere su di giri la propria coppia prediletta, Milton Doyle come top scorer di giornata (22 p.ti e 5 assist), e quel Mike Henry (15 p.ti), a dargli man forte, lentamente in ripresa quest’ultimo dopo il periodo di stop.
Per la Carpegna Prosciutto Pesaro adesso questa vittoria spalanca scenari impensabili questa estate, scenari che si chiamano Final Four di Coppa Italia con un 5° posto che fa sognare. Allianz Trieste invece “testa bassa e pedalare”, le tre gare di recupero ora si fanno importantissime per tirarsi fuori dall’ultimo posto in classifica.
Sala Stampa
Carpegna Prosciutto Pesaro-Allianz Trieste 84-74
Parziali: 26-20; 20-25; 19-17; 19-12
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Ariel Filloy 6,5: segnali di ripresa del gaucho, prova non scintillante ma almeno irrobustita da una doppia cifra in attacco che non è stata quasi mai usuale in questa stagione (11 p.ti), più 4 rimbalzi. Utilissimo anche dietro, insomma, ancora un pò e ci siamo!
Henri Drell 4: il talentino estone fa ancora una gran fatica nel ritagliarsi quei minuti e dunque quello spazio che lo potrebbero mettere in evidenza. Nove minuti di gioco e 0 punti all’attivo. Difende? Sì, difende ma solo un rimbalzo al suo attivo, occorre fare di più!
Tyler Cain 9: è veramente inspiegabile come mai questo ragazzo, arrivato a Varese nel 2017, non abbia ancora trovato spazio almeno nei top teams italiani, non dico europei! Oggi fa letteralmente il mazzo ad uno tosto come Marcos Delìa che, a sua volta, aveva tenuto bene domenica scorsa un certo JaCorey Williams di Trento. Una prova da prima pagina in senso assoluto ed oggi, nel vedere Dusan Ristic al suo posto a Brescia prenderle di santa ragione a Sassari, fa veramente sorridere…
Justin Robinson 8: il piccolo, grande uomo conduce un’altra bella prova dopo quella di Brindisi, doppia doppia per lui in punti ed assist ma soprattutto una presenza in campo che rassicura i compagni. Rivelazione di questo girone di andata.
Matteo Tambone 6,5: oggi il romano fa letteralmente legna, dedicandosi a difendere su chiunque gli venga indicato da coach Repesa, e da bravo soldatino lui esegue. Diligente e quasi perfetto.
Marko Filipovity 7: il Giustiziere della Reyer Venezia di qualche turno fa oggi incide di meno del solito nei pressi del pitturato perchè Tyler Cain fa letteralmente le onde in quella zona del campo! E lui allora si mette a tirare bene da tre, 60% niente affatto male, anzi, per niente male perchè li seleziona anche molto bene! Questo ungaro-croato rischia di diventare un bel bocconcino per il futuro piatto di qualche top teams europeo.
Simone Zanotti 9: insieme a Tyler Cain questo ragazzo tutto cuore e grinta è la risposta in salsa biancorossa alle alchimie di Eugenio Dalmasson che saltano al suo cospetto. Simone è uno che non tradisce mai perchè, oltre a sputare sangue, ci mette sempre il cuore e quando la palla entra quando tira, difficile non applaudirlo e non esaltarlo: Bravo!
Carlos Delfino 8: a day in the office per il Carlitos biancorosso al quale sembra tutto così facile ed immediato da non sembrare neanche fatichi. Solita doppia cifra in 25′ di gioco (10 p.ti), e se avesse raccolto un altro rimbalzo in più dei 9 che gli sono stati contati, saremmo già alla quinta doppia doppia in stagione!
Calbini, Basso e Serpilli ne.
Allianz Trieste
Juan Fernandez 5: nel derby tra i gauchos Juan lo perde, non incidendo come di recente ha abituato a farci vedere. Ok, 5 assist non sono pochi ma solo 5 punti non sono il suo bottino abituale in questa stagione che lo sta affermando come un giocatore degno della LBA, dopo aver passato anni in Serie A2.
Tommaso Laquintana 4: male oggi il playmaker di complemento, gioca 15′ di gioco alternando i 25′ di Juan Fernandez ma di fatto fa peggio del compagno, non mettendo a segno neanche un punto ma soprattutto non riuscendo mai a cambiare passo e, peggio, a non limitare le guardie avversarie. Giornata storta, capita.
Marcos Delìa 5: anche lui in difficoltà come Juan Fernandez, perde il suo derby vs gli argentini di Pesaro. Tyler Cain lo fa a fette, letteralmente, e non riesce mai a mettergli la mordacchia, forse un pò nel secondo periodo ma poi deraglia pure lui, anche fisicamente.
Ike Udanoh 4: è lui a dover giocare rilevando Devonte Upson a referto, e lui si da da fare ma viene letteralmente travolto dalla coppia Zanotti-Cain.
Mike Henry 6,5: dopo il KO estivo sta lentamente riprendendo forma, ricominciando a vedere il canestro, dettaglio non da poco per uno come lui che vive per mettere la palla nel cesto. Ma deve alzare il livello d’intensità, non facile certo.
Matteo Da Ros 5: sgobba e suda come sempre, 16′ in campo ma non riesce ad arginare i lunghi di Pesaro, subendoli anche lui. Almeno in attacco non si mette a fare strane cose.
Andrejs Grazulis 6: prova sufficiente, 8 punti e 7 rimbalzi stanno a significare che il ragazzo si sia dato anche lui tanto da fare, male però ai liberi (50%), comunque uno dei meno peggio.
Milton Doyle 7,5: sicuramente colui che tiene a galla la baracca che altrimenti andrebbe giù come un sasso nello stagno. Ne mette 22 di punti e Pesaro fatica a contenerlo in certi istanti della gara. Fa vedere quanto siano giuste le voci che dicevano essere un gran realizzatore, immaniamolo in una squadra che va, niente male, per niente!
Davide Alviti 6: il romano oggi si prende un turno di riposo, specialmente quando sparacchia male dalla lunga (0/4), lui che da fuori fa sempre almeno un canestro da quando è iniziata la sua stagione in LBA a Trieste. Sono 8 i punti per lui.
Coronica e Cavaliero ne.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto