- TOP: la vittoria in casa d’altri è una cosa che fa morale di questi tempi in cui s’era fatta l’abitudine ai ventelli o giù di li. Seppoi cotanta traballante, ma importante vittoria, contiene in se per giunta la prima vittoria contro Vincenzino Esposito e il bel high career di Luca Campogrande, la guardia di 2 metri che abbellisce la Virtus Roma, beh..Allora è davvero una cosa TOP!
- DOWN: i sofisti del basket avranno riconosciuto che l’errore arbitrale a 1’30” dal termine, tutto a favore della Virtus Roma, ha dato il là alla vittoria dei romani. Neppure la tv a bordo campo ha convinto la terna arbitrale che il fallo di Dusan Ristic sull’entrata del bravo Geraldino Robinson era assolutamente di gioco, e non intenzionale. La sua accettata vuole colpire e colpisce la palla e un pò di avambraccio, ma non per far male. Bene per la Virtus Roma ma male per la Germani Brescia: questa volta il Down è per gli arbitri.
- TOP: la gara di Roma con soli 4 allenamenti settimanali e poi la panchina di Roma. Oh, saremo pure fissati con questa storia della panchina ma…Guardate un pò voi che significa produrre 22 punti sui 70 finali, partendo appunto from the bench! Significa che si vince di squadra, anche con un roster corto, cortissimo e che attende rinforzi come tutti noi e in tutti i sensi …a stelle e strisce.
- DOWN: per la Germani Brescia si, è davvero Halloween: dopo i 29 punti nel primo quarto che facevano presagire una mattanza agli ospiti romani, il black-out totale. dolcetto o scherzetto?
molto bene, alla prossima! ora spettiamo i lagunari venessssiani, sempre che nel frattempo non gli chiudano gondole, calli e canali.
coach gab