La De’ Longhi era favorita e seppur con qualche difficoltà ha rispettato il pronostico. L’Acqua San Bernardo lotta per 40 minuti ma non riesce a strappare il successo esterno. Il terzo periodo da 22-12 fa la differenza in un match per il resto molto equilibrato, con il punteggio che all’intervallo segnava 44-44. Tuttavia i brianzoli anche sul -11 in due diverse occasioni non si sono scomposti e sono rientrati sotto, complice la grande prestazione degli americani Dante Johnson e Jamie Smith.
Treviso ha comunque portato a casa due punti meritatamente, per quello che si è visto nel complesso sul parquet. Nonostante la squadra della Marca sia andata in lunetta molte meno volte di Cantù (10 liberi tentati contro 20), ha saputo rimediare con un grande gioco di squadra. I 24 assists totali dei biancocelesti fanno la differenza, di cui 9 provengono dal folletto Dewayne Russell, autore di un’ottima prestazione personale. Oltre a lui, sugli scudi anche il solito David Logan e un super Matteo Chillo, alla seconda prova monstre consecutiva dopo quella di Bologna (career high pareggiato). Ciò che fa più impressione però è sicuramente l’upgrade di Treviso a livello difensivo con il polacco Sokolowski, che sembra aver dato un’impronta migliore e un’idea di coralità nella protezione della propria metà campo rispetto a quella vista nelle prime giornate.
Cantù ha sicuramente pagato il periodo di inattività causa Covid e il match ravvicinato contro Milano, pur sempre con i grossi meriti della De’ Longhi in questa gara. Nonostante tutto ha comunque dimostrato di essere una squadra solida che ha margini di miglioramento e dovrebbe ottenere una salvezza tranquilla, ammesso che ci siano delle retrocessioni in quest’anno travagliato.
Sala Stampa
Cesare Pancotto
«Cali fisici? Non si inventa niente nella pallacanestro, ce li aspettavamo. Tuttavia, non mi ci voglio soffermare. Piuttosto, mi importa, e mi è sempre importato, invogliare i miei giocatori a reagire e a lottare, sempre, pur consapevole delle difficoltà che stiamo attraversando in questo momento. Per questo apprezzo il loro grande impegno in questa particolare situazione».
Dé Longhi Treviso – Acqua San Bernando Cantù 89-82
Parziali: 24-24, 20-19, 22-12, 23-26.
Progressivi: 24-25, 44-44, 66-56, 89-82.
Le pagelle
De’ Longhi Treviso
Russell 7: partita completa, accelera quando deve e rallenta quando deve pazientare. Incursioni a canestro efficaci e spettacolari, 16+9 partitona.
Logan 7: non è la super gara di Bologna ma è comunque una prestazione pazzesca. Oltre alle triple, i suoi layup a due metri dal canestro fanno impazzire Cantù.
Vildera NG: la scelta del coach di farlo giocare 3 minuti è sicuramente motivata.
Imbrò 6: come a Bologna segna poco ma smazza 6 assist. Presente in difesa, nei miss-match si piazza sempre davanti al lungo per far agevolare le rotazioni.
Chillo 7,5: colpisce soprattutto la costante presenza con la testa sul campo. Fa cose semplici ed essenziali, ma le fa veramente bene.
Mekowulu 6,5: gioca solo 13 minuti per i soliti problemi di falli, ma discreta prestazione soprattutto per l’energia portata.
Sokolowski 6,5: come precedentemente detto, il miglioramento di Treviso nella metà campo difensiva passa da lui: aggiunge anche un buon supporto in attacco e la tripla che apre l’ultimo break biancoceleste.
Carroll 4,5: se bisogna trovare una nota negativa per la De’ Longhi oggi è proprio l’ex Bergamo: troppa frenesia nei tiri presi e poca lucidità in generale.
Akele 6,5: capisce che non è la sua partita e si mette subito al servizio dei compagni. Come un grande esperto e navigato, ruba letteralmente dei canestri dal nulla. E’ fondamentale in questa Treviso.
Bartoli e Piccin NG.
Acqua San Bernardo Cantù
Thomas 6: partita senza lode ne infamia. Fa il suo.
Smith 7: Leader indiscusso di questa Cantù. 15+7 assist sono tanto, ma a vedere il match porta molto di più ai suoi.
Kennedy 6,5: discreta prova per il miglior stoppatore del nostro campionato. E’ un rookie ma non sembra: ottima presa di Cantù.
Woodard 5,5: tre canestri da lontano ma poco altro.
Procida 6: il futuro potrà essere roseo. Sta in campo con i grandi e ci sta bene.
Johnson 7,5: avesse vinto Cantù sarebbe stato MVP a mani basse: riporta i suoi più volte in partita ed è l’ultimo a mollare. Segna in tutti i modi possibili ed è esplosivo come pochi.
Pecchia 5: tralasciando gli 11 rimbalzi non gioca proprio bene oggi. E’ sicuramente mancato ma ci può stare.
Bayehe 4,5: non si vede praticamente mai nonostante i 10 minuti concessi da Pancotto.
La Torre, Leunen, Baparapè, Caglio NG.
Michele Bolinelli
@Boliplay