Pesaro, 12 dicembre 2020 – Esattamente come accaduto alla Germani Brescia, il cambio di coach porta bene a chi lo fa!
Ecco che quindi, mandato via coach Meo Sacchetti dopo il KO subito dalla Fortitudo Bologna proprio vs la Germani Brescia al debutto di coach Maurizio Buscaglia sostituendo di Vincenzo Esposito, questa sera i biancoblu felsinei con in panca il debuttante coach Luca Dalmonte espugnano la Vitifrigo Arena di Pesaro per 70-78, infliggendo ai padroni di casa della Carpegna Prosciutto una sconfitta inattesa nell’anticipo del sabato sera, valido per l’11° turno della LBA.
Un match che la Fortitudo Bologna ha vinto, la seconda in campionato, proseguendo a sprazzi, accellerando ma dovendo anche subire le sfuriate di una Carpegna Prosciutto Pesaro assolutamente vogliosa di vincere un match così sentito dalla propria tifoseria.
Una Fortitudo Bologna che è andata avanti anche commettendo qualche errore ma senza mai smarrirsi, piazzando il mini-break decisivo, nel quarto periodo grazie ad un giocatore che sembrava essersi perso nei meandri di questa crisi d’inizio anno in salsa F: Leo Totè.
L’ala proprio ex-Carpegna Prosciutto Pesaro dello scorso anno è stato il match winner, giocando da cinque per larga parte della gara e con Stefano Mancinelli in coppia da quattro, dando il cambio ad un Ethan Happ anch’egli apparso più dedito a colmare il suo storico, punto debole, la difesa.
La prova dell’ala veneta è stata una prova da 15 p.ti con un 6/6 da dentro l’area di grande spessore ma, soprattutto, la maggior parte di questi punti son venuti nei possessi pesanti del quarto periodo, indirizzando il match quando sembrava che la Carpegna Prosciutto Pesaro potesse dare la zampata decisiva.
Una prova perciò di grande carattere da parte di una Fortitudo Bologna che manda un segnale forte e preciso di discontinuità rispetto a ieri. Ad esempio, Adrian Banks, spara dei mattoni mostruosi da fuori ma mette insieme anche 8 assist oltre ai 12 p.ti, insomma c’è vita su Marte!
Come anche Pietro Aradori, 5 assist per lui a fronte di 9 p.ti che professa un insolito problema al tiro per lui, che di solito non ha in questo fondamentale certo da imparare alcunchè.
Potrà quindi lavorare adesso con più serenità Luca Dalmonte, perchè finalmente riavrà Matteo Fantinelli al 100%, oggi non male per niente, curando magari la coppia Whiters-Fletcher che appare ancora, oggettivamente, una coppia di alieni sbarcati in LBA.
Dall’altra parte del campo, dopo il KO di Treviso, la squadra di Jasmin Repesa si arresta ancora, denotando delle falle sotto canestro che oggi ha dato spago al settore più discusso della Fortitudo.
Certamente la spinta emozionale ha dato del suo ma subire così tanto vicino al ferro in pochi se lo aspettavano. Ad esempio, la lotta ai rimbalzi premia la Carpegna Prosciutto Pesaro (44-41), ma nel complesso la doppia doppia di Marko Filipovity (10 p.ti più 10 rimbalzi), non bastano sommate agli 8 rimbalzi di Tyler Cain che ne mette 11 di punti.
Delude semmai la coppia Justin Robinson-Ariel Filloy (4 p.ti e 4 assist il primo, 5 p.ti ed un solo assist il play azzurro), spesso in affanno sui pari ruolo della Fortitudo specialmente quando c’è da inventare qualcosa e se Frantz Massenat alla fine ne mette anche 19 di punti, nel complesso il gioco offensivo dei padroni di casa non scorre fluido come qualche gara fa.
Non basta nemmeno un Carlos Delfino da 17 p.ti e 5 assist a mettere insieme le cose perchè Pesaro sbanda quando ci sarebbe da portare la palla dove potrebbe fare più male agli avversari: una sconfitta che sa di ridimensionamento in relazione alle buone prove del recente passato.
Sala Stampa
Luca Dalmonte by Vanni Zagnoli
Carpegna Prosciutto Pesaro – Lavoropiù Fortitudo Bologna
Parziali: 15-21; 19-13; 20-23; 16-21
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto