Brindisi, 4 ottobre 2020 – Al debutto sul proprio campo al PalaPentussuglia nel 2° match del girone d’andata LBA 2020-21, netta vittoria della Happy Casa Brindisi vs la Virtus Roma per 92-67.
E’ stata una gara comoda comoda per l’Happy Casa Brindisi, quasi il 3° tempo del girone D della Supercoppa di Olbia in cui i brindisini si erano quasi allenati nei due matches vs una Virtus Roma presentatasi in evidenti difficoltà tecniche per le ben note vicende che tutti conoscono.
Brava l’Happy Casa Brindisi, certo, ma oggi la Virtus Roma non è quasi scesa in campo. Male, molto male.
Se insomma ad Olbia non poteva essere competitiva, oggi dalla Virtus Roma ci si aspettava quantomeno una reazione d’orgoglio dopo il macigno del KO di Chris Evans, vero perno del gioco di questa squadra che domenica scorsa aveva entusiasmato vs la Fortitudo.
Applausi comunque per l’Happy Casa Brindisi che si riprende dopo il KO di Venezia, in casa Virtus Roma occorre resettare e ripartire, cercando di dimenticare questa brutta gara, pessima quanto quella dello scorso anno al PalaEUR, sempre alla 2^ di andata.
Sala Stampa
Piero Bucchi
“Sconfitta che ci servirà molto: se qualcuno dopo domenica scorsa si era illuso che il campionato italiano fosse facile, oggi ha capito che non è affatto così. Sapevamo di essere indietro con il lavoro, quello di cui abbiamo bisogno ora è continuare a lavorare e capire il prima possibile quanto sia alto il livello della Serie A.”
Frank Vitucci
https://www.facebook.com/happycasabrindisi/videos/624217065122744/
Happy Casa Brindisi – Virtus Roma 92-67
Parziali: 22-15; 25-14; 27-20; 14-10
Progressione: 22-15; 47-29; 74-49; 92-67
Le pagelle
Virtus Roma
HADZIC 3: quattro minuti di gioco in campo pari al nulla.
BEANE 5: il ragazzo quando ha la palla in mano è veloce, rapido, una scheggia. Attacca molto bene il ferro e di solito ci prende anche da tre. Oggi purtroppo fa uno 0/3 che non gli rende merito omologandosi al 28% di squadra, mettendo dentro 8 p.ti in 24′ di gioco che non rende merito alle sue potenzialità. In difesa fa male come tutti i suoi compagni.
CAMPOGRANDE 6: una sufficienza di stima perchè rientra dopo un discreto stop. Fa solo 1/5 da tre che sarebbe il suo punto di forza ma di fatto non incide quasi mai, lo si nota solo alla fine per la baruffa (evitabile), vs quel satanasso di Harrison.
BALDASSO 4: dispiace, veramente tanto, rivederlo vagare per il campo al suo solito passo stile tre anni di serie A2: mai un’accellerazione significativa, ad esempio, per provare ad attaccare il ferro. Eppoi tira proprio male: una gara da 6 p.ti con 1/6 da due ed 1/7 da tre, un solo assist, unica nota lieta i 6 rimbalzi. Come se non bastasse difende anche male. Forse ha sentito troppo lo choc emotivo del KO di Evans. Diamogli comunque fiducia perchè il ragazzo c’è ma deve capire come migliorare.
CERVI 4: incide poco, poco, poco. Solo 4 punti e 2 rimbalzi in 14′ di gioco. E’ notorio che il centrone di Reggio Emilia non sia un cuor di leone ma sarebbe gradito vederlo magari dare qualche spinta sotto canestro o portare qualche blocco deciso per scivolare dentro in area…Niente. Attendiamo tempi migliori!
HUNT 4,5: Darione oggi parte male, bucando almeno due o tre canestri da a contatto con il ferro, si fa male (per fortuna solo una banale contrattura), poi rientra in campo ma sembra essere neanche il lontano parente dello splendido MVP del match di domenica scorsa vs la Fortitudo! Poco lucido in difesa, sempre portato a spasso da Perkins prima, Gaspardo dopo ed infine da Cattapan. Domanda: qual’è il vero Dario Hunt?
ROBINSON 4: deludente proprio come Dario Hunt. Parte male, finisce meno peggio ma mette a posto i numeri ormai quando la frittata della resa quasi incondizionata è palesata in ogni sua forma. Sempre sotto ritmo, sbaglia diversi canestri al ferro (5/10 da due), ma soprattutto non difende neanche un pò, se non a tratti, travolto sia da Thompson che da Zanelli che lo fanno a fettine. Ci vuole il Robinson che abbiamo visto vs la Fortitudo.
WILSON 7: che il ragazzo abbia talento è risaputo. Oggi è il solo che crivella il canestro brindisino con una buona continuità, mettendo a segno alla fine 18 p.ti (5/8 dalla lunga), ma si vede che la sua forma appare ancora una sorta di work in progress. Certo, appena avrà più benzina sarà un buonissimo acquisto per una Virtus Roma che ora deve solo, ripetiamo, resettare e ripartire. In difesa…Vabbeh, lasciamo stare.
Biordi, Farley e Telesca ne.
Happy Casa Brindisi
KRUBALLY 6,5: una gara onesta, senza infamia e senza lode, combattendo come sempre e raccattando 6 rimbalzi, mettendo a segno 8 p.ti e di fatto portando legna dalla sua parte. Un giocatore essenziale e presente, facilitato però dalle assenze avversarie.
ZANELLI 7: questo playmaker silenzioso e sempre puntuale nelle sue giocate fa vedere che a questi livelli ormai ci sta, e pure alla grande: 8 p.ti (2/3 da tre), 2 assist in 18′ di gioco, ringhiando anche in difesa. Lo ricordavamo bel playmaker con la Paffoni Omegna in A2, nel vincente playout virtussino di A2 del 2016, oggi farebbe comodo a qualsiasi roster italiano.
HARRISON 9: una prova maiuscola per colui che dovrebbe sostituire nel cuore dei brindisini un certo Adrian Banks. E ci riesce molto, ma molto bene oggi perchè non si limita a segnare punti (22 in 29′ di gioco, più di tutti in maglia bianca), e di fatto marcare la differenza tra le due squadre con i suoi canestri, ma distribuisce anche 5 assist, 2 rimbalzi e difende con una discreta cazzimma, al punto che sfiora le botte con Campogrande a gara quasi finita! Leader assoluto, emotivo e di fatto. La solita, bella presa di Simone Gioffrè.
VISCONTI 6: voto di stima per il mancino che ha ancora la faccia da ragazzino, tanto talento ma ancora esperienza da farsi in LBA.
GASPARDO 6,5: ormai Raphael Gaspardo appartiene a quella ristretta schiera dei giocatori che realmente ti fanno svoltare le gare perchè combatte, segna, mena pure (se serve), e carica i compagni con il suo atteggiamento. Non sarà la quint’essenza dello stile cestistico ma io lo vorrei sempre avere nel mio roster, a ruotare magari anche da sesto uomo sotto canestro.
THOMPSON 7,5: ammetto di avere sempre avuto un debole per lui. Lo scorso anno doveva essere una rivelazione ed ha un pò deluso le attese. Oggi si presenta forte di un anno di LBA sulle spalle e lo fa vedere, prendendosi il peso del gioco e guidando un attacco alla grandissima. Doppia cifra in attacco per lui e sempre tiri presi con razionalità e destrezza.
UDOM 6,5: dopo tanta serie A2 finalmente Mattia Udom assapora i legni della LBA. Oggi mette insieme una prova decisamente corposa con 6 p.ti e ben 7 rimbalzi e mette anche quella garra che ci vuole in gare come queste, in cui se ti distrai forse paghi anche dazio.
BELL 6: forse il giocatore che ancora stenta a mettersi in evidenza in questa Happy Casa Brindisi perchè segna poco. Però cattura 7 rimbalzi e serve 3 assist e quindi non si può dire che abbia fatto male. Da lui ci si aspettano tanti punti essendo il killer n.ro 2 della banda Vitucci.
PERKINS 6,5: fa a sportellate con Dario Hunt ma non lo subisce se non nei primi possessi, in cui lo perde spesso sotto canestro. Poi gli prende le misure e mette in chiaro le cose. Gioca anche sporco come dovrebbe un centro di quel peso e quei centimetri.
WILLIS 6,5: giocatore che deve ancora crescere ma che fa vedere subito la sua bidimensionalità: pronti, via e subito tripla a segno dall’angolo. Sotto canestro ci va zero oggi ma dal perimetro allarga bene il campo per le incursioni dei compagni, importante la sua posizione strategicamente.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto