Dopo le due vittorie vs Virtus Bologna e nel derby in casa vs Varese adesso la Vanoli Cremona è in perfetta media per la corsa salvezza.
La compagine di coach Paolo Galbiati pare aver trovato la sua identità e soprattutto la consapevolezza di poter lottare alla pari di molte avversarie anche più quotate.
Sembra maturata.
Ciò grazie alla crescita di giocatori chiave sui quali si era scommesso ad inizio stagione.
Per loro c’è voluto un periodo più lungo del previsto per adattarsi agli schemi tattici del coach, nonchè ambientarsi nel nostro campionato.
Praticamente, con allenamenti specifici, approfonditi ed intensi c’è stato quel cambio di mentalità in positivo che tecnici e tifosi si aspettavano.
Markus Lee è sul podio nella classifica generale delle stoppate difensive e TJ Williams al comando per palloni recuperati sempre in retroguardia.
Daulton Hommes fa valere le sue doti di tiratore da tre punti, Jarvis Williams lavora molto sia in difesa che in attacco ed infine ci sono Peppe Poeta e Fabio Mian che assicurano esperienza e qualità.
La squadra ha indubbiamente fatto un notevole balzo in avanti sulla tenuta difensiva ed in attacco c’è tanto gioco collettivo, caratteristiche che nelle due gare di apertura, vs Trieste e vs la Reyer Venezia, erano parsi inesistenti.
Ora il calendario della compagine cremonese prevede, domenica 26 ottobre sera alle 20:45 la difficile trasferta a Trento.
La Dolomiti Energia Trentino è la “bella di Coppa” avendo fatto l’en-plein nel cammino del girone D di 7DAYS EuroCup, che la vede saldamente al comando a punteggio pieno dopo quattro giornate.
Tuttavia, in campionato, solo nel turno precedente in trasferta a Pesaro ha centrato il primo successo.
La dicotomia delle Aquile Trentine non poteva continuare, considerando poi la struttura altamente competitiva del roster.
I bianconeri sono in crescita; finalmente sono riusciti ad imporre la loro forza anche da noi, non solo in Europa.
La difesa è indubbiamente più resistente alle pressioni avversarie e l’attacco più concreto.
I ragazzi di coach Nicola Brienza hanno infatti tanta fisicità e molto atletismo, sono particolarmente bravi a tenere gli avversari lontano da canestro opponendo una difesa decisamente solida.
Nella Dolomiti Energia Trentino si evidenziano JaCorey Williams, il play portoricano Gary Browne insieme a Capitan Forray.
Poi le due promesse americane Victor Sanders, Jeremy Morgan ed il bombardiere, leader offensivo Luke Maye, che da quando è entrato in scena dopo il suo infortunio ha dato maggiore pericolosità alla Dolomiti Energia Trentino.
Ci sono poi due ex Vanoli Cremona, Kelvin Martin e Fabio Mian.
Infine un Dada Pascolo ritrovato ed Andrea Mezzanotte, insieme al giovane Luca Conti, prodotto del vivaio.
Dunque la Dolomiti Energia Trentino e la Vanoli Cremona sono in un buon momento soprattutto psicologico, essendo reduci da prestazioni positive.
Il match è importante ed entrambe le compagini vogliono proseguire la serie positiva.
Ecco le parole di Nicola Brienza:
«In questa settimana senza trasferte abbiamo avuto l’occasione di allenarci per tre giorni con il gruppo al completo, concentrandoci sugli aspetti importanti in cui dobbiamo crescere di più. I margini di miglioramento della squadra sono tanti e in tutte le fasi del gioco, ed è normale che sia così a ottobre: nelle ultime partite abbiamo mostrato una difesa di buon livello, per esempio, eppure abbiamo comunque commesso alcuni errori. Continuiamo a lavorare e a rimanere concentrati sulla nostra crescita, che in attacco significa riuscire a sfruttare meglio e con più continuità le qualità dei nostri giocatori: serve uno sviluppo collettivo, di tutta la squadra, e credo che stiamo andando nella direzione giusta. Domani ci aspetta una partita tutt’altro che facile, contro una Cremona che arriva all’appuntamento con l’entusiasmo di due vittorie consecutive figlie di altrettante ottime prestazioni: in particolare contro Varese hanno mostrato tutte le loro migliori qualità, l’intensità e la capacità di giocare assieme. Contro la Virtus era invece arrivato un exploit per molti inaspettato, ma che ha evidenziato la qualità e la furbizia del gruppo italiano, con Poeta, Cournooh e Mian che sono veterani di questo campionato e che sanno cosa occorre per vincere a questo livello».
Marco Ravara